TROMBA e TROMBONE
Francesco VATIELLI
Alfredo CASELLA
. I più antichi strumenti a fiato, che oggi distinguiamo sotto il generico qualificativo di "ottoni" dalla materia con la quale sono foggiati, furono [...] grado di bravura nelle creazioni di J. S. Bach (vedasi, ad es., il secondo concerto brandeburghese) e di G. F. Händel, ove la tromba viene costantemente scritta in una tessitura acutissima. Verso il 1760, l'uso della tromba entra in una fase molto ...
Leggi Tutto
LEGRENZI, Giovanni
Arnaldo Morelli
Nacque a Clusone, presso Bergamo, dove fu battezzato il 12 ag. 1626, da Giovanni Maria e da Angela Rizzi.
Il padre era violinista ed esercitò la sua professione a [...] che il mottetto a sei voci e basso continuo Intret in conspectu Tuo Domine gemitus populi Tui, conservato fra gli autografi di Händel (Londra, British Library, Mss., R.M.20.g.10), sia da identificare con l'omonimo mottetto del L. eseguito in S. Marco ...
Leggi Tutto
Compositore e critico musicale britannico (n. Londra 1944). Diplomato alla Royal academy of music e al King's College di Londra, dopo un'esperienza di musica per il teatro con Il campiello di C. Goldoni [...] The commissar vanishes (1999), Facing Goya (2000), The only witness (2001). È autore di saggi di critica musicale, tra cui Experimental music: John Cage and beyond (1974). Ha inoltre curato l'edizione moderna di brani di G. F. Händel e di H. Purcell. ...
Leggi Tutto
MOSCHELES, Ignaz
Attilio Brugnoli
Pianista e compositore, nato a Praga il 30 maggio 1794, morto a Lipsia il 10 marzo 1870. Studiò il pianoforte prima con D. Weber poi con M. Clementi, e la composizione [...] Studî caratteristici op. 95. In Germania sono ancora assai reputati anche il suo grande Duo per due pianoforti Omaggio a Händel, la Sonata Malinconica, la Sonata caratteristica e gli Allegri di bravura.
Bibl.: Ch. Moscheles, Aus M. Leben, Lipsia 1872 ...
Leggi Tutto
MANCINI, Francesco
Angela Romagnoli
Figlio di Nicola e di Ippolita Squillace, nacque a Napoli il 16 genn. 1672. Forse ricevette i primi rudimenti musicali dal padre, un buon organista scomparso precocemente [...] l'unico dal quale Napoli riceveva libretti e partiture: un caso interessante è l'adattamento manciniano dell'Agrippina di G.F. Händel (Venezia 1709), ripresa nel 1713 inserendo le scene buffe e sostituendo un cospicuo numero di arie; la partitura è ...
Leggi Tutto
PETRI, Mario
Giancarlo Landini
PETRI (Pezzetta), Mario. – Basso-baritono, nacque a Perugia il 21 gennaio 1922, da Attilio, commerciante di carbone, e da Terzilia Fucelli, abitanti in via de’ Priori.
A [...] il Requiem di Donizetti, la Missa in Si minore di Bach, la Missa solemnis e la Nona di Beethoven, il Messia di Händel, le Beatitudini di César Franck ecc.
Herbert von Karajan lo volle alla Scala come protagonistanel Don Giovanni del 1951, ripreso nel ...
Leggi Tutto
Sovrano turco dell'Asia Centrale (Kish, Samarcanda, 1336 - Otrār 1405).
Vita
Cominciò le sue conquiste in Transoxiana e nella Corasmia (1360 circa), e in un trentennio di campagne fortunate occupò [...] Great (1586-87), e a E. Allan Poe il poemetto Tamerlane (1827).
Molte sono le opere musicali dove Tamerlano appare come protagonista, da quelle di F. Chelleri (1720) e di G. F. Händel (1724) a quelle di N. Porpora (1730) e di A. Vivaldi (1735). ...
Leggi Tutto
LAMPUGNANI, Giovanni Battista
Antonio Rostagno
Non si hanno documenti circa la nascita, correntemente datata 1708 a Milano, né notizie certe sulla famiglia; forse il padre Virgilio fu compositore. La [...] was thought slight and flimsy when he was here; as all musical people were then imbued with the solidity of Corelli, Geminiani, and Handel […]. Lampugnani's is not a grand style, but there is a graceful gaiety in the melody of his quick songs, and an ...
Leggi Tutto
PIANTANIDA, Giovanni Gualberto Maria
Francesco Lora
PIANTANIDA, Giovanni Gualberto Maria. – Figlio di Giuseppe Maria e Maria Maddalena Cavalli, nacque a Livorno l’11 luglio 1706.
Erronea è la tradizione [...] , in Rivista musicale italiana, L (1948), pp. 113-123; H.-J. Bauer, Barockoper in Bayreuth, Laaber 1982, pp. 183-185; Händel-Handbuch, 4: Dokumente zu Leben und Schaffen, Kassel-Basel-London 1985, p. 309; P. Fabbri - R. Verti, Due secoli di teatro ...
Leggi Tutto
FABRIS, Iacopo (Jacob, Giacomo)
Dyveke Helsted
Nacque a Venezia nel 1689 (cfr. necrologio in Kjøbenhavns Adressecomptoirs Efterretninger [Avvisi del Registro degli indirizzi di Copenaghen] del 18 dic. [...] Parnaso: se ne conoscono molte dalle illustrazioni dei libretti. Nel 1725 venne rappresentato il GiulioCesare in Egitto di J. F. Händel, per il quale ideò tredici scene; in quella finale (pubbl. in Krogh, 1930), in cui è raffigurata Alessandria con ...
Leggi Tutto
sarabanda
s. f. [dallo spagn. zarabanda, d’incerta origine]. – 1. Danza e aria di danza, forse di origine orientale, affermatasi in Spagna nel sec. 16°: il suo movimento, su un ritmo ternario, fu dapprima allegro, in seguito assunse un carattere...
oratorio3
oratòrio3 s. m. [dalla voce prec.]. – Composizione drammatico-musicale, priva di apparato scenico e costumi, con cantanti solisti, coro e orchestra, di argomento religioso (ma non liturgico) e, dal sec. 19°, anche profano; sviluppatosi...