CARESTINI, Giovanni, detto il Cusanino
Francesco Degrada
Nacque a Monte Filottrano (Ancona) nel 1705; dodicenne, si trasferì a Milano, presso la famiglia Cusani, da cui ebbe aiuto e protezione, e da [...] ss.; S.Fassini, Il melodramma ital. a Londra nel Settecento, Torino 1914, pp. 101, 104, 106, 114; F. Chrysander, G. F. Händel, II, Leipzig 1919, pp. 333 ss.; F. Habock, Die Kastraten und ihre Gesangskunst, Leipzig 1927, pp. 101 s., 109, 113, 123, 254 ...
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Musicologo svizzero (n. Minusio, Canton Ticino, 1946). Ha conseguito il dottorato in musicologia a Heidelberg. Le sue ricerche vertono soprattutto sull'opera italiana fino al primo Ottocento, il libretto, [...] ha diretto con G. Pestelli la Storia dell'opera italiana, in 6 voll., e dal 1992, con G. La Face, l'edizione I libretti italiani di Georg Friedrich Händel e le loro fonti. È tra i fondatori (1994) della rivista di musicologia Il Saggiatore musicale. ...
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Te Deum Titolo (dalle parole iniziali: Te Deum laudamus) di un inno liturgico in prosa ritmica latina che si canta a conclusione dell’Ufficio della Lettura (officium lectionis) nelle domeniche (eccetto [...] ; in seguito si ricorse spesso ad ampi organici corali e strumentali, per la solennità delle circostanze in cui l’inno veniva eseguito. Ne scrissero, fra gli altri, J.-B. Lully, H. Purcell, G.F. Händel, H. Berlioz, G. Verdi, A. Bruckner e A. Dvorák. ...
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Musicista (Magdeburgo 1681 - Amburgo 1767). Figlio di un pastore protestante, studiò da autodidatta. Intraprese gli studî di giurisprudenza a Lipsia (1701), città in cui fondò un importante Collegium musicum [...] sua produzione, comprendente opere teatrali, musica vocale e strumentale, supera in quantità quelle di J. S. Bach e di G. F. Händel), fu un inesauribile ricercatore di forme nuove, specie nella sinfonia, nella suite e nel Lied. La sua arte può essere ...
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Nacque a Bologna, il 15 febbr. 1696 (Bologna, Archivio gener. arcivesc., Registro battesimale della cattedrale), da Antonio e Maddalena Cremaschi; suo padrino di battesimo fu il senatore della città Francesco [...] N. Porpora, ne L'incostanza schernita di T. Albinoni e in Ageno di L. Leo. Nell'estate del 1729 venne scritturato da Händel per la Royal Academy Londra, con un contratto di 500 sterline; anche sua moglie ebbe un contratto, 150 sterline, ma si limitò ...
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Soprano inglese (n. Camberley, Surrey, 1949), specializzata in musica antica. Dopo gli studi di filologia a Oxford, si è perfezionata nel canto a Londra con J. Cash. Il suo repertorio spazia da H. von [...] discografica si ricordano in particolare la prima registrazione assoluta, con la Royal Academy Baroque Orchestra, del Gloria di Händel, e le registrazioni di diverse cantate di Bach. Nel 2000 è stata insignita dell'Ordine dell'Impero britannico ...
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Freni, Mirella
Federico Pirani
Soprano, nata a Modena il 27 febbraio 1935. Dopo gli studi sotto la guida di L. Bertazzoni ed E. Campogalliani ha debuttato nel 1955 al Teatro comunale di Modena nel ruolo [...] Marguerite nel Faust di Ch. Gounod), dedicandosi contemporaneamente anche al repertorio barocco (Griselda di A. Scarlatti, Serse di G.F. Händel). Nel 1957 a Modena ha interpretato per la prima volta la parte di Mimì ne La Bohème di G. Puccini, ruolo ...
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LANCIANI, Flavio Carlo
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma nel 1661 da una famiglia di copisti di musica professionisti.
Il padre del L., Tarquinio (nato intorno al 1632, e morto a Roma il 12 genn. 1716), [...] manoscritte di opere, oratori e cantate di importanti compositori (fra i quali A. Caldara, F. Gasparini, G.F. Händel, A. Scarlatti), realizzate da Tarquinio e Francesco Antonio Lanciani per i Ruspoli sono attualmente conservate a Münster (Santini ...
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BERNARDI, Francesco, detto il Senesino
Alberto Pironti
Nacque a Siena intorno al 1677 (Cellesi, 1933) o intorno al 1680 e fece i suoi studi musicali a Bologna sotto la guida del sopranista Antonio Maria [...] sacra nella già Cappella ducale di San Marco in Venezia dal 1318 al 1797, I, Venezia 1854, p. 342; F. Chrygander, G. F. Händel, II, Leipzig 1860, passim da p. 55 a p. 399; M. Fürstenau, Zur Geschichte der Musik und des theaters am Hofe der Kurfürsten ...
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sonata In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata in uno o più movimenti a carattere contrastante.
Il termine s. comparve nel Cinquecento a indicare un [...] , G. Tartini ecc.). Dall’Italia la s. si diffuse all’estero, con musicisti quali F. Couperin in Francia, G.P. Telemann, G.F. Händel e J.S. Bach in Germania, H. Purcell in Inghilterra. Nel tardo barocco la s. si modificò riducendosi talvolta a un solo ...
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sarabanda
s. f. [dallo spagn. zarabanda, d’incerta origine]. – 1. Danza e aria di danza, forse di origine orientale, affermatasi in Spagna nel sec. 16°: il suo movimento, su un ritmo ternario, fu dapprima allegro, in seguito assunse un carattere...
oratorio3
oratòrio3 s. m. [dalla voce prec.]. – Composizione drammatico-musicale, priva di apparato scenico e costumi, con cantanti solisti, coro e orchestra, di argomento religioso (ma non liturgico) e, dal sec. 19°, anche profano; sviluppatosi...