Amore
A. Simon
Una delle primigenie, non generate potenze, secondo la Teogonia esiodea, divinità onnipresente e onnipotente dalle molteplici genealogie (figlio di Afrodite e di Ares, di Afrodite e di [...] in Tirol, Wien 1916.
R. Koechlin, Les ivoires gothique français, 3 voll., Paris 1924.
J. Huizinga, Herfstij der middeleeuwen, Haarlem 1928 (trad. it. Autunno del Medioevo, Firenze 1940).
R. Van Marle, Iconographie de l'Art Profane au Moyen-Age et à ...
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GRASSI, Giovannino de'
Marco Rossi
Non si ha alcuna notizia certa per stabilire la sua data di nascita; i documenti attestano che era figlio di Guglielmo e abitava a Milano, prima nella parrocchia di [...] 54-63; S. Matalon, Affreschi lombardi del Trecento, Milano 1963, pp. 403-407; R.W. Scheller, A survey of Medieval model books, Haarlem 1963, pp. 142-154; A.M. Romanini, L'architettura gotica in Lombardia, Milano 1964, pp. 365, 381, 387-392, 412; M.L ...
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RHYTON (ῥυτόν: ῥέω, scorrere)
K. Tuchelt
Definizione usata generalmente per boccali e vasi da libagione che, oltre a un foro più grande da usarsi per riempirli, ne hanno anche uno più piccolo che serve [...] 58, 1935, 78 ss., tav. 33; Arch. Anz., 1928, p. 546, fig. 2.
9. a) A. Godard, Le Trésor de Ziwiyè (Kurdistan), Haarlem 1950, fig. 57, 58; H. Samadi, Les Découvertes Fortuites (Darousse, Makou, Pochté Kouh, Ziwiyiè et Masdjdé-soleiman) et l'Ètat de la ...
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PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] 1320 a Colonia o a Parigi nella corrente di gusto artistico della corte avignonese, e quello detto di Egmondo a Haarlem (Schatkamer van de Kathedrale Basiliek St. Bavo), del 1340-1350, con smalti importati forse da Parigi (Gauthier, 1972).La voluta ...
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CALDARA, Polidoro (detto Polidoro da Caravaggio)
Giulietta Chelazzi Dini
M. G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
Molto scarsi sono i dati biografici del C., di cui è incerta anche la data della nascita (cfr. [...] otto Divinità pagane sulla scorta dei molti disegni copiati da Montecavallo (sei disegni preparatori sono al Museo Teyler di Haarlem), le due Sibille di porta S. Angelo di poco posteriori, mentre dal suo allievo J. Saenredam fece incidere, sempre ...
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LORENZETTI, Ambrogio
C. De Benedictis
Protagonista con il fratello Pietro e con Simone Martini della pittura senese del Trecento, L. è documentato a Siena e a Firenze dal 1319 al 1349 (Rowley, 1958), [...] architettori, a cura di G. Milanesi, I, Firenze 1878; K. Van Mander, Het Schilder-Boech [Il libro dei pittori], Haarlem 16182 (1604); G. Mancini, Considerazioni sulla pittura, a cura di A. Marucchi, L. Salerno (Accademia Nazionale dei Lincei. Fonti ...
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CAMBIASO (Cangiaso), Luca
Bertina Suida Manning
Figlio del pittore Giovanni, nacque il 18 ott. 1527 a Moneglia, ma trascorse la prima giovinezza a San Quirico in Val Polcevera, luogo d'origine della [...] e al Victoria and Albert Museum; all'Albertina di Vienna; al Palazzo Bianco di Genova; alla fondazione Teyler di Haarlem; a Princeton, nel museo della Princeton University.
L'ammirazione suscitata dai disegni del C. è testimoniata dall'esistenza di ...
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MANCINI, Antonio
Matteo Lafranconi
Nacque il 14 nov. 1852 a Roma da Paolo, sarto nativo di Narni, e da Domenica Cinti, ternana (riferimento imprescindibile, la dettagliata biografia a cura di E. di [...] di laurea, Università degli studi di Bologna, facoltà di lettere e filosofia, a.a. 1976-77; H. Pennock, A. M. en Nederland, Haarlem 1987; A. M., 1852-1930 (catal., Spoleto), a cura di B. Mantura - E. di Majo, Roma 1991; A. Oliverio, Il pittore pazzo ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] ; A. Forlani Tempesti, S. D. Incisioni, Firenze 1983; B. W. Mejer-C. Van Tuyll, Disegni italiani del Teylers Museum Haarlem ..., Firenze 1983, ad Indicem; R. P. Ciardi-L. Tongiorgi Tomasi, Immagini anatomiche e naturalistiche nei disegni degli Uffizi ...
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CAVALLERIA
F. Cardini
La c. medievale si definisce attraverso due funzioni che polarizzano il significato della parola e che, se non vengono accuratamente distinte e articolate, rischiano di confondere [...] atemporale e metatemporale, non richiede uno scopo pratico né punta al successo.
Bibl.: J. Huizinga, Herfsttij der middeleeuwen, Haarlem 1919 (trad. it. L'autunno del Medioevo, Firenze 1944); M. Bloch, La société féodale, Paris 1939 (trad. it ...
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