GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] "e la diritta maniera di filosofare, e la critica e la sodezza nelle sacre discipline, e lo studio delle lingue, e il gusto e i buoni studi".
Nel 1776 il G. fu ordinato diacono e sacerdote nel monastero delle Stimmate. L'anno dopo l'arcivescovo F ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] , ricchi possidenti di terre sterminate atterriti dai microbi, giovani lions pronti ad assalire la Repubblica di San Marino per il gusto della bravata. In tredici anni di frenetico attivismo la torre è edificata, e Leonardo si sente animato, come gli ...
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FOLO, Giovanni
Rossella Leone
Nacque a Bassano il 20 apr. 1764 da Pietro, agiato possidente, e da Angela Bravo. Dopo una formazione nella città natale con il pittore Giulio Golini, fu allievo a Venezia [...] ), pp. 7 s.; Canova e l'incisione (catal.), Bassano Del Grappa 1993, pp. 143 s., 319 s.; A. González-Palacios, Il gusto dei principi. Arte di corte del XVII e XVIII secolo, I, Milano 1993, pp. 292, 294, 296; R. Giovannelli, Tofanelli Morghen Leonardo ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] narrate, sono evidenti le influenze di Cooper, della Radcliffe e di Byron. Dalla Radcliffe, in particolare, il G. riprendeva il gusto per le tinte forti e gli intrecci truculenti, per quell'orrendo che B. Croce avrebbe giudicato "di testa e non di ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] op. II, che ben rappresentano lo stile cameristico e il nuovo gusto "galante" diffusi a partire dagli anni Venti. Il minuetto della harmony and true invention" (Avison), dall'altro ricca di gusto e fantasia e frutto di "a fund of knowledge in the ...
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DELLA ROBBIA, Giovanni Antonio
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 19 maggio 1469, terzogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
La casa natale di via Guelfa, ch'egli abitò sino [...] artisti più significativi - il D. affrontò il difficile compito di adeguare la produzione robbiana ai canoni di un gusto ormai profondamente mutato; compito ch'egli svolse con industrioso spirito artigianale, animato da un vivace eclettismo e da un ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] scena di genere sia su quello della pittura di storia. In essa si combinavano equilibratamente impostazione monumentale e gusto realistico, respiro epico e minuta osservazione cronachistica, romanzo e satira popolare. La grande tela fu acquistata per ...
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DAMINI
Giovanna Nepi Scirè
Famiglia di pittori del sec. XVII, tutti figli di un Damino: Pietro, Giorgio e Damina.
Pietro, secondo la biografia del Ridolfi (1648), attendibile perché scritta a meno di [...] anche dalla nuova cultura socioreligiosa e dal gusto della committenza, in parallelo alla contemporanea produzione da Camillo Santuliana, dove appare evidente il recupero di un gusto neotizianesco, già riscontrabile anche nel dipinto con la Beata ...
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TREVISANI, Francesco
Giulia Daniele
Figlio di Antonio, architetto, e di Domenica, nacque a Capodistria il 9 aprile 1656 (Pascoli, ante 1744, 1981, pp. 27, 40) e fu battezzato il 17 aprile successivo [...] morte del prelato nel 1693.
Per lui eseguì numerosi dipinti, dalle prime scene 'di genere', ancora in gran parte debitrici al gusto del maestro Heintz (pp. 295-297), a lavori di maggiore rilievo come la grande tela con la Trinità e i ss. Bernardo ...
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SCIALOJA, Antonio (Toti)
Fabrizio D'Amico
– Nacque a Roma il 16 dicembre 1914 da Gustavo, ingegnere, e da Ada Persico; la sua famiglia era stata però soprattutto dedita agli studi di giurisprudenza, [...] , p. n.n.), su cui molto incise il limerick di Edward Lear, che ben conobbe e dal quale probabilmente mutuò anche il gusto di corredare le brevi strofe di piccoli disegni: dando così precocemente spazio a un’altra dimensione – il disegno – della sua ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...