Definizione e diffusione. Telefonia. Altri dispositivi. Bibliografia
Definizione e diffusione. – Per d. m. si intende, in generale, qualsiasi dispositivo dotato di comunicazione wireless in grado di accedere [...] Service) e attività ludiche di game-playing. Il telefono, a questo punto, mutò d’aspetto: dall’habitus convenzionale di uno strumento esclusivamente funzionale, monocolore (spesso nero) e poco elegante, assumeva una connotazione fashion: quella ...
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Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] istituzionale, è stato segnalato come estremamente importante da Pierre Bourdieu (v., 1967), il quale ha visto nell'habitus mentale così trasmesso una sorta di grammatica generativa di comportamenti che sfugge a ogni riduzionismo volgare e nello ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] di Malta avesse già inflitto al pittore, in precedenza salutato come l’Apelle dell’isola e ora contumace, la «privatio habitus».
Dell’Adorazione dei pastori, pervenuta al Museo regionale di Messina dalla chiesa di S. Maria degli Angeli dei frati ...
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Le culture popolari e l'impatto con le regioni
Pietro Clemente
Il punto di partenza
Culture popolari, l’impronta iniziale La storia che si cercherà di rappresentare ha i ritmi e i cambiamenti di scenario [...] l’arte e la musica delle città, lontane dal sudore e dal lavoro, plasmatore di vita materiale, ma anche di habitus, di stili, di culture alimentari, di memoria, di trasmissione tra le generazioni.
L’assunto implicito era che i vecchi monumenti ...
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Friuli (Forum Iulii)
Adolfo Cecilia
Giovanni Da Pozzo
Pier Vincenzo Mengaldo
Regione dell'Italia settentrionale, oggi compresa nel territorio del Friuli-Venezia Giulia; geograficamente comprende la [...] : " Verum abeunte ex Hetruria Carolo V Valesio, albi Florentia pulsi, Forum Livii populariter commigrarunt; quorum de numero habitus est Dantes Aldegerius vir doctissimus et sua vernacula lingua poeta insignis " (sotto v. Bonifacio VIII). All'inizio ...
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FELICE da Prato
Rosalba Zangari
Nato, presumibilmente a Prato, intorno al 1460, da famiglia ebraica, si convertì al cristianesimo ed entrò nell'Ordine degli agostiniani.
La circostanza che si firmasse, [...] stesso.
Rientrato a Roma, fu nominato, nel 1523, maestro di teologia "ob virtutem et eruditionem ... qua summis viris clarus habitus est". Nel 1526 e nel 1528 ricoprì la carica di procuratore generale della congregazione di Lecceto.
La notorietà di F ...
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SPADA (Spada Lavini), Alessandro
Gabriella Santoncini
SPADA (Spada Lavini), Alessandro. – Nacque a Terni il 27 settembre 1798, primogenito del conte Girolamo e di Giulia de’ Medici.
Probabilmente, era [...] Appennini centrali.
Illustrano quanto accurati fossero i suoi studi e fino a che punto egli li contenesse in un habitus scientifico convincente sia le Osservazioni geologiche su quella parte del versante adriatico compresa tra il Monte Corno e l ...
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Pavia
Giorgio Baruffini
Pier Vincenzo Mengaldo
Dopo aver ricoperto un ruolo di primo piano nella Lombardia dei primi tempi comunali, tra la seconda metà del '200 e i primi del '300, P., oggetto, per [...] omnis nostra loquela... nec durabilis nec continua esse potest, sed sicut alia quae nostra sunt, puta mores et habitus, per locorum temporumque distantias variari oportet. Nec dubitandum reor modo in eo quod diximus ‛ temporum ', sed potius opinamur ...
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CONTOLI, Francesco
FF. R. de' Angelis
Figlio di Marcantonio e di Francesca Rezia, nacque il 22 dic. 1728 a Castelbolognese (Ravenna), nella parrocchia di Casalecchio. Dopo aver compiuto i primi studi [...] Monti, Epistolario, a cura di A. Bertoldi, I, Firenze 1928, pp. 1-2; M. Ferrucci, De Laudibus Fr. Contoli, sermo habitus in Gymnasio Cicottiano, Bononiae 1822; G. I. Montanari, Biografie e ritratti di XXIV uomini illustri romagnoli, Forlì 1834, p. 90 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Mario Pagano
Carla De Pascale
Il pensiero di Pagano, giurista, filosofo, letterato, esponente fra i più rilevanti dell’Illuminismo meridionale, merita di essere preso in esame dalla nostra [...] la brevissima esperienza repubblicana – non fu però frutto di un entusiasmo improvviso e inatteso, né manifestazione di un habitus rivoluzionario. Fu invece la naturale prosecuzione di idee e pensieri nutriti e coltivati da tempo; fu la traduzione ...
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habitus
〈àbitus〉 s. m., lat. [propr. «aspetto», der. di habere nel sign. intr. di «stare (bene, male)»]. – Latinismo usato in medicina costituzionalista e in biologia, e anche in altri àmbiti, invece di abito, per indicare il complesso di...
abito
àbito s. m. [dal lat. habĭtus -us, der. di habere nel senso di «comportarsi»]. – 1. a. Sinon. generico di veste, vestito, soprattutto con riguardo alle sue caratteristiche, al modo di vestire: a. da uomo, da donna; a. da lavoro; a. da...