DELISI, Domenico
Gioacchino Barbera
Figlio dello scultore Benedetto e di Giuseppa Cattarinich, nacque a Palermo il 6 ottobre 1870. Orfano a cinque anni, fu educato severamente sotto la tutela di monsignor [...] morbide e sinuose, e i tralci di rose e di alloro da cui emerge il busto del Perez, di squisito gusto floreale, rivelano esiti stilistici sorprendentemente affini alle cose migliori di Leonardo Bistolfi.
Sempre a Palermo, al centro di una fontana ...
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AZANI, Vincenzo degli (detto comunemente Vincenzo da Pavia o il Romano)
Maria Grazia Paolini
Da testimonianze di contemporanei risulta nato a Pavia, dove abitava prima di andare a Palermo. Il cognome [...] e di grato sapore cromatico, specie negli sfondi e nelle piccole figure di questi e delle predelle, di evidente gusto manieristico. Le opere documentate o sicuramente attribuibili si conservano per la maggior parte a Palermo.
Opere più importanti ...
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LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] con il figlio Andrea e alla di lui moglie Elena Mocenigo, secondo la tipologia del ritratto del gruppo familiare e il gusto dell'immagine dell'educazione femminile che il L. stesso contribuì a diffondere.
Nel 1748 il L. fu eletto priore del Collegio ...
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MAGISTRETTI, Ludovico
Dario Scodeller
(detto Vico)
Nacque a Milano il 6 ottobre 1920, primogenito di Pier Giulio e Luisa Tosi.
Il padre, architetto, si affermò negli anni Trenta in Lombardia come un [...] Angelo Mangiarotti. Qui ebbe modo di seguire i corsi di Ernesto Nathan Rogers al Champ universitaire italien (CUI) diretto da Gustavo Colonnetti e di partecipare alle attività del Centre d’étude pour le bâtiment (Centro di studi in Svizzera per la ...
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BARBIERI, Giovanni Francesco detto il Guercino
Dwight C. Miller
Nacque a Cento (Ferrara) l'8 febbr. 1591 da Andrea e da Elena Ghisellini. Il soprannome "Guercino", con il quale egli fu ed ègeneralmente [...] Bertozzi da Bastiglia (Modena), G. B. Cremonini e Benedetto Gennari da Cento e il quadraturista Paolo Zagnoni. Il gusto pittorico del B. fu stimolato piuttosto da artisti emiliani dall'individualità più spiccata: in particolare da Ludovico Carracci a ...
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PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] attinto lo stesso Caroselli mentre il felice equilibrio del soggetto da stanza già s’inserisce in quel filone di gusto internazionale di cui è esito più maturo il Concerto bacchico (Dallas Museum of art), saturo di suggestioni «modernamente nordiche ...
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GATTO, Saverio
Andreina Ciufo
Nacque a Reggio Calabria il 15 ag. 1877 da Nicola e dalla messinese Concetta Caruso.
Lo scarso rendimento scolastico del ragazzo indusse il padre, un piccolo armatore locale, [...] d'arte di Barcellona.
Già in queste composizioni giovanili il G. rivela la propensione a una plastica modellata con gusto pittorico di matrice impressionistica che gli consentì un approccio schietto e immediato col reale, una qualità che gli assicurò ...
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LANDRIANI, Paolo Camillo, detto il Duchino
Micaela Mander
Figlio di Gerolamo, nacque nel 1562, come è attestato dall'atto di morte (Montinari, p. 128). A proposito del luogo di nascita è stata di recente [...] del governatore nel 1592, e poi ancora nel 1597-99, unico tipo di produzione che potrebbe mostrare tangenze con il gusto profano dell'Accademia. Del resto, l'intera produzione giunta a oggi dell'artista risulta divisa tra opere di soggetto religioso ...
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FRANCHI, Lorenzo
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Sebastiano, nacque a Bologna intorno al 1565. Non è nota la sua prima formazione; giunse probabilmente a Reggio Emilia, dove fu a lungo attivo, al [...] un eventuale soggiorno a Roma del F., che potrebbe cadere tra il 1602 e il 1603. Ma l'aggiornamento sul gusto figurativo romano in chiusura del secolo potrebbe essere stato mutuato proprio dagli artisti bolognesi che a lungo si intrattennero a Roma ...
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CARRARI, Baldassarre ("a Curribus", "de Curibus", delle Carra; dall'erroneo "Curulis" deriva il Caroli del Cavalcaselle)
Ennio Golfieri
Nella storiografia forlivese sono ricordati due artisti di questo [...] delle opere del C., quella Visitazione della chiesa di S. Mercuriale di Forlì che è ambientata in una ricca architettura di gusto veneto, colorita in maniera brillante, e che non è certo posteriore all'anno 1498, quando l'artista dipinse ad affresco ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...