CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] e più di recente dal Bologna (1955, 1959, seguito da Previtali, 1978, p. 14) ad Andrea Sabatini, il 86;C. Bianconi, Nuova guida di Milano per gli amanti Rosini, Storia della pittura italiana esposta coi monumenti, Pisa 1843, IV, pp. 213, 221 nn. 8 ...
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VITALE da Bologna
D. Benati
(o di Aymo degli Equi)
Pittore bolognese, di cui si hanno notizie dal 1330 al 1359.
Il 7 marzo 1330 è attestato che V. riscosse il saldo per i lavori condotti nella cappella [...] V. potrebbe essere stato chiamato su suggerimento di Guido de' Guisi da Reggio, vescovo di Concordia Sagittaria e vicario -205: 192; id., La questione bolognese negli affreschi del Camposanto di Pisa (1931), ivi, 1973c, pp. 207-226; A. Rizzi, Profilo ...
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CAVALLUCCI, Antonio
Stefi Roettgen
Figlio di Bartolomeo, da Cisterna, e di Maria Agnese Baroni, nacque il 21 ag. 1752 a Sermoneta. Il padre, fabbro di professione, era al servizio di Michelangelo Caetani, [...] alla pala di Pisa, esegui il cartone per una pala d'altare in mosaico nella cattedrale di Loreto con S. Francesco da Paola, per (Roma, coll. privata) e una copia dell'Aurora di Guido Reni per l'antiquario inglese Colin Morison. Di una pala per ...
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DELLA SETA, Alessandro
Daniele Manacorda
Nacque a Roma il 29 giugno 1879 da Giuseppe e Rachele Rosselli. La professione di medico esercitata dal padre avrà in seguito un influsso significativo sulla [...] K. J. Beloch e di F. Halbherr, che guidarono i suoi interessi sia nel campo della storia dell'arte . 371 s., che raccoglie la bibl. del D., ripresa anche da P. E. Arias, Quattro archeologi del nostro tempo, Pisa 1976, pp. 43-63 (in part. pp. 139 s.); ...
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ASPETTI (Aspeti, degli Aspetti, de Aspectis, de Aspettis, de Aspetis; talora de Aspectatis o de Expectatis), Tiziano
Estella Brunetti
Nato a Padova, molto verosimilmente non dopo il 1559, in quanto [...] a incominciare, se pure in termini essenzialmente tecnici, daGuido, noto fonditore, per continuare, in modo ben più Tribolo (1500-1550), anziché al suggerito Francesco Mosca (m. Pisa 1578). Il camino dell'Anticollegio, essendo stato fornito della sua ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] -58), che lo portò a Parma, Bologna, Roma, Firenze e Pisa, e che rimase decisivo per la formazione della sua personalità. Fu 3), che è chiaramente servito da fonte per la prima Guida artistica della città, redatta da Francesco Bartoli nel 1774, e ...
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FEI, Paolo di Giovanni
Elisabetta Campolongo
Figlio di Giovanni di Feio, fabbro ferraio, è ricordato per la prima volta come "Paulus Iohannis pictor" in un documento del 1ºluglio 1369, nel quale viene [...] di S. Savino, realizzata da frate Guido di Giovanni e riconosciuta da Bacci (1939, pp. 172 s.) e da Carli (1979, p. 211 s.; D. Gallavotti Cavallero, Lo Spedale di S. Maria della Scala, Pisa 1985, pp. 137, 141, 144; La pittura in Italia. Il Duecento e ...
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FARELLI, Giacomo
Mario Alberto Pavone
Nacque a Roma nel 1629, da padre siciliano e da madre sorrentina (cfr. Roselli, 1697). Dopo un periodo di studi umanistici si trasferì a Napoli dove il 18 ott. [...] resta menzione in una delle Poesie dedicate da Giovanni Canale al cardinale V. M. tira alla tinta nobile di Guido Reni" (1743, p. nella sala delle Baleari di palazzo Gambacorti, in Rassegna del Comune di Pisa, VIII (1972), 3-4, pp. 18-22; 5-6, pp ...
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GALLORI, Emilio Pasquale
Rita Bernini
Nacque a Firenze il 3 apr. 1846 da Gaetano, bottegaio, e Assunta Raddi. Studiò all'Accademia delle belle arti della sua città, dove ebbe come insegnanti A. Costoli [...] n. 2, p. 12), e per la spedizione a Vienna; da questa città la scultura fu poi inviata a un'esposizione in America in Italia?, Milano 1912, pp. 72, 82-84; A. Bellini Pietri, Guida di Pisa, Pisa 1913, pp. 243, 271; G. Pignotti, In memoria di E. G., ...
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Agostino di Giovanni
S. Romano
Scultore e architetto senese di cui si hanno notizie dal 1310 a prima del 1347. L'immagine vasariana della personalità artistica di A. si discosta parecchio da quella [...] la base linguistica e formale di questi modi; ma poi anche da Duccio, la cui grande tavola della Maestà (Siena, Mus. dell ., Volterra nel Medioevo e nel Rinascimento, Pisa 1978, pp. 42-45.
A. Tafi, Arezzo. Guida storico-artistica, Arezzo 1978, pp. 235 ...
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tecnoautoritarismo (tecno-autoritarismo) s. m. L’ideologia autoritaria che prevede l’uso delle tecnologie informatiche più avanzate, anche nel campo dell’informazione e della comunicazione, al fine di controllare o manipolare i comportamenti...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...