Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] fissati per l'oratoria sacra, thema, prothema,detto da A. "thema concordans", lascia intravedere, talvolta, con il gusto per lunghe, tipiche digressioni etimologiche, una caratteristica propensione a ricavare significati morali - che sono quelli più ...
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CONFALONIERI, Giovanni Battista
Anna Foa
Nacque a Roma intorno al 1561 da Filippo e da Francesca Emilia; ma la sua famiglia era d'origine milanese, probabilmente nobile, e non sembra che versasse in [...] Nel resoconto della storia di un famoso negromante, il marchese di Viglienna, poi, il C. ha modo di esprimere il suo gusto per questo tipo di argomenti, che egli approfondirà anche in seguito, come testimoniano i resoconti di casi di sortilegio e gli ...
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LUDOVICO d'Angiò (Ludovico di Tolosa), santo
Andrè Vauchez
Secondogenito di Carlo d'Angiò, futuro re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria, L. nacque a Brignoles nel febbraio del 1274 e trascorse l'infanzia [...] libri nei suoi spostamenti. Benché non avesse seguito un cursus tradizionale di studi universitari, sembra aver avuto uno spiccato gusto per la disputatio e, in generale, per gli aspetti dottrinali. Dopo aver studiato il primo libro delle Sentenze di ...
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FERRERI, Zaccaria
Eckehart Stöve
Nacque a Vicenza nel 1479 da famiglia nobile. Quindicenne, entrò nel monastero benedettino di S. Giustina a Padova. Nel 1504 si recò a Roma, dove due anni dopo conseguì [...] X ricevette l'incarico di una nuova edizione del breviario in forma più concisa e in un latino confacente al gusto umanistico. I versi che urtavano la sensibilità estetica degli umanisti dovevano essere sostituiti con nuovi oppure, una volta epurati ...
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BIBBIA DEI POVERI
G. Schmidt
In ambito storico-artistico, a partire da Heinecken (1769), si intende con l'espressione di B. dei poveri (lat. Biblia pauperum) un trattato, diffuso soprattutto in Germania [...] ), mentre gli esemplari più tardi mostrano invece tre immagini compositivamente molto diverse. Questa nuova libertà permise al gusto tardogotico per il dettaglio, spesso anacronistico, di raffigurare in casi estremi intere città sull'orizzonte dell ...
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DELLA ROVERE, Domenico
François Ch. Uginet
Nacque in Piemonte nel 1442 da Giovanni dei signori di Vinovo e da Anna Del Pozzo. Non si sa se abbia avuto una preparazione universitaria, ma senza dubbio [...] di rilievo ben modesto - il D. è noto come committente di opere d'arte, in cui è evidente il nascente gusto per l'antico che caratterizza la produzione italiana del primo Rinascimento. La sua residenza di Borgo, odierno palazzo dei Penitenzieri nell ...
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DI BLASI, Giovanni Evangelista
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo il 25 luglio 1720 da Scipione e Caterina Gambacorta e Ciambri. Cadetto di famiglia gentilizia e di tradizioni colte, fu destinato al pari [...] soprattutto delle scienze ecclesiastiche e la maniera con cui abbiamo sinora scritto puzzano di secentismo e non sono più al gusto del presente secolo ... se non si fanno dei progetti conducenti alla privata e pubblica felicità; se non si propongono ...
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LUIGI IX, Re di Francia, Santo
C. Bruzelius
L. nacque probabilmente a Poissy il 25 aprile 1214 e regnò dal 1226 al 1270; morì a Cartagine il 25 agosto 1270 e fu canonizzato da Bonifacio VIII l'11 agosto [...] Digne, avvenuto in Provenza al ritorno dalla sesta crociata. È stato infatti ipotizzato che dopo il 1254 anche i gusti architettonici di L. abbiano subìto dei cambiamenti, ma il re potrebbe anche aver visto il fallimento della crociata come riflesso ...
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ADAM, Ognibene (Salimbene) de
Raoul Manselli
Figlio di Guido e di Iumelda de Cassio, nacque a Parma il 9 ott. 1221. Entrato nell'Ordine francescano il 4 febbr. 1238 a Parma, venne accolto dallo stesso [...] le anima spesso della sua speranza gioachimita, fino al 1260; poi, deluso, si lascia andare più che mai al gusto del racconto ed al piacere del ricordo: esprimendo, senza preoccupazioni periodizzatrici, i sentimenti di un francescano, di parte guelfa ...
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CIAMPITTI, Nicola
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 16 sett. 1749 da Domenico e Barbara Candido, genitori di modeste fortune ma solleciti della sua istruzione. Compì i primi studi nelle scuole [...] Graecarum, praecipue Atticarum, descriptio brevis), e centinaia di iscrizioni latine, esempio di stile e insieme di gusto, limpido che seppe sfuggire alla tentazione dell'adulazione nella difficile arte della epigrafia.
Quasi tutte le opere ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...