RHYTON (ῥυτόν: ῥέω, scorrere)
K. Tuchelt
Definizione usata generalmente per boccali e vasi da libagione che, oltre a un foro più grande da usarsi per riempirli, ne hanno anche uno più piccolo che serve [...] 58, 1935, 78 ss., tav. 33; Arch. Anz., 1928, p. 546, fig. 2.
9. a) A. Godard, Le Trésor de Ziwiyè (Kurdistan), Haarlem 1950, fig. 57, 58; H. Samadi, Les Découvertes Fortuites (Darousse, Makou, Pochté Kouh, Ziwiyiè et Masdjdé-soleiman) et l'Ètat de la ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] e politica. Invitato a mandare una "lettera di comunione", tramite Grégoire inviò nel settembre 1827 ai vescovi di Utrecht, Haarlem e Deventer una lettera in cui esortava a entrare in trattative con l'"ottimo comun padre de' cristiani Leone XII ...
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TIBALDI (de' Pellegrini), Pellegrino
Gianpaolo Angelini
TIBALDI (de’ Pellegrini), Pellegrino. – Nacque a Puria di Valsolda (Como) nel 1527, da Tibaldo Tibaldi de’ Pellegrini, muratore e architetto (Morigia, [...] York (Bean - Stampfle, 1965). Inoltre un disegno del Battesimo di Cristo di Ancona si conserva al Teylers Museum di Haarlem e disegni per gli affreschi escurialensi si conservano a Londra (British Museum) e a Venezia (Gallerie dell’Accademia; Béguin ...
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PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] 1320 a Colonia o a Parigi nella corrente di gusto artistico della corte avignonese, e quello detto di Egmondo a Haarlem (Schatkamer van de Kathedrale Basiliek St. Bavo), del 1340-1350, con smalti importati forse da Parigi (Gauthier, 1972).La voluta ...
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CALDARA, Polidoro (detto Polidoro da Caravaggio)
Giulietta Chelazzi Dini
M. G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
Molto scarsi sono i dati biografici del C., di cui è incerta anche la data della nascita (cfr. [...] otto Divinità pagane sulla scorta dei molti disegni copiati da Montecavallo (sei disegni preparatori sono al Museo Teyler di Haarlem), le due Sibille di porta S. Angelo di poco posteriori, mentre dal suo allievo J. Saenredam fece incidere, sempre ...
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DELLA CORNIA (Corneo, da Cornia, da Corgnie, dei nobili della Corgna e, infine Nobili, con evidente cognomizzazione dello status familiare), Pier Filippo
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia sul finire [...] stampò una Lectura in Codicis l. VI, riedita nel 1498 a Pavia con le Additiones di Lancellotto Decio. Heinrich von Haarlem il 27 genn. 1491 pubblicò a Siena la Repetitio authenticae "sacramenta puberum" ad C.II, 27,1additae: sitratta del commento ...
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LORENZETTI, Ambrogio
C. De Benedictis
Protagonista con il fratello Pietro e con Simone Martini della pittura senese del Trecento, L. è documentato a Siena e a Firenze dal 1319 al 1349 (Rowley, 1958), [...] architettori, a cura di G. Milanesi, I, Firenze 1878; K. Van Mander, Het Schilder-Boech [Il libro dei pittori], Haarlem 16182 (1604); G. Mancini, Considerazioni sulla pittura, a cura di A. Marucchi, L. Salerno (Accademia Nazionale dei Lincei. Fonti ...
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TAVELLA, Carlo Antonio Sebastiano
Daniele Sanguineti
– Nacque a Milano nel gennaio del 1668 da Domenico, mercante genovese, e da Teresa Ponsona (Ratti, 1769, pp. 198 s.).
In quella città svolse la sua [...] Rosso di Genova, Genova 1965, p. 31, tavv. XLV-XLVI; M. Roethlisberger-Bianco, Cavalier Pietro Tempesta and his time, Haarlem 1970, pp. 123-126, nn. 376-399; Id., Notes sur Pietro Tempesta et quelques paysagistes de son temps (Mulier, imitateurs ...
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CAMBIASO (Cangiaso), Luca
Bertina Suida Manning
Figlio del pittore Giovanni, nacque il 18 ott. 1527 a Moneglia, ma trascorse la prima giovinezza a San Quirico in Val Polcevera, luogo d'origine della [...] e al Victoria and Albert Museum; all'Albertina di Vienna; al Palazzo Bianco di Genova; alla fondazione Teyler di Haarlem; a Princeton, nel museo della Princeton University.
L'ammirazione suscitata dai disegni del C. è testimoniata dall'esistenza di ...
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Le strutture assistenziali
Giovanni Scarabello
Con gli anni Venti del Cinquecento, in alcune città europee vennero intraprese importanti riforme delle strutture dell'assistenza. In estrema sintesi [...] a Venezia - del sistema pubblico accentrato di assistenza e di lotta alla mendicità ed alla devianza di Amsterdam e Haarlem, fatto di ospizi e di case di lavoro coatto ("spinhuis" e "rasphuis") per mendicanti riottosi (6). Del resto ancora ...
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