Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] di stampo romano, anche se in vari momenti (ma alquanto più in Sicilia che sul continente) bisognò chiamare dal di fuori i dirà certosino». Così accadde con Guglielmo da Vercelli, fondatore del cenobio benedettino di Montevergine; e così accadde pure ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] i fedeli, i vescovi e i preti di sette Stati preunitari. Divennero concittadini il vescovo di Napoli, capitale del Regno delle Due Sicilie, e quello di Milano, fino a poco prima suddito dell’Impero asburgico, insieme al vescovo di Torino, capitale ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] di Chanforan (Alta Valle d’Angrogna), era stata preparata da una prima missione esplorativa del 1526 presso Guglielmo Chiese e società missionarie diverse, i battisti all’opera in Italia collaborarono Servizio cristiano di Riesi (Sicilia), iniziato ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] La cassa rurale era stata introdotta in Germania da Federico Guglielmo Raiffeisen, un pastore protestante e, sulla sua impronta, in Anelli ideò i forni cooperativi mentre nelle Marche, ed in Sicilia membri del clero risultavano soci di casse rurali ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] Sicilia e della Sardegna in cui resistevano, grazie alla protezione della flotta inglese, i Borboni e i Savoia, ma la sconfitta di della qualità del Paese, e Prencipati d’Italia, I, Geneva, Appresso Guglielmo, e Pietro de la Pietra, 1675, pp. ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] e potentati locali. I primi circoli sorsero in Sicilia. Successivamente interessarono qualche centro della Calabria e della Campania20.
Molti soci della Gioventù cattolica erano di estrazione medio-alta, con presenza anche di aristocratici. Circoli e ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] in Italia avvenne verso la fine del mese di aprile. Nel mese di maggio G. visitò la Sicilia e in seguito fu presente al capitolo generale Christi (1431) e di S. Guglielmo (1435).
Con i primi mesi del 1446 il costante impegno di G. in favore dell ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] .
Nel 1966 Baget Bozzo fu tra i protagonisti di un nuovo progetto editoriale, la rivista «Renovatio» trimestrale di teologia e cultura, diretto da Guglielmo Luigi Rossi. Il suo scopo, di fronte alle aperture concesse dal dibattito conciliare ...
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Acquasantiera
E. Bassan
La definizione di a., come recipiente destinato a contenere l'acqua santa, si chiarisce in relazione alle caratteristiche sia d'uso, sia tipologiche.
L'impiego rituale dell'acqua, [...] di Autun, Gemma animae, ivi, CLXXII, col. 650; Guglielmo Durante, Rationale divinorum officiorum, a cura di Il chiostro di Monreale e la scultura romanica in Sicilia, Palermo 1962 159 nr. 42; R. Grandi, I monumenti dei dottori e la scultura a Bologna ...
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MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmodi Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] Napoli 1697, pp. 167-171; R. Pirro - V.M. Amico, Sicilia sacra, a cura di A. Mongitore, II, Panormi 1733, pp. 1035 s.; A. Mariotti, Saggio di memorie istoriche… di Perugia…, Perugia 1806, I, 2, pp. 314 s.; M. Garruba, Serie critica de' sacri pastori ...
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