PICCININO, Niccolò
Piero Pieri
Capitano di ventura, nato a Callisciana (Perugia) nel 1386, morto a Cusago (Milano) nell'ottobre del 1444. Dei suoi primi anni poco si sa; figlio di un macellaio, perdette [...] Guglielmo Mecca; poscia, nel 1416, a quello di Braccio da Montone. Ora cominciò veramente la sua ascesa: il grande condottiero gli diede ililvecchio rivale del padre. Francesco morì a Milano il 16 ottobre 1449.
Ilil periodo 1455-56 v. L. Banchi, Il ...
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Nome che dal sec. XI in poi fu dato a uno dei quattro giudicati in cui era allora divisa la Sardegna. Lo costituirono essenzialmente le curatorie di Bonorzoli e Montagna (vescovado di Terralba), di Marmilla [...] VIII fm dal 1297; ed ebbe dal nuovo sovrano riconosciuto ilvecchio giudicato e i nuovi acquisti. La sua politica fu in Alla sua morte il marito cercò di conservare il trono al figlio Mariano V: ma gli Arborensi gli preferirono Guglielmo III, visconte ...
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Doge, ammiraglio, fondatore della potenza coloniale dei Veneziani nell'Impero d'Oriente. Se è vero che fu assunto al dogato (1192) in età di 85 anni, egli sarebbe nato prima del 1107. Coprì parecchie cariche [...] ambasciatore, o legato, di Venezia presso Guglielmo II di Sicilia e presso l'imperatore alla IV crociata (v. crociate). A quell'accordo commerciale il doge seppe unire un ilvecchio imperatore e uccise il figlio di lui. Per eccitamento del vecchio ...
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Potente famiglia feudale, ebbe grandi possessi nel Novarese, in Val Sesia, nel Canavese e nel Vallese. Nel momento in cui godette il favore dell'imperatore Federico I, parve salire a grande potenza; ma [...] 48 egli fu, col cognato marchese GuglielmoilVecchio, alla seconda crociata e là dovette conoscere il cugino di sua moglie Federico Barbarossa Torino, s. 2ª, X, ii (1849), pp. 123-187; V. De Vit, Memorie storiche di Borgomanero, 2ª ed., Prato 1880 ( ...
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LANCIA
Giuseppe Giovanni Lanza del Vasto
. Famiglia che discende dal marchese Guglielmo del Vasto conte di Loreto, cioè da uno dei rami in cui s'erano divisi gli Aleramici (v.). Il suo periodo di maggior [...] ilVecchio, che si dilettava anche, come altri signori del tempo, di poetare in provenzale, nella dura lotta contro il vicino comune di Asti fu vinto e rovinato. Ma il di Aragona e cancelliere del regno (v. lancia, corrado).
Nel Trecento i L ...
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Uomo di stato tedesco, figlio del principe Ottone (v.), nato a Berlino il 28 dicembre 1849, morto a Friedrichsruh il 18 settembre 1904. Partecipò ventenne alla guerra franco-prussiana, rimanendo gravemente [...] . Certamente ilvecchio principe negli ultimi anni della sua permanenza al governo poté dare l'impressione di soverchia indulgenza per il figlio Erberto e del desiderio di assicurargli la sua successione.
Appena salito al trono Guglielmo II, il B ...
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Scultore, nato a Bruxelles nel 1597, morto a Livorno il 18 luglio 1643. Figlio e allievo di Jérôme D. ilVecchio, scultore, nel 1618 si recò a Roma con una pensione del governatore generale dei Paesi Bassi, [...] nella nicchia di uno dei pilastri della cupola di S. Pietro; v. barocca, arte) che sono le sue opere principali; si devono Paesi Bassi, il D. fu nello stesso anno nominato architecte statuaire et sculpteur dall'arciduca Leopoldo Guglielmo. L'opera ...
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MARSCHALL von Bieberstein, Adolf
Giuseppe GALLAVRESI
Diplomatico tedesco, nato a Neuershausen in Brisgovia il 12 ottobre 1842, morto a Badenweiler il 24 settembre 1912. Entrato dapprima nella magistratura [...] alleò al potente barone F. A. v. Holstein, assumendo la responsabilità di una politica antinglese e antirussa. Il punto critico di tale atteggiamento fu costituito dal famoso telegramma dell'imperatore Guglielmo II al presidente della repubblica del ...
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Figlio secondogenito di GuglielmoV, marchese di Monferrato, nacque probabilmente verso il 1146. Dal 1170 partecipò col padre alle guerre e agli avvenimenti politici subalpini, seguendo la politica imperiale. [...] l'appoggio della squadra navale siciliana, inviata da Guglielmo II, riuscendo a respingere gli attacchi dei musulmani; ma poco dopo C. venne assassinato in Tiro, il 28 aprile 1192, da due sicarî del Vecchio della montagna, d'accordo, fu detto, con ...
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MESSINA (gr. Ζάγκλη; Μεσσάνα; lat. Messana; A. T., 27-28-29)
Giuseppe CARACI
Guido LIBERTINI
Enrico MAUCERI
Guido LIBERTINI
Nino CORTESE
Tammaro DE MARINIS
Giuseppe CARACI
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Città della Sicilia [...] si sviluppò poi la città. Il centro, cresciuto attorno al vecchio nucleo nella zona immediatamente a Catalani del tempo del normanno Guglielmoil Buono, anch'essa da a cura di A. D'Amico, Palermo 1888; V. La Mantia, I privilegi di Messina, Palermo ...
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plorare
v. intr. e tr. [dal lat. plorare] (io plòro, ecc.), poet. – 1. intr. (aus. avere) Piangere, lamentarsi: amorose vespe Mi pungon sì che ’nfin qua il sento e ploro (Petrarca); Anco ogni giorno se ne parla e plora In mille parti (Manzoni)....
giallo
agg. e s. m. [dal fr. ant. jalne, che è il lat. galbĭnus, der. di galbus «verde, giallo»]. – 1. a. agg. e s. m. Uno dei sette colori fondamentali, o colori dell’iride, compreso tra l’aranciato e il verde (è tipico, per es., della buccia...