BONINO, Alessandro (Alessandro d'Alessandria)
Raoul Manselli
Nato in Alessandria intorno al 1268, entrò nell'Ordine francescano e fu mandato a Parigi per compiervi gli studi filosofici e teologici; fu [...] ogni sforzo per diffamare i loro avversari a Barcellona, come risulta da una lettera dello spirituale Guglielmodi Sant'Amanzio (cfr. di voler intervenire presso suo fratello, il re Federico di Trinacria, perché non ospitasse e proteggesse in Sicilia ...
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Archimede
Pier Daniele Napolitani
Un genio distratto
Archimede, vissuto nel 3° secolo a.C., fu uno dei più grandi matematici e scienziati del mondo antico e divenne famoso per come difese dai Romani [...] delle Crociate alcuni di questi codici arrivarono in Italia e un frate domenicano, Guglielmodi Moerbeke, li tradusse i Romani e i Cartaginesi per il controllo della Sicilia e di tutto il Mediterraneo occidentale, il re di Siracusa, Gerone, pur di ...
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Damiani, Damiano
Guglielmo Siniscalchi
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Pasiano (Pordenone) il 23 luglio 1922. Fin dagli esordi, il suo cinema è stato attraversato da una speciale tensione [...] , si è allontanato dal modello neorealista, adottando i solidi schemi narrativi del cinema 'classico' statunitense. di L. Sciascia, il film racconta lo scontro fra un eroico capitano di polizia e la mafia in un paese di provincia della Sicilia del ...
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Filippo IV il Bello, re di Francia
Antonio Menniti Ippolito
Un re francese contro la supremazia del papato
Filippo IV, detto il Bello, regnò sulla Francia per quasi un trentennio tra il 13° e il 14° [...] i quali tentavano di conservare il dominio sulla Sicilia ribellatasi nel 1282 con la rivolta nota come i Vespri siciliani.
Continuavano poi i l'avrebbe infine destituito. Un suo inviato, Guglielmodi Nogaret, con l'aiuto della famiglia degli Sciarra ...
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ALTAVILLA, Unfredo d'
Raoul Manselli
Detto anche Abelardo, figlio di Tancredi e della sua prima moglie Muriella, venne in Italia con i suoi due fratelli Guglielmo Bracciodiferro e Drogone, inserendosi [...] i fratelli Guglielmo e Drogone. Se invece accettiamo la testimonianza di Goffredo Malaterra e di Amato per cui l'A. venne in Italia con i fratelli, allora il silenzio su di de la domination normande en Italie et en Sicile, I, Paris 1907, pp. 81 s., 91 ...
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Figlio (Oxford 1157 - Chaluz, Poitou, 1199) e successore (1189) di Enrico II. Con il re di Francia Filippo Augusto partì per la terza crociata, conquistando San Giovanni d'Acri (1191) e sconfiggendo Saladino, [...] di Lecce, Tancredi, usurpatore del trono diSicilia alla morte diGuglielmo II, a liberare la vedova di questo, Giovanna, (che era sorella di Isacco Comneno, che si era rifiutato di restituire i beni estorti ai pellegrini di passaggio, R. sbarcò a San ...
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Jaime Duesa (fr. Jacques Duèze, lat. Iacobus de Osa: Cahors 1245 circa - Avignone 1334), vescovo di Fréjus (1300), esperto giureconsulto, godé la protezione di Carlo II d'Angiò; cancelliere del regno di [...] Sicilia (1308), vescovo d dell'Ordine, Guglielmodi Occam), passarono poi nel campo di Ludovico il Bavaro i Visconti. Attivissimo, tra l'altro promulgò le Clementine, decretali di Clemente V, che (dopo i cinque di Gregorio IX e il Liber sextus di ...
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Figlio (Nicea 1225 - Pacomio 1282) di Andronico Paleologo e nipote di Alessio III Angelo, quando morì Teodoro II Lascaris imperatore di Nicea si impadronì del governo, associandosi al potere del giovane [...] invece contro il despota di Cipro, contro i Bulgari e contro i Veneziani, coi quali ultimi nel 1264 ricercò un'intesa. Riuscito a stornare, grazie all'intervento di Luigi IX di Francia, un'offensiva balcanica del re diSicilia Carlo d'Angiò, per ...
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Famiglia di origine romana discendente da Elio Galdo, tribuno militare di Pompeo Magno, passata con Druso Germanico in Svevia, donde la Casa de Waldi si diramò in Italia nei conti Gualdi di Rimini e Vicenza, [...] era posseduto da Roberto I d’Albion e da lui discese Folco I padre di San Maiolo, IV abate di Cluny. Suo cugino Rainaldo, di forza prodigiosa, uccise un lupo con le mani divenendo l’eroe della chanson de geste Guglielmo il Liberatore e Alyscamps ...
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Famiglia nobile napoletana, sembra di origine longobarda, di cui si ha notizia sin dal sec. 12º. Lucio fu conestabile di Napoli (1102); Rodolfo fu inviato (1150) da GuglielmoI ad Adriano IV; Giovanni [...] conestabile del Regno diSicilia; Ferdinando (v.) e Mario, patrioti e martiri del 1799; Francesco (v.) e Vincenzo (v.), che percorsero una brillante carriera militare sotto i Napoleonidi. Nel 1860, infine, i P. furono i primi tra i nobili napoletani ...
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