SCHIAFFINI, Alfredo
Linguista e critico, nato a Sarzana il 16 marzo 1895; prof. di glottologia nell'univ. di Genova (1927-1939), poi di storia della lingua italiana nell'univ. di Roma (dal 1939); già [...] della lingua italiana, Milano 1961) alla più recente, nello studio della quale mette in profitto anche il suo gusto aperto alle istanze della letteratura contemporanea. In Tradizione e poesia nella prosa d'arte italiana dalla latinità medioevale a ...
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ELISIONE
L’elisione è la soppressione (dal latino elisionem ‘ferita’) della vocale alla fine di una parola davanti alla vocale iniziale della parola successiva
l’amore (anziché lo amore)
L’elisione è [...] ▶ un’amica
una esposizione ▶ un’esposizione
– l’elisione è possibile, anche se ormai rara e da evitare per via del gusto arcaizzante che caratterizza queste scelte, con gli articoli plurali gli davanti a parola che inizia per i (gl’indigeni) e con ...
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ARLIA, Costantino
Luigi Lerro
Nacque il 23 ag. 1829 ad Aiello Calabro. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli, entrò in magistratura e quindi al ministero di Grazia e Giustizia, ove prestò lungamente [...] .
Pubblicò anche alcune raccolte di versi, originali e tradotti, tra le quali Rose e viole,antologia di canti e leggende di gusto elegiaco, editi su giornali e strenne in Napoli prima del 1865. Il suo impegno era, in proposito, di dare alla poesia ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] «ubriacarsi» e schiccherare «imbrattare», o le interiezioni gnaffè o alle guagnele (Manni 2003: 291 e 282), ma il gusto boccacciano sconfina spesso nella deformazione o nel neologismo: si pensi alla celebre battuta del prete da Varlungo («[il tabarro ...
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CECCARONI, Agostino
Sergio Cella
Nacque a Calisese (Cesena) il 4 nov. 1867, figlio di Rinaldo e di Adelaide Guidi. Studiò dapprima nel seminario di Cesena, poi ne uscì per seguire e completare gli studi [...] in Lombardia, e a Lecco diresse per quasi un decennio il collegio Bettega. All'insegnamento delle lettere egli affiancò il gusto per la narrativa e per il teatro; pubblicò così un'edizione d'Ovidio, Frammenti: prose e versi (Lecco 1891) anche ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] figura è sentita come un’unità che si plasma nello spazio per elementi larghi e indifferenziati. Alcune opere che illustrano questo gusto sono il gruppo con il principe Rahotpe e la consorte Nofret del Cairo, le due statue di Raneferef, la statua di ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] anche perché una delle caratteristiche delle accademie è la forte esigenza divulgativa che si accompagna alla ‘festosità’, al gusto del ritrovarsi anche per occasioni di svago, di intrattenimento o di cerimonie. Le accademie rappresentano «una storia ...
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Ludovico Antonio Muratori nacque a Vignola, nel ducato di Modena, il 21 ottobre 1672. La sua preminente vocazione di storico (cui si devono opere decisive come la raccolta dei Rerum Italicarum Scriptores [...] Gioseffo Orsi, aventi per temi il superamento del gusto barocco e la rivendicazione dei pregi della lingua italiana repubblica letteraria d’Italia (1703) e le Riflessioni sopra il buon gusto (1708-1715), dove tra l’altro si punta a «individuare ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] rispetto, la ballata musicale: generi caratteristici di un gusto tra popolareggiante e cortigiano, che vengono nobilitati dall’interno e popolari o realistiche si incontrano in omaggio a un gusto umanistico per la parola rara, stagliata su uno sfondo ...
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La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] fisica, si disgrega l’atomo: fino a pochi decenni fa disgregare l’atomo era impensabile
b. La nostra epoca ha il gusto e il genio della divisione e della suddivisione. In fisica, si disgrega l’atomo: fino a pochi decenni fa disgregare la particella ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...