BOSA, Francesco
Gino Damerini
Figlio di Antonio e fratello di Eugenio, nacque a Venezia il 25 sett. 1803. Nella letteratura artistica è ricordato praticamente soltanto per aver collaborato con il fratello [...] che ripetevano persino i barbieri di allora in quelle opere semi artistiche fatte di capelli tagliuzzati, che con tanto buon gusto, coperte da una campana di vetro, ornavano le case dei nostri nonni".
Di questi monumenti il De Alisi ricorda quelli ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] l'opinione di Michelangelo riportata dal Vasari (V, p. 467; VII, pp. 218 s.). Del resto, una strana adesione ad un gusto in qualche modo "gotico" si ha pure nel coronamento che egli nel 1545 aggiunse all'antico campanile medievale presso l'atrio ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] la bruttezza e la vecchiezza del poeta, secondo un gusto drammatico in cui è facilmente riconoscibile l'influsso delle " Vittoria Colonna e con la vecchiaia, vengono meno nel B. il gusto e l'impegno per questo difficile e chiuso "trobar", solo allora ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] unico pannello e furono probabilmente precedute dalla Giuditta dell'Art Museum di Cincinnati (Ohio) che reca sul verso un paesaggio di gusto gotico internazionale con cervi e scimmie: è l'unica composizione a noi nota del F. priva di figure umane. Le ...
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LORENZO di Pietro, detto il Vecchietta
Francesco Sorce
Nacque da Pietro di Giovanni di Lando a Siena, dove fu battezzato l'11 ag. 1410 (Del Bravo).
Si ignora l'origine del soprannome Vecchietta con [...] (Stefano di Giovanni) con un certo umanistico gusto antiquariale, unito alla sperimentazione di soluzioni spaziali dalla presenza di venticinque figure a tutto tondo di gusto prossimo a quello esemplato dalle Virtù donatelliane del fonte battesimale ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] ad aggiungersi il B., senz'altri titoli che quelli conferitigli da una certa fama di buon cortigiano, di uomo di spirito e di gusto, esperto in pompe e spettacoli. Gli fu concesso di che sistemarsi con la famiglia ed ebbe in sorte per un anno - come ...
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TIRABOSCHI, Girolamo
Enrico Zucchi
– Nacque a Bergamo il 18 dicembre 1731, figlio di Vincenzo, titolare di una fabbrica di tessuti, e di Laura, che aveva lo stesso cognome, benché fosse di diversa famiglia. [...] quel ritorno agli studi e quella riscoperta del buon gusto che saranno portati a compimento nel secolo successivo. «gli spagnuoli abbiano avuta non poca parte nella corruzione del gusto, così ne’ tempi della decadenza dalla romana letteratura, come ...
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MOLA, Pier Francesco
Laura Possanzini
– Figlio di Giovan Battista (architetto e pittore) e di Elisabetta Conticilla, nacque a Coldrerio (Coldrè) vicino Como nel 1612 e fu battezzato il 9 febbraio (Voss, [...] Sileno e nelle menadi danzanti, all’impianto classicistico di gusto albaniano unisce chiari riferimenti al Bacco e Arianna di l'altro le tele con le Allegorie dei Sensi (Bacco per il gusto, Giacinto per l’olfatto, Narciso per la vista e Omero per l ...
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VENTUROLI, Angelo Maria Baldassarre
Alessio Costarelli
– Nacque a Medicina l’8 gennaio 1749, da Domenico Antonio, artigiano di umili origini, e da Maria Caterina Orfei, di agiata famiglia medicinese, [...] un progetto per un Teatro di fiera; di prima classe nel 1771 con un progetto per un Palazzo di campagna di gusto palladiano).
Diplomatosi nel 1772, la conoscenza di Carlo Bianconi lo avviò alla pratica professionale dell’architettura e, grazie agli ...
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SARTORIO (Sertorio), Antonio
Andrea Garavaglia
SARTORIO (Sertorio), Antonio. – Nacque a Venezia attorno al 1630 (il necrologio del 1680 gli dà 50 anni circa), figlio di Giovanni, sposato a Pasquetta [...] (B. Glixon - J. Glixon, 2006, pp. 159 s.; vent’anni dopo sarebbero stati 300, ibid.), sembra avesse «poco incontrato il gusto della città» (Monaldini, 2000, p. 153).
Nell’ottobre 1665, interrogato con il fratello Gasparo in un processo per concerti ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...