LANDRIANI, Paolo Camillo, detto il Duchino
Micaela Mander
Figlio di Gerolamo, nacque nel 1562, come è attestato dall'atto di morte (Montinari, p. 128). A proposito del luogo di nascita è stata di recente [...] del governatore nel 1592, e poi ancora nel 1597-99, unico tipo di produzione che potrebbe mostrare tangenze con il gusto profano dell'Accademia. Del resto, l'intera produzione giunta a oggi dell'artista risulta divisa tra opere di soggetto religioso ...
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FRANCHI, Lorenzo
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Sebastiano, nacque a Bologna intorno al 1565. Non è nota la sua prima formazione; giunse probabilmente a Reggio Emilia, dove fu a lungo attivo, al [...] un eventuale soggiorno a Roma del F., che potrebbe cadere tra il 1602 e il 1603. Ma l'aggiornamento sul gusto figurativo romano in chiusura del secolo potrebbe essere stato mutuato proprio dagli artisti bolognesi che a lungo si intrattennero a Roma ...
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CORSI, Iacopo
Giovanni Parenti
Di famiglia, se non fiorentina, certamente toscana, fu poeta e applaudito improvvisatore in diversi ambienti e in varie corti nella seconda metà del sec. XV.
Fratello [...] e d'intrattenimento, di tono tra il colto e il popolare, così gradita nelle corti quattrocentesche, e tipica di quel gusto essa è per le forme metriche (oltre ai sonetti, terzine piane, sdrucciole e strambotti) e letterarie (epistole, egloghe) come ...
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PIZZI, Gioacchino
Annalisa Nacinovich
PIZZI, Gioacchino. – Nacque a Roma l’11 settembre 1716 da Gaetano e da Antonia Scaccieri, bolognese. Di famiglia modesta, compì i primi studi presso le Scuole pie. [...] (1787). Nivildo si impegnò anche nelle attività dell’Accademia di S. Luca scrivendo un poema in sette canti, il Tempio del buon gusto, recitato nel corso delle adunanze per il concorso di disegno fra il 1773 e il 1779. Del 1778 è il poema La visione ...
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CARRARI, Baldassarre ("a Curribus", "de Curibus", delle Carra; dall'erroneo "Curulis" deriva il Caroli del Cavalcaselle)
Ennio Golfieri
Nella storiografia forlivese sono ricordati due artisti di questo [...] delle opere del C., quella Visitazione della chiesa di S. Mercuriale di Forlì che è ambientata in una ricca architettura di gusto veneto, colorita in maniera brillante, e che non è certo posteriore all'anno 1498, quando l'artista dipinse ad affresco ...
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BAMBINI, Eustachio
Raoul Meloncelli
Nacque a Pesaro nel 1697. Fu maestro di cappella prima a Cortona dal 1723 al 1729 poi a Pesaro dal 1728 al 1731. Nel 1745 si trasferì a Milano e divenne impresario [...] l'opera buffa italiana che, nonostante le difficoltà e le opposizioni, finì per segnare una svolta decisiva nella storia del gusto musicale francese. L'influsso esercitato fu tale che tutte le opere rappresentate dal B. e altre giunte dall'Italia ...
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FANTACCHIOTTI, Cesare
Lia Bernini
Nacque a Firenze il 14 dic. 1844 da Odoardo, scultore, e da Paolina Galli. Non frequentò l'Accademia e la sua formazione artistica si svolse interamente sotto la guida [...] e 1910-11; gesso presso gli eredi), più volte replicata.
Fra le molte sculture di soggetto piacevole e di facile gusto che risultano disperse in collezioni private si ricordano poi Meditazione, la Baccante, una fontana con Ninfa in bronzo destinata a ...
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BARABINO, Niccolò
Giorgio Di Genova
Nacque a Sampierdarena il 13 giugno 1832 da una modesta famiglia di artigiani. Poiché dimostrava una forte propensione per il disegno, suo padre nel 1844 si decise [...] pittura non progredì gran che e nei soggetti storici rimase legata agli atteggiamenti teatrali dei personaggi ed al gusto degli sfondi scenografici, mentre i soggetti religiosi stridono per promiscuità di sacro e profano, di pose melodrammatiche e ...
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DONGHI, Daniele
Bruno Signorelli
Figlio di Felice e Costanza Stampa, nacque a Milano il 6 febbr. 1861; a Torino frequentò l'istituto tecnico e la scuola di applicazione laureandosi nel 1883 ingegnere-architetto. [...] del Grappa (1909) oltre al teatro varietà di Abano Terme (1911), in tardo stile art nouveau, con varianti di dubbio gusto quali il cupolino sulla sinistra.
L'intervento che diede gran fama al D. fu la partecipazione alla ricostruzione dei campanile ...
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POLACCO, Moise Raffael Vittorio
Marco Sabbioneti
POLACCO, Moisè Raffael Vittorio. – Nacque a Padova il 10 maggio 1859 da Isach e da Eva Melli, e in quella città compì gli studi, laureandosi in giurisprudenza [...] scientifica, occorre in primo luogo segnalare una spiccata sensibilità per la dimensione culturale della scienza giuridica e un gusto tutto particolare per la storia e la filosofia del diritto.
Seguendo le orme del suo maestro, il civilista ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...