Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] della lingua nel Novecento, Migliorini (1990) segnalava la crisi del meccanismo di semplificazione per assimilazione. Il gusto per il cultismo e il prevalere della dimensione della scrittura hanno, infatti, facilitato la conservazione di nessi ...
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Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] la testa;
(e) ➔ parole macedonia tecniche, come cafiocco «canapa che sembra cotone» o cashgora < cashmere + angora.
Il gusto per l’esotico ha favorito da sempre la diffusione internazionale di molti toponimi indicanti una varietà di oggetti:
(a ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] ), che studia lo spettro dei colori come quello dei suoni, ma soprattutto dal mutamento della mentalità e del gusto correnti, che passano da una concezione musicale logocentrica e antropocentrica a una sempre più orientata verso la strumentalità e ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] che l’interpunzione sfugge a principi normativi rigidi e che, ancor più di altre parti dell’ortografia, è legata al gusto individuale. Bartoli individua il principio di selezione nella chiarezza e la funzione nell’evitare gli errori di comprensione ...
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Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] olofrastico, comparendo in enunciati monorematici (uffa!; bum!) o come incisi (poi, glu glu, affondò; mangiava, gnam gnam, di gusto).
Come accade per le onomatopee e in generale per i fenomeni fonosimbolici, anche nella formazione degli ideofoni sono ...
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MANNI, Domenico Maria
Giuseppe Crimi
Figlio di Giuseppe di Lorenzo, tipografo-editore riconosciuto cittadino fiorentino nel 1735, e di Caterina di Giambattista Patriarchi, nacque a Firenze l'8 apr. [...] pp. 191-196), per l'andamento stucchevole e troppo fedele a Boccaccio.
Nell'opera il M. tentò di trasmettere un gusto per il curioso e il bizzarro, proponendo le biografie di stravaganti personaggi storici toscani, acclamati dalla fantasia popolare e ...
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PAPIAS
Roberta Cervani
– Le notizie biografiche sono scarse e incerte, a iniziare dal nome stesso, sulla cui autenticità sono stati avanzati dubbi. È stato ipotizzato che Papias designi l’opera e non [...] confermare che si tratta di una precisa scelta di Papias. Nell’Ars egli inserì anche alcuni versi riconducibili al gusto e alla tradizione scolastica medievale della mnemotecnica, che si ritrovano, variamente modificati e/o ampliati, anche in altri ...
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La Commedia dantesca non è soltanto il primo dei testi capitali della letteratura italiana («assunta quasi a libro santo della nazione» fin dal Trecento; Migliorini 1994: 180), ma anche uno dei documenti [...] -24)
Così la neve al sol si disigilla (Par. XXXIII, 64)
di lontano / conobbi il tremolar della marina (Purg. I, 116-117)
disdegnoso gusto (Inf. XIII, 70)
E caddi come corpo morto cade (Inf. V, 142)
elli avea del cul fatto trombetta (Inf. XXI, 139)
E ...
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I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] la forma sincopata del trallalero, polivocalità urbana con riscontri in area tirrenica insulare. Gli elementi di gusto ‘gotico’ riconosciuti da Italo Calvino in molte fiabe liguri hanno spesso ascendenze nella tradizione medievale di exempla ...
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FORTUNIO, Giovanni Francesco
Gino Pistilli
Nacque probabilmente a Pordenone nel decennio 1460-70.
Il luogo di nascita non è sicuro, perché se in documenti d'archivio di area triestina è chiaramente [...] loro sia "alquanto licentioso trasgressore" della grammatica (è questo il primo passo, ancora non accompagnato da una censura di gusto, verso l'esclusione di Dante come autore esemplare, ratificata poi dalle Prose del Bembo). C'è la chiara coscienza ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...