LUZZASCHI, Luzzasco
Stefano Lorenzetti
Nacque a Ferrara, probabilmente nel 1545.
Non essendo stato rinvenuto l'atto di battesimo, l'anno di nascita si desume dal fatto che morì nel 1607 all'età di sessantadue [...] essere musico; il L. incarna perfettamente il suo ruolo di cortigiano che, ancor prima di essere una condizione sociale, è habitus della mente, un costume che consente di costruire la propria identità all'interno di un reticolo di legami sociali ...
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ROMANO, Ezzelino
Remy Simonetti
III da. – Secondo il cronista padovano Rolandino, nacque il 25 aprile 1194 da Ezzelino II, detto il Monaco (v. la voce Romano, Ezzelino II da in questo Dizionario) e [...] il Comune trevigiano fino al 1235, quando vennero entrambi banditi dalla città.
L’episodio è indicativo di un habitus mentale caratteristico di Ezzelino: infatti «egli trova lo spazio privilegiato della sua azione in quella dimensione del politico ...
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LAMBORGHINI, Ferruccio
Andrea Baravelli
Nacque a Renazzo, frazione di Cento, presso Ferrara, il 28 apr. 1916, da Antonio ed Evelina Govoni.
I Lamborghini, proprietari di un podere di circa 20 ettari, [...] delle vertenze sindacali contribuì ad acuire il malessere generale: la conflittualità permanente mise in crisi una dirigenza dall'habitus mentale di tipo paternalistico.
Una parziale soluzione fu trovata con la vendita alla FIAT degli stabili, nella ...
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QUATTROMANI, Sertorio
Pietro Petteruti Pellegrino
QUATTROMANI, Sertorio. – Nacque a Cosenza nel 1541 da Bartolo e da Elisabetta di Aquino, imparentata con Bernardino Telesio. L’anno di nascita si deve [...] 237v, e 1603, cc. 327r-332r).
La tensione all’analisi e al giudizio anima anche gli altri scritti di Quattromani. L’habitus critico si avverte appena nella traduzione del quarto libro dell’Eneide (I ed. in Lettere di Sertorio Quattromani gentil’huomo ...
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SILVESTRO da Bagnoregio
Anna Esposito
SILVESTRO da Bagnoregio. – La data e il luogo di nascita (forse Bagnoregio, oggi in provincia di Viterbo) sono ignoti così come il nome dei genitori.
La prima notizia [...] , tutte manoscritte: Quaestiones theologicae, un tempo conservate nella biblioteca del convento padovano; Sermo funebris habitus in exequiis cardinalis Rothomagensis ordinis eremitarum s. Augustini protectoris; De subiecto theologiae; De potentia ...
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POZZETTI, Pompilio
Matteo Al Kalak
POZZETTI, Pompilio. – Nacque a Mirandola, nella campagna modenese, il 16 gennaio 1760, da Francesco, gentiluomo mirandolese, ed Elisabetta Micheli, di origini mantovane.
Svolse [...] Bononiensi quum adolescentes nonnulli iurisprudentiae laurea donarentur anno MDCCCXV, Bologna [1815], pp. 9-15 (sermo II); Id., Sermo habitus X cal. apr. a. MDCCXX, [Bologna 1820]; F. Tognetti, Cenno biografico del padre don P. P. mirandolano, in ...
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BIANCONI, Giovanni Battista
Alfonso Traina
Nato a Calcara, in provincia di Bologna, il 12maggio 1698, da Gian Ludovico e Lucia Cappelletti, compì gli studi di lingua latina e greca prima a Bologna e [...] 2, Brescia 1760, p. 1196; G. Fantuzzi,Notizie degli scrittori bolognesi, II, Bologna 1782, pp. 189-191; Ph. Schiassi,Sermo habitus in Archigymnasio bononiensi VI Cal. Iulias. A. MDCCCXVII, Bononiae s. d., p. 20; E. De Tipaldo,Biografia degli Italiani ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] e tendevano a coinvolgere un pubblico molto ampio con effetti patetici. I conflitti psicologici e le connotazioni dell’habitus emersi nel bellum civile, ossia saevitia e furor impius, erano personificati nelle immagini delle pitture mostrate nel ...
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Narratori italiani e scrittura dell’estremo
Daniele Giglioli
Letteratura e realtà: un rapporto in crisi
Che cos’è la scrittura dell’estremo? Non uno stile, non un genere, non una poetica, non una scuola [...] ciò che per le generazioni novecentesche era stato possibilità, rischio, timore, è diventato per quelle operanti oggi norma, habitus, altra natura, condizione trascendentale di ogni attività pratica e simbolica. È il nostro ambiente, è la lingua da ...
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Sistemi locali e sfide globali
Paolo Perulli
Nei primi decenni del 20° sec. l’idea di globale fece la sua comparsa in un ristretto nucleo di pensiero filosofico, che riteneva possibile l’unificazione [...] più ampia visione di società mondiale come ‘campo’, nel senso che Pierre Bourdieu (Campo del potere, campo intellettuale e habitus di classe, «Rassegna italiana di sociologia», 1975, 3, pp. 347-68) ha voluto imprimere a questo termine, dove attori ...
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habitus
〈àbitus〉 s. m., lat. [propr. «aspetto», der. di habere nel sign. intr. di «stare (bene, male)»]. – Latinismo usato in medicina costituzionalista e in biologia, e anche in altri àmbiti, invece di abito, per indicare il complesso di...
abito
àbito s. m. [dal lat. habĭtus -us, der. di habere nel senso di «comportarsi»]. – 1. a. Sinon. generico di veste, vestito, soprattutto con riguardo alle sue caratteristiche, al modo di vestire: a. da uomo, da donna; a. da lavoro; a. da...