Causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo (definizione dinamica di f.), ovvero causa capace di deformare un corpo (definizione statica di f.). Ogni f. è caratterizzata da una [...] interne non possono mai influire direttamente (➔ moto). F. di Lorentz La f. deviatrice, cui è soggetta una carica elettrica in magnetomotrice È la circuitazione del vettore campo magnetico H, estesa a un tratto di circuito magnetico o all’intero ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] conduzione) che genera il campo; quanto alla circuitazione di H, si ha che essa è pari a Σni, dove i è l’intensità della corrente nel il vettore A, occorre fissarne la divergenza, che viene assunta nella forma (condizione o gauge di Lorentz):
[17] ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] unità di misura di H è, nel SI, l’ampere al metro (A/m). L’intensità del c. generato da un circuito percorso da corrente vale H = (i/4π) e V il volume occupato dal conduttore; la forza (forza di Lorentz) che il c. esercita su una carica q in moto con ...
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Uno dei 4 tipi di interazioni fondamentali tra particelle elementari (forti, elettromagnetiche, d. e gravitazionali) alle quali si possono ricondurre tutti i fenomeni fisici osservati. Derivano il loro [...] (quadri)vettoriali, è invariante per trasformazioni di Lorentz e conserva separatamente P e C. Tuttavia già ū, mentre le transizioni inverse derivano dal termine corrispondente in h✝αV –A. Una proprietà fisica fondamentale delle interazioni d. che è ...
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Chimica
Sistema disperso liquido-solido, nel quale il solido costituisce la fase dispersa; a seconda delle dimensioni delle particelle solide si va dalle s. grossolane alle s. colloidali.
Diritto
Procedura [...] (o levitazione magnetica) realizzata utilizzando la forza di Lorentz, ossia la forza che si esercita su un conduttore controllati dai bilancieri e dalle aste h e sono smorzati da ammortizzatori idraulici a doppio effetto (verticali i e orizzontali ...
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Teoria del moto di un fluido elettricamente conduttore in presenza di un campo magnetico, indicata correntemente con la sigla MHD (magnetohydrodynamics). Le correnti elettriche indotte nel fluido per effetto [...] perfettamente conduttore, si comportino come corde elastiche, condusse H. Alfvén, nel 1942, a scoprire le onde MHD, che portano il suo (infatti, la forza di Lorentz si annulla se le particelle oscillano parallelamente a B, come avviene per un ...
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Settore della fisica avente per oggetto lo studio dei legami tra fenomeni elettrici e fenomeni magnetici. Tali legami sono fondamentalmente: a) una corrente elettrica genera un campo magnetico; b) un campo [...] Alla base dell’e. vi è la scoperta, compiuta da H.C. Oersted (1820), che in presenza di un conduttore su essa la forza (forza di Lorentz):
Come si verifica, la relazione [3] risulta dall’applicazione della [4] a un sistema di cariche in moto nel ...
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chiralità Proprietà di figure geometriche, di gruppi di punti o, in generale, di sistemi, non sovrapponibili alla propria immagine speculare.
Chimica
Proprietà manifestata dai composti chimici che contengono [...] dell’elicità spaziati di un intero, in unità ħ, e compresi tra −sħ e +sħ): la particella a massa nulla si dice avere c. destrorsa nulla lo è anche per trasformazioni relativistiche di Lorentz; quindi tali proprietà di invarianza sono anche proprie ...
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Magnetismo
Pietro Dominici
(XXI, p. 922; App. II, ii, p. 243; III, ii, p. 7)
Magnetismo terrestre
Attualmente questo settore della geofisica è chiamato anche, e spesso a preferenza, geomagnetismo. La [...] si deduce la misura della componente orizzontale, H, di F. Come terzo elemento scalare era di 1 nT per X e Y, ma diminuisce a 4 nT per Z. Accuratezza minore, per un fattore forza di pressione, la forza di Lorentz, ogni altra forza di natura diversa ...
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PLASMA
Bruno BRUNELLI
Sergio E. SEGRE
Fisica. - Termine introdotto nel 1928 da I. Langmuir per indicare la regione della scarica ad arco in cui le densità di ioni ed elettroni sono elevate e sostanzialmente [...] fortemente, da n e T; α dipende da Z e varia da o,582 a 1. Per l'idrogeno
Nei singoli problemi di dinamica del p. si deve risolvere il verso l'interno per effetto della forza di Lorentz (e/c) u⋀H.
Le principali macchine possono rientrare in uno dei ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...