MILZA (gr. σπλήν; lat. lien; fr. rate; sp. baro, melsa; ingl. spleen; ted. Milz)
Giuseppe LEVI
Carlo FOA'
Giovanni ANTONELLI
Mario DONATI
Ferruccio VANZETTI
Anatomia. - È un organo annesso all'apparato [...] (per l'iperplasia diffusa da sifilide e da tubercolosi, v. sotto).
Il capitolo più importante della patologia della milza in Arch. di patol. e clin. med., 1925; G. Di Guglielmo, Le diatesi emorragiche, in Lavori dei congressi di med. int., Roma 1927 ...
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PSICOLOGIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Antonio ALIOTTA
Raffaele CORSO
. Il termine "psicologia" (dal gr. ψυχή "anima" e λόγος "ragionamento, discorso") significa letteralmente "dottrina dell'anima"; [...] di psicologia empirica (per es., P. Galluppi, A. Rosmini, V. Cousin, W. Hamilton): e qui si tratta piuttosto di un residuo ebbe fra il 1870 e il 1880 un vigoroso impulso da Guglielmo Wundt, che, nominato professore di filosofia a Lipsia nel 1875 ...
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GIAVA (A. T., 95-96)
Johannes J. HANRATH
Giuseppe COLOSI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Nicolaas J. KROM
Renward BRANDSTETTER
Adriano H. LUIJDJENS
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L'isola più importante delle Indie Olandesi [...] con tj e il g dolce con dj; per la trascrizione scientifica del giavanese v. p. 89.
Geografia: Situazione (p. 81); Caratteristiche fisiche (p. 81 la bonifica di terre incolte. Ma nel 1830 il re Guglielmo I si decise per un altro sistema, il "sistema ...
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MONGOLI
Paul PELLIOT
Renato BIASUTTI
Gioacchino SERA
. Il nome. - Il nome dei "Mongoli" (Monghol, plur. Monghod) compare per la prima volta in un testo cinese risalente a circa l'800 d. C., sotto [...] corte di Möngkä che fece soggiorno nel 1254 il francescano Guglielmo di Rubruck.
Möngkä continuò a regnare a Qaraqorum: loro cavallo si pasce tutto quel tempo delle erbe che trova. Non v'è esercito al mondo che meglio regga alle fatiche e ai disagi, ...
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In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] domenicano Moneta di Cremona e il Magisterium divinale di Guglielmo di Parigi: costui si volge anche contro i filosofi In lingua spagnola sono celebri le Cartas a un esceptico di Balmes (v.; nel 1910 fu tenuto a Vich un congresso di apologeti in suo ...
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Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] più divinità, come l'altare di Olimpia dedicato a tutti gli dei (Paus., V, 15,1) o al morto divinizzato. Più tardi, e l'uso non è sculture ivi esistenti, eseguite da un altrimenti ignoto maestro Guglielmo.
Per ciò che riguarda gli altari portatili, il ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] Uno dei più antichi, se non il più antico, è quello di Guglielmo Ebreo, del sec. XV. Un altro non meno notevole, del populaires, Roma 1929. Oltre le principali raccolte di tradizioni popolari, v.: S.A.H. Körbitz, Volkslied und Volkstanz in den Alpen ...
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Etimologicamente elezione significa scelta. Nel linguaggio politico significa più precisamente il procedimento mediante il quale si designano le persone chiamate a rappresentare una collettività, cioè [...] bisognava sovvertirli senz'altro. Ebbe questo coraggio Guglielmo Gladstone. La terza riforma da lui ideata e umani, gl'impuberi, i colpiti da censura o da infamia iuris (v. censura), gli ascritti a sette eretiche e scismatiche, i privati di ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] col filosofo Splenio (E. Rohde, Σπλήνιος, in Act. soc. phiol. Lips. V, 1875, p. 303 segg.; G. Vitelli, De gener. hom., in Stud. de la Rose, poema francese del XIII secolo, iniziato da Guglielmo di Lorris, proseguito da Giovanni di Meung, è un' ...
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Vita: la giovinezza. - Famiglia di battellieri sino alla fine del sec. XV, quella dei Cauvin di Pont-l'Évêque. Ma verso il 1480 Gérard Cauvin, abbandonati il villaggio e la professione famigliare, se ne [...] intanto si lega d'amicizia con i figli di Guglielmo Cop, seguace delle nuove idee, e ascolta il 40, pur cacciato in esilio dall'azione di Francesco I, nella lotta fra Carlo V e Francesco I svolgeva azione a vantaggio di quest'ultimo (cfr. Opera, XI, ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...