NICOLA PISANO
M. Wundram
Scultore attivo in Italia nella seconda metà del 13° secolo.L'opera di N. ebbe nell'ambito della scultura un ruolo altrettanto incisivo di quello che, una generazione più tardi, [...] a differenza degli esempi significativi più antichi, quali il pergamo di Guglielmo nel duomo di Cagliari (realizzato nel 1159-1162 appare buono, anche se sono visibili segni di violazione, in particolare nel rilievo con il Giudizio universale ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] del suo pensiero, mantenendone il rapporto con il bello: sono infatti necessari 'ornamenti' e proporzioni che rispondano alla recta ratio (Opus Oxoniense). Guglielmo di Ockham (1285 ca.-1347) conferma l'accostamento del bello al buono, ma la nota più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Sylos Labini
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini è stato autore di una teoria dell’oligopolio nota in tutto il mondo, ha fornito molti contributi – caratterizzati da grande pragmatismo, secondo [...] L’argomento, scelto in piena autonomia con il consenso del relatore, Guglielmo Masci, è atipico per la cultura delle scelte di politica economica: l’idea del tecnico puro, buono per tutte le stagioni, è sempre stata considerata da Sylos Labini ...
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CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] , nel 1583 recitò a Mantova per il duca Guglielmo Gonzaga. Quell'"accidente" (come il C. scriverà in una lettera del ormai vecchio e di buon senso. È legata a questo episodio la supplica con cui, nel giugno 1600, il C. chiede al governatore ...
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Cremona
Giancarlo Andenna
Quando Federico II raggiunse per la prima volta Cremona alla fine di luglio del 1212, dopo una drammatica cavalcata al guado del Lambro, la città comunale era una delle più [...] il massimo magistrato, Tommaso d'Aquino, apparteneva alla cerchia dei fideles del sovrano. Con il successore, Guglielmo di ordinari della cattedrale elessero subito l'arcidiacono Giovanni Buono dei Giroldi, un fervente partigiano imperiale; Innocenzo ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] tutto quel che di nuovo e di buono i Napoleonidi avevano introdotto nel granducato di Toscana con V. Antinori e Guglielmo Libri) a raccogliere ed 19, 7-8, 30-31).
Non sorprende, perciò, che il C. subito divenisse un entusiasta di Pio IX e s' ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dal punto di vista dell’intera produzione intellettuale, e di quella filosofica e teologica [...] capeggiati da Guglielmo di Saint-Amour, e i Maestri degli ordini mendicanti, Domenicani (in prima fila il nostro Tommaso analogia, di elaborare il tracciato della metafisica circa l’essere, le sue proprietà trascendentali (uno, vero, buono, bello), la ...
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CAROSONE, Renato
Giorgio Ruberti
Nacque a Napoli il 3 gennaio 1920, primogenito di Antonio Carusone (il cognome della famiglia variava per errori anagrafici) e Carolina Daino. Il padre, impiegato al [...] poco stimolante (la costante ripetizione di brani tratti da Guglielmo Tell, Aida e Carmen), tuttavia utile alla scoperta del posizione era ancora scoperta per il timore delle malattie tropicali). Dopo un buon provino Carosone ottenne la scrittura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il riconoscimento di un ordine del mondo è, da sempre, uno dei più solidi fondamenti [...] omette di fare alcunché se non per qualche ragione razionale ed estremamente buona, anche se a noi recondita” (Intr. ad Theologiam, III).
che comportano, ben si avvede Guglielmo di Ockham, il quale, in polemica con il papa Giovanni XXII, difende l’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ettore Pais
Antonino Pinzone
Ettore Pais fu una delle figure dominanti nella storiografia del tardo Ottocento e del primo Novecento e, considerato che Karl Julius (Carlo Giulio) Beloch privilegiò la [...] figure, quali Ettore Ciccotti, Gaetano De Sanctis, Guglielmo Ferrero e Corrado Barbagallo, in qualche modo la riscattarono si oppose, coinvolgendo nella polemica Beloch, con il quale i buoni rapporti del passato si erano lentamente incrinati: la ...
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buonasanita
buonasanità (buona sanità), s. f. inv. Funzionamento diligente e efficace delle strutture e degli organi ai quali è istituzionalmente demandato il compito di tutelare la salute dei cittadini. ◆ Terzo piano dell’ospedale Cardarelli,...
apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...