Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il trionfo della Chiesa e delle monarchie assolute favorisce l’affermazione dello [...] Marotche diventa fornitore di Guglielmo III d’Orange e quando quest’ultimo sale al trono d’Inghilterra (1689) lo iniziato a uniformarsi a quello barocco degli altri stati europei.
Carlo II, che ha passato lunghi anni in Olanda e presso il cugino ...
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PELLEGRINI, Giovanni Antonio
Enrico Lucchese
PELLEGRINI, Giovanni Antonio (Antonio, Gianantonio). – «Nacque in Venezia il dì 29 aprile, nel 1675, e battezzato fu nella parrocchia di S. Polo. Il padre [...] prima rampa, con nel soffitto il Trionfo di Guglielmo III d’Orange; la Virtù, l’Abbondanza, e la ., Noventa Padovana. Villa Giovanelli, in Gli affreschi nelle ville venete. Il Settecento, II, a cura di G. Pavanello, Venezia 2011, pp. 61-70, 73 cat ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’età della Restaurazione inglese (1660-1700) s’impone, in campo letterario, il [...] II che tenta di ripristinare il cattolicesimo come religione di Stato, inimicandosi i protestanti, che lo depongono e chiamano al trono Guglielmo III d’Orange contemporanea.
Samuel Pepys
Incoronazione di Carlo IId’Inghilterra
23 aprile 1661 (giorno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Barbara Frale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A metà del Seicento, dopo decenni di contrasti fra corona e Parlamento, l’Inghilterra [...] cattolico, inducono il Parlamento a chiedere l’intervento armato di Guglielmo III d’Orange, marito di una figlia di primo letto dello stesso Giacomo, Maria II Stuart.
L’appello a Guglielmod’Orange viene inoltrato sia dai Tories che dai Whigs, i due ...
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CAPRARA, Alberto
Gian Paolo Brizzi
Terzogenito del conte Massimo e della contessa Caterina Bentivoglio, nacque a Bologna il 26 nov. 1627. Dopo aver seguito il corso grammaticale, di umanità e di retorica [...] prendere contatti ad Anversa con il principe Guglielmo III d'Orange e di partecipare alle trattative che si 2, Roma 1932, p. 98; L. Simeoni, Storia dell'univers. di Bologna, II, L'età moderna, Bologna 1940, ad Ind.; A. M. Trivellini, Ilcardinale Fr. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Massimo Pontesilli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella Scozia della seconda metà del Settecento si assiste a una grande fioritura [...] di Carlo I, e quella del 1688-1689, con la cacciata di Giacomo II e la proclamazione a re di Gran Bretagna di Maria II e di Guglielmo III d’Orange, previo giuramento del Bill of Rights davanti al parlamento. Tuttavia, ancora più determinanti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Paesi Bassi sembrano condensare, in un piccolo spazio, l’intera “vicenda” cinquecentesca: [...] ’equilibrio si rompe con l’ascesa al trono di Filippo II. Dal padre Carlo, che nel 1522 aveva istituzionalizzato l’ di alto tradimento e giustiziati – e la fuga di Guglielmo I d’Orange, 9000 arresti e 1000 esecuzioni per decisione del “Consiglio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare di Paesi Bassi nel Seicento significa parlare di almeno due realtà estremamente [...] dei Paesi Bassi sotto il dominio asburgico spagnolo, Filippo II avvia nel corso del Cinquecento una dura opera di repressione contro quanti aderiscono alla Chiesa riformata; Guglielmo I d’Orange-Nassau, capo dell’opposizione, dà inizio a quella che ...
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(o presbiterianismo) Sistema di organizzazione ecclesiastica, proprio, in origine, del calvinismo. In opposizione a ogni forma di episcopalismo monarchico o di congregazionalismo democratico, è caratterizzato [...] ecclesiastico sia da Cromwell sia dagli Stuart, ottenendo infine ogni garanzia di libertà da Guglielmo III d’Orange (1690). Dopo l’unione dei regni di Scozia e d’Inghilterra (1707), l’introduzione del patronato, con cui si sottraeva la nomina dei ...
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statolder Titolo che, nei Paesi Bassi, fu dato in origine al luogotenente del principe in una parte del territorio: così Guglielmo I d’Orange-Nassau fu s. di re Filippo II in Olanda, Zelanda e Utrecht. [...] in rappresentanza del nuovo sovrano, il duca Francesco d’Angiò. Morto Guglielmo, le singole province nominarono i nuovi s., nella casa degli Orange e per tale motivo diede luogo a lotte tra l’oligarchia e il partito degli orangisti sì da provocare ...
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