Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] X e il breve pontificato di Adriano VI, nel novembre 1523 divenne papa, col nome di Clemente VII, Giulio de’ Medici, a Guicciardini fu affidata la presidenza della Romagna. Dopo la sconfitta di Francesco I a Pavia (24 febbraio 1525) Clemente VII, di ...
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Filologo e critico letterario italiano (Cellino S. Marco 1904 - Bologna 2004); prof. di letteratura italiana dal 1948 nell'univ. di Padova, poi (dal 1963) in quella di Bologna. Presidente della Commissione [...] di lingua, alla cui attività diede grande impulso. Il suo più notevole lavoro filologico è l'edizione dei Ricordi di Guicciardini (1951), mentre frutto di vivaci indagini critiche sono i volumi: La poetica del sensismo e la poesia del Parini (1933 ...
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RIDOLFI, Roberto
Storico e filologo, nato a Firenze nel 1899; dopo un breve periodo di studî entomologici, si è dedicato esclusivamente alla ricerca storica ed archivistica in Firenze, con spiccato interesse [...] di Lorenzo il Magnifico, di inediti del Giannotti, del Vettori. del Vespucci e, specialmente degni di nota. del Guicciardini (F. Guicciardini, Le cose fiorentine ora per la prima volta pubblicate da R. Ridolfi, Firenze 1935). Delle sue ricerche ...
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Traduttore e uomo politico inglese (n. 1539 circa - m. Dublino 1608). Nel 1567 pubblicò Certaine tragicall discourses ecc., rifacimento in inglese delle Histoires tragiques extraites des oeuvres italiennes [...] Guevara (1575, supplemento alle Epistles of Guevara già tradotte nel 1574 da Hellowes) e della Storia d'Italia del Guicciardini (1579), tradotta dal francese. Nel 1580 fu nominato segretario di stato in Irlanda e tenne questo e altri incarichi fino ...
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Paleografo e filologo (Saluzzo 1860 - Bari 1942), per molti anni bibliotecario e poi direttore della Laurenziana di Firenze, e anche (dal 1902) prof. di paleografia greca nell'univ. di Firenze; socio corrispondente [...] già appartenuto a F. Petrarca, e di varî altri cimelî laurenziani. Tra i molti studî filologici di R. (Tolomeo; Corpus Caesarianum; Solino; antiche rime italiane; Boccaccio; Guicciardini; Alfieri) emerge l'edizione della Monarchia di Dante (1921). ...
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MANNI, Domenico Maria
Giuseppe Crimi
Figlio di Giuseppe di Lorenzo, tipografo-editore riconosciuto cittadino fiorentino nel 1735, e di Caterina di Giambattista Patriarchi, nacque a Firenze l'8 apr. [...] .
Iniziò a lavorare come impiegato nell'officina paterna all'insegna di S. Giovanni di Dio, in via dei Guicciardini. Un incarico più prestigioso si presentò nel 1726, quando gli fu commissionata la correzione del Vocabolario dell'Accademia della ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] sète uso ad perdere la Cupola di veduta (Machiavelli 1997: 42, atto I, scena 2)
Machiavelli condivide con l’ambiente cancelleresco fiorentino e con Guicciardini gli abiti grafici latineggianti: ad «a» (1 b.; 3 f.; 3 l.), et «e» (1 a.; 1 c; 2 a.; 3 g ...
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POLITI, Alessandro
Maria Pia Paoli
POLITI (Puliti), Alessandro. – Nacque a Firenze 10 luglio 1679 con il nome di Alessandro Giuseppe Maria, da Giovanni e da Vittoria Manelli.
Educato nelle scuole della [...] . In questa prima orazione Politi ricorda oltre agli autori classici anche i letterati fiorentini, da Dante a Francesco Guicciardini, da Marsilio Ficino a Pier Vettori fino ai contemporanei Benedetto Averani e Vincenzo Da Filicaia. Conclusasi con l ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] padella e gittatolo nel fuoco (Boccaccio 1985: 94)
(14) sono certo le avete già considerate e fattovene uno abito (Guicciardini 1994: 35)
Infine, il tempo composto può comparire in forma scissa (participio passato + che … + verbo), come in (15):
(15 ...
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LESSI, Giovanni
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 4 ag. 1743, primo dei tre figli di Agostino di Giovanni, computista, e Teresa Guelfi. Un fratello, Bernardo, fu auditore di Consulta e avvocato regio; [...] , con il nome di "Riguardante"); pare che nella seconda leggesse memorie sulla Relazione delsacco di Roma (restituita a Luigi Guicciardini) e sul Trattato della pittura di Leonardo da Vinci. Cruscante dal 23 genn. 1812, fu bibliotecario da quell'anno ...
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scorrere
scórrere v. intr. e tr. [lat. excŭrrĕre «correre fuori, correre via», comp. di ex- e currĕre «correre»] (coniug. come correre). – 1. intr. (aus. essere) a. Muoversi, spostarsi su una superficie lungo un condotto, un tracciato o una...
provvisione
provviṡióne (ant. proviṡióne, provvigióne, provigióne) s. f. [dal lat. provisio -onis «antiveggenza, precauzione», der. di providere: v. provvedere], ant. o letter. – 1. L’atto, il fatto di provvedere altri di qualche cosa; sign....