CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] colorate, facilmente adeguabili ai rapidi cambiamenti del gusto (Gauthier, François, 1987).Affatto distinta dalla tipologia Svevia (Roberts, 1984, pp. 84-104). Il gusto classicistico, che aveva profondamente alimentato intorno agli anni ottanta del ...
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PONTI (XXVII, p. 854)
Luigi STABILINI
Nello sviluppo della tecnica dei ponti dal 1935 alla fine del 1948, si presentano nettamente due distinti periodi: il primo, dal 1935 al 1939, riguarda la lenta [...] aspetto generale alla struttura statica del ponte: si rinuncia sempre più a mascherare con decorazioni, spesso di cattivo gusto, la struttura portante e questa viene sempre più posta in evidenza, con notevole vantaggio estetico.
Nessuna modificazione ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] . I Selgiuchidi di Rum (o occidentali), che predominarono in Asia Minore fra il 1070 e il 1308, introdussero un gusto architettonico molto particolare, con un uso sapiente della pietra e del mattone impiegati nell'apparecchio di murature spoglie ed ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] Trinci a Foligno (secondo-terzo decennio del sec. 15°). Si entra così in una fase in cui dominava a P. il gusto internazionale - con la presenza di Ottaviano Nelli, di Gentile da Fabriano, dei Salimbeni, di Antonio Alberti e di Lello da Velletri ...
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RESTAURO (XXIX, p. 127)
Cesare BRANDI
Emilio LAVAGNINO
Restauro delle opere d'arte. - Si intende generalmente per restauro qualsiasi attività svolta per prolungare la conservazione dei mezzi fisici [...] . Brandi, in Phoebus, 1946, nn. 3-4, p. 165; id.,Carmine o della pittura, Firenze 1947; M. Cagiano de Azevedo, Il gusto nel restauro delle opere d'arte antiche, Roma 1948. - Per le teorie sulla pulitura dei dipinti: U. Procacci, Catalogo della Mostra ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] conservata a Baghdad (Iraq Mus.; The Arts of Islam, 1976, nr. 451, pp. 288-289). Essa attesta la diffusione del gusto iranico in zone limitrofe a quella regione, come dimostra per altro anche la p. conservata nel monastero di Gelati (Georgia), datata ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] , alla struttura lignea del trono-cattedra. Si tratta di una ricca ed elaborata decorazione, che si potrebbe definire di gusto antiquario: con mascheroni classici e racemi, tra i quali sono rappresentati sia figure umane sia figure di animali spesso ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] che concretizza in forma lo stereotipo mostra che non si trattò di un recupero archeologizzante, spiegabile sul piano del gusto, ma dell'attualizzazione a fini politici e ideologici di un modello architettonico dell'impero antico. L'impatto immediato ...
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LIGURIA
A. De Floriani
Regione dell'Italia nordoccidentale, caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso, solcato da strette valli perpendicolari alla costa del Mar Ligure.La L. è costituita [...] da una semplificazione del segno e della cromia e da un gusto decorativo desunto talora dalla miniatura (Di Fabio, 1983, p. attività ligure di Taddeo, caratterizzato da un marcato gusto decorativo, appartiene il Battesimo di Cristo della collegiata ...
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GIOVANNI di Simone
V. Ascani
Architetto e, forse, scultore attivo a Pisa nella seconda metà del Duecento. G. è ricordato una prima volta come magister murorum nel 1260 nell'ambito dell'Opera della cattedrale [...] fu riservato all'ornamentazione scolpita il compito di denunciare più chiaramente l'evoluzione stilistica intercorsa e il mutato gusto decorativo. Le parti occidentali del Camposanto e il suo assetto interno appaiono però frutto delle successive fasi ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...