Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] diSicilia fu al centro degli interessi del vecchio papa e ad essa egli dedicò tutte le sue energie fino al giorno della morte. Nell'anno dell'elezione di O. erano scomparsi i horreur à lui resgarder" (Guglielmodi Nangis), sembra contrastare con ...
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MAJORANA, Angelo
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 4 dic. 1865 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Giuseppe e Quirino. Studente precocissimo, a nove anni conseguì la licenza [...] i Primi principii, sia la Teoria sociologica furono tradotti in varie lingue e fecero sì, tra l'altro, che il M. fosse chiamato a far parte dell'autorevole Istituto internazionale di sociologia di Parigi.
Nel frattempo cominciò in SiciliaGuglielmoI ...
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Demanio Feudale
Emanuele Conte
È tipica della tarda dottrina giuridica meridionale la distinzione dei beni demaniali nelle tre grandi categorie del demanio regio, del demanio feudale e del demanio comunale [...] effettuate dopo la morte di re Guglielmo, così come i trasferimenti di beni feudali alienati in mancanza di regio assenso durante i quasi trent'anni di assenza di un forte e strutturato potere centrale in Sicilia. Rammentato da una successiva ...
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Ammiraglio
Beatrice Pasciuta
Magistratura di origine normanna, essa mutò profondamente in epoca sveva e specialmente durante la seconda parte del regno di Federico II.
Nella struttura organizzativa [...] nominato da Federico II, e di cui sia giunta notizia, fu il genovese Guglielmo Porco, ammiratus regni e victoriosi i fondaci dei liguri in Sicilia. La serie degli ammiragli genovesi, comunque, continua ininterrotta per tutto il lungo regno di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto patrio
Italo Birocchi
Ricognizione del tema
Nella storiografia italiana il tema è relativamente nuovo e, per così dire, magmatico, tanto che si parla di 'diritto patrio' senza per lo più [...] nella prima metà del Settecento, il progetto del re Federico GuglielmoIdi Prussia nel 1714 e il programma del cancelliere Henri François d costituzioni (1723 e 1729) di Vittorio Amedeo II di Savoia, re di Sardegna e diSicilia.
Ius hodiernum, ius ...
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Assise di Ariano
Ortensio Zecchino
"La voce Assisa ebbe nei mezzi tempi vario e diverso significato. Pare che in principio venissero così chiamate le pubbliche assemblee, che formavano le leggi e giudicavano [...] Normanni nell'Italia Meridionale, Napoli 1862.
Id., Novelle di Re Ruggero diSicilia e di Puglia, "Atti dell'Accademia Pontaniana", 9, 1867, fasc. 7, pp. 217 ss.
I. La Lumia, Storia della Sicilia sotto Guglielmo II il Buono, Firenze 1867.
O. Hartwig ...
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Per il consiglio dei ministri vedi XIII, p. 195; e la voce ministro (App. I, p. 854, e in questa App.).
Consiglio di stato (XI, p. 197; App. I, p. 461). - Si ricordano qui di seguito le principali innovazioni [...] nome stesso, una sezione di quel tribunale unico, che è rappresentato dal Consiglio di stato: i ricorsi saranno ripartiti fra le di giustizia amministrativa per la regione siciliana; esso esercita, per la Sicilia, le funzioni del Consiglio di stato ...
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. La famiglia Capece, detta in origine Cacapice, originaria di Sorrento, si trasferì in Napoli ai tempi di Manfredi. Fu perseguitata da Carlo I d'Angiò, sicché quelli dei suoi componenti che riuscirono [...] d'Angiò. Nominato vicario del giovane Hohenstaufen, C. resse la Sicilia sinché gli Angioini lo costrinsero ad arrendersi nella fortezza di Centuripe. Caduto nelle mani diGuglielmo l'Estendart, fu accecato e impiccato (1270). Nel Cinquecento troviamo ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] convocazione di corpi rappresentativi civili nei vari regni, dalla Sicilia all' Guglielmodi Ockham, Marsilio da Padova e Nicolò Cusano.
Già nel 1085 il monaco alsaziano Manegoldo di Lautenbach, scrivendo in difesa di papa Gregorio VII contro i ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] e a Madrid. Tra essi si segnalano quelli sul possesso di Finale, sulla possibilità di perseguire penalmente i figli diGuglielmo d'Orange, sulle pretese e sui diritti avanzati da don Giovanni di Austria.
Tra il 1572 e il 1575 il C. fu consultato ...
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