BORSI, Giosuè
Nello Vian
Nacque a Livorno il 1º giugno 1888 da Averardo e da Verdiana (Diana) Fabbri, originari entrambi di Castagneto in Maremma. Il padre, pugnace giornalista di tendenze radicali, [...] e che s'iscrive in un'età tutta giovanile, colpisce ancora oggi per certa felice vena e per un avvisato gusto, formato dal lungo e avido studio dei classici. Il titolo stesso del secondo canzoniere, "disusati ciarpami" secondo la versione dell ...
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CATANI, Francesco Maria Xaverio
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque a Firenze il 1° dic. 1755 (non, quindi, nell'anno 1728 come afferma il Capra, p. 24) da Filippo di Anton Raffaello e Maria Rosa [...] gran perdita": Archivio di Stato di Firenze, Reggenza 625, ins. 46, 2 gennaio 1777).
Il C. dette altre prove del suo gusto per il teatro scrivendo due tragedie vere e proprie: la "primogenita cara, e diletta",come egli stesso la designava, ha il ...
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GARGALLO, Tommaso, marchese di Castel Lentini
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Siracusa il 25 sett. 1760 da Filippo, barone del Priolo e dal 1794 marchese di Castel Lentini, e da Isabella Montalto. Affidato [...] non meglio identificata Lucilla già protagonista della novella Engimo e Lucilla (Napoli 1792), accanto al genere neoclassico gradito al gusto del tempo risuonava anche la nota sentimentale ed elegiaca e si avvertiva lo sforzo di ispessire la futile ...
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LINATI, Carlo
Cristiano Spila
, Nacque a Como il 25 apr. 1878 da Eugenio, ingegnere, e da Margherita Perlasca (adombrati con i nomi fittizi di Odoardo Campieri e Carlotta Grimoldi nel romanzo autobiografico [...] modelli estranei alla tradizione lombarda, e assimilabili piuttosto a certo dannunzianesimo di maniera, mostrano tuttavia un gusto spiccato per la dimensione visionaria e allucinata, con ascendenze dossiane e influenze futuriste.
Al futurismo, però ...
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BORGOGNONI, Adolfo
Pino Fasano
Nacque il 4 nov. 1840 a Corropoli (Teramo), da Camillo, medico condotto, e da Clelia Vanni. Nel 1850 la sua famiglia si trasferì a Budrio, e il B. compì gli studi liceali [...] indirizzo "estetico", o desanctisiano, della critica ("Meno metafisica e più storia; meno estetica e più buon gusto", scriveva nella prefazione alla raccolta del 1877) succedette la polemica contro l'applicazione troppo rigida e disanimata dei ...
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BAIAMONTI, Giulio
Arturo Cronia
Nacque a Spalato il 24 ag. 1744. Iniziati gli studi nella città natale, passò all'università di Padova, dove si laureò in filosofia e in medicina il 29 genn. 1773 discutendo [...] o "pareri" Sul retto scrivere italiano e Della maniera di scrivere gli elogi, opere inedite in cui si alternano erudizione, buon gusto, fine ironia e vivacità stilistica.
Della sua passione per la musica fa fede una giovanile Traslazione di San Doimo ...
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BISAZZA, Felice
Francesco Luigi Oddo
Nacque a Messina il 29 genn. 1809 da Vincenzo, commerciante in grani, e da Angela Maria dei baroni Marino. Il tracollo finanziario del padre non impedì che il B. [...] L'acqua, erroneamente creduto del De Caro, e così via, abbiamo dei documenti indiscutibili del continuo affinarsi nel B. del gusto letterario, di una viva sensibilità artistica, ma, non meno, di una sua valentia nell'interpretare finemente e rendere ...
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BURCHELATI, Bartolomeo
Cesare De Michelis
Nacque a Treviso il 13 giugno 1548 da Gian Battista e Paola degli Alberti, primogenito di una modesta famiglia della Marca. Le agiate condizioni economiche [...] e dell'ospitalità.
Era inevitabile che usando a questo modo della poesia e dell'erudizione il B. seguisse passivamente il gusto e le mode del tempo, attento a contenere le spinte innovatrici, difendendo il conformismo, la stabilità dei valori sui ...
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FASANO, Gabriele
Maria Giuseppina Marotta
Figlio, probabilmente, di Alessandro e di Livia de Murena, nacque a Solofra (od. prov. di Avellino) nel 1645. Nulla si sa del suo corso di studi. Si sa, invece, [...] , pur aderendo al genere della parodia del romanzo eroico-cavalleresco, di remota ascendenza pulciana, ma riscoperto dal gusto barocco, non si pone nei confronti del modello negli stretti termini della rifacitura parodistica, ma è manifestamente ...
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GAZZOLETTI, Antonio
Mario Allegri
Nacque a Nago, presso la sponda trentina del lago di Garda, il 20 marzo 1813, da Guglielmo, giureconsulto, e dalla nobildonna Silvia Negri di Montenero che, perso prematuramente [...] o di famiglia, che avrei desiderato. Bruciai sul mio cammino qualche granello d'incenso a tutti i gusti, ed anche sovente ai traviamenti del gusto; e m'accorgo ora, troppo tardi, che repubblica letteraria non vuol dire anarchia, ma palestra degli ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...