CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] di F. Gastaldelli, I, Trattati, Milano 1984, pp. 121-217; Guglielmo di Malmesbury, Gesta regum Anglorum, a cura di T.D. Hardy, London Cîteaux 28, 1977, pp. 268-305; J. Dubois, s.v. Grangia, in Dizionario degli Istituti di Perfezione, IV, Roma 1977, ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] in dote a Enrico il ducato paterno (era figlia di Guglielmo X d'Aquitania); per questa ragione, a proposito di Enrico i matrimoni di due suoi figli con due figli di re Stefano V, fratello di Margherita: rispettivamente, Carlo II con Maria, e Isabella ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] di Giovanni da Pian del Carpine (1247), l'Itinerarium di Guglielmo da Rubruk (1255) e Il Milione di Marco Polo. Altri determinato mondo di idee attraverso le convenzioni figurative che adotta. Non v'è dubbio, per es., che lo spazio e il tempo ne ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] sacro altaris mysterio, in PL, CCXVII, coll. 773-916; Guglielmo Durando, Rationale divinorum officiorum, Venezia 1519; G. Ciampini, De , 4), I, Firenze 1988, pp. 69-78, 331-336; V. Saxer, L'utilisation par la liturgie de l'espace urbain et suburbain ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] dopo aver fatto porre sul capo del bimbo la corona di Sicilia a lei pervenuta per la morte senza figli di Guglielmo II (v. Altavilla).Innocenzo III, nominato tutore del giovane F., ne osteggiò l'accesso all'eredità paterna fino a che l'imperatore ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] S. Clemente ai Servi di Maria, ivi, 50, 1943, pp. 47-54; V. De Vecchi, L'architettura gotica civile senese, ivi, 56, 1949, pp. 3 1988); R. Bartalini, Goro di Gregorio e la tomba del giurista Guglielmo di Ciliano, Prospettiva, 1985, 41, pp. 21-38; Die ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] diverse signorie straniere e a capitani di ventura (Guglielmo di Carlo nel 1376-1385, Biordo Michelotti di San Rufino in Assisi, Roma 1929; G. degli Azzi Vitelleschi, s.v. Assisi, in EI, V, 1930, pp. 40-46; A. Nicholson, The Roman School at Assisi, ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] Naz. dell'Umbria) - e per il monumento del cardinale Guglielmo De Braye (m. nel 1282) nella chiesa di S. all'Ottocento, in Umbria, Milano 1970, pp. 213-406: 283-299; V. Martinelli, Arnolfo a Perugia, in Storia e arte in Umbria nell'età comunale ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] Parco.Al centro di un ampio giardino, la Zisa venne eretta da Guglielmo I, come recita l'iscrizione in caratteri arabi sull'arco d'accesso della Cité a Parigi e del p. dei Papi di Avignone (v.). Per quanto nell'uno come nell'altro caso si tratti di ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] l'isola di Creta. Nei primi anni del suo potere, Guglielmo II di Villehardouin (1246-1278), a capo del principato nelle realizzazioni di Arnolfo di Cambio (v.), prima fra tutte il sepolcro del cardinale Guglielmo De Braye in S. Domenico a Orvieto ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...