BONONCINI (Buononcini), Giovanni (e non Giovanni Battista)
Carlo Frajese
Nacque a Modena il 18 luglio 1670 da Giovanni Maria e da Anna Maria Prezii. Iniziato lo studio del violoncello con il padre, [...] musicale delle umane passioni", come lo definì il Rolli (citato dal Fassini), e "uno dei più caratteristici rinnovatori del gusto", secondo il moderno giudizio del Della Corte e del Pannain, mentre ai suoi tempi i critici espressero su su di ...
Leggi Tutto
GIORDANO, Umberto
Raoul Meloncelli
Nato a Foggia il 28 ag. 1867 da Ludovico, farmacista, e da Sabata Scognamillo, fu destinato dal padre alla carriera di maestro di scherma, in considerazione dell'attitudine [...] sulle scene. Su un piano stilistico raffinato, e controllato sapientemente dall'abilità di mestiere, oltre che da un innato gusto per delicate, semplici situazioni, si pone anche l'ultima opera del G., Il re, che rappresenta un ulteriore tentativo ...
Leggi Tutto
COBELLI, Giuseppina
Maurizio Tiberi
Nacque a Maderno (prov. di Brescia) l'11 agosto 1898 da Giuseppe, proprietario di un forno, e da Maria Bazzani, che in Germania era stata al servizio di Cosima Wagner, [...] favelle" dantesche, Isotte atrocissime insomma, da un pò di tempo a questa parte ci avevano fatto quasi perdere il gusto del capolavoro. Nell'esecuzione del Tristano recentemente curata da De Sabata [teatro alla Scala, genn. 1932], la Cobelli ha ...
Leggi Tutto
POLLAROLO, Carlo Francesco
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Carlo Francesco. – Nacque probabilmente a Quinzano d’Oglio, nella Bassa bresciana, intorno al 1655, da Lucia e da Orazio, [...] fin troppo simile a quella del padre. Del resto, intorno agli anni Venti del secolo, i profondi mutamenti del gusto musicale decretarono il rapido declino della fortuna di entrambi i compositori.
Ad Anversa nel 1708, sotto il titolo Parnasso celeste ...
Leggi Tutto
ALLEGRI, Gregorio
**
Musicista, compositore, sacerdote, nacque a Roma verso il 1584 - Fétis, erroneamente, ha 1570 -, da Pantasilea Crescenzi e da Costantino. Il padre, di modesta famiglia (che non [...] est, a due canti, alto e tenore, e Magi videntes stellam,per tre tenori.
Tanto incline era ormai l'A. al gusto strumentale, che la sua ultima Lamentazione faceva dire al Baini di saper... "troppo delle maniere usate dal medesimo Allegri ne' concerti ...
Leggi Tutto
PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano
Francesco Lora
PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano (detto il Pistocchino o il Pistocco). – Figlio di Giovanni, violinista cesenate, nacque a Palermo nel 1659.
L’assunzione [...] de’ nostri e di tutti i tempi, il di cui nome si è reso immortale per essere stato egli l’unico inventore d’un gusto finito e inimitabile, e per aver insegnato a tutti le bellezze dell’arte senza offendere le misure del tempo» (Opinioni de’ cantori ...
Leggi Tutto
PEDROTTI, Carlo
Ruben Vernazza
PEDROTTI, Carlo. – Nacque a Verona il 12 novembre 1817, terzogenito di Camillo, commerciante di seta, e di Teresa Ceroni, possidente.
Crebbe nella stessa città, in una [...] decennio Pedrotti diresse oltre cinquanta concerti per i quali definì programmi variegati, funzionali alla graduale educazione del gusto dell’uditorio, nei quali spiccavano le tradizioni sinfoniche tedesca e francese: in particolare, si concentrò su ...
Leggi Tutto
GUARNIERI (de Guarnieri)
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti, il cui capostipite, Luigi, nato ad Adria, in Polesine, il 21 maggio 1842, fu apprezzato contrabbassista. Per difficoltà economiche si [...] tournée in varie città della Spagna, facendosi apprezzare per le raffinate doti interpretative, caratterizzate da un innato gusto esecutivo e grande versatilità, che le consentiva di spaziare dal repertorio italiano a quello francese e spagnolo ...
Leggi Tutto
Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] e di Luigi XIV, il Re Sole. I sovrani chiedono all'arte di celebrarli attraverso la grandezza e il fasto. Il gusto francese si mantiene moderato, legato alla tradizione classica, ma gli ampi spazi, gli effetti scenografici sono anch'essi un segno del ...
Leggi Tutto
CARAFA, Michele Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 17 nov. 1787. figlio cadetto di Giovanni principe di Colubrano e duca d'Alvito e di Teresa Lembo, divenuta in seconde nozze principessa di [...] io stimo, ed apprezzo davvero, perché sono pregi della sua musica la spontaneità e facilità delle melodie, la finezza di gusto nelle forme, ed una orchestrazione, che se qualche volta si mostra povera e negletta, sa rialzarsi con begli effetti. Però ...
Leggi Tutto
gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...