Kingsley, Ben
Giovanni Grazzini
Pseudonimo dell'attore inglese Krishna Bhanji, nato a Snainton (North Yorkshire) il 31 dicembre 1943 da padre di origine indiana e da madre inglese. Ha debuttato a Londra [...] (1983; Tradimenti), tratto da un lavoro di H. Pinter; Turtle diary (1985; Tartaruga ti amerò), sceneggiato dallo stesso Pinter; Harem (1985); Maurice (1987), da uno scritto di E.M. Forster; cui vanno aggiunte interpretazioni di personaggi storici, in ...
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Nome d'arte dell'attore Krishna Bhanji (n. Snainton, Yorkshire, 1943), di padre indiano e madre inglese. Interprete colto e versatile di testi teatrali classici e moderni, attore della Royal Shakespeare Company (1967), ha calcato i maggiori palcoscenici internazionali, arrivando a Broadway nel 1971. ... ...
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Kingsley, Ben
Gabriella Nisticò
Nome d'arte di Sir Krishna Bhanji, attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Snainton, nei pressi di Scarborough (Yorkshire), il 31 dicembre 1943, da padre indiano e madre inglese. Grande attore teatrale, ha raggiunto notorietà nel cinema per la straordinaria ... ...
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CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] dietro le pressioni paterne, ma in compagnia di una giovanissima donna, forse di origine genovese, che era appartenuta allo harem del bey. La breve avventura si concluse però tragicamente con il suicidio della giovane. Superata questa grave crisi, il ...
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Castrazione
Emilia De Rosa
La castrazione è l'asportazione chirurgica delle ghiandole sessuali o gonadi, chiamata nel maschio orchiectomia e nella femmina ovariectomia. Il termine indica, altresì, l'inibizione [...] alla divinità), o legati all'espressione canora (voci bianche), oppure per rendere sessualmente innocui i guardiani degli harem (eunuchi), o, da ultimo, per disporre di soggetti atti a soddisfare i desideri omosessuali. La castrazione rituale ...
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AGATI, Pietro (Pierino)
Carlo Zaghi
Nato a Pisa nel 1828, alla fine del 1853, chiamato da un fratello, si recò in Egitto e ad Alessandria fu costruttore edile. Aggregato, pochi mesi dopo, alla missione [...] , delle caserme e di molte abitazioni civili. Per i lavori fatti il khalīfah pagava l'A. col dono di donne del suo harem.
Rioccupato il paese e abbattuto il dominio mahdista nel 1899, le autorità britanniche, pur non contestando la buona fede dell'A ...
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Schifano, Mario
Bruno Di Marino
Pittore e regista cinematografico, nato a Homs (Libia) il 20 settembre 1934 e morto a Roma il 26 gennaio 1998. Tra i massimi pittori italiani del dopoguerra, noto anche [...] o Anna Carini vista in agosto dalle farfalle (1967). Per Marco Ferreri dipinse i titoli di testa del film L'harem (1967) e anche grazie a questa collaborazione e alle diverse relazioni professionali createsi in tale occasione, S. realizzò in seguito ...
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DE MARTINI, Gaetano
Marina Picone Petrusa
Figlio di Girolamo e Pasqualina Gigli, nacque il 28 maggio 1840 a Benevento. Studiò nel collegio degli scolopi con la prospettiva di diventare ingegnere, secondo [...] per i soci della Promotrice. Nel 1877 espose alla Promotrice Sogno (cfr. Della Rocca, 1883, p. 215) e Guardiani dell'harem (conservato presso il Museo di Orano in Algeria dopo essere stato esposto in numerose mostre in Italia e fuori; cfr. Giannelli ...
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Moschin, Gastone
Federica Pescatori
Attore teatrale e cinematografico, nato a San Giovanni Lupatoto (Verona) l'8 giugno 1929. Dotato di una voce dai toni aspri e ricca di sfumature che gli ha consentito [...] a fondere con la stessa originalità del primo gli elementi della commedia rosa con quelli del giallo. Nel 1967 interpretò L'harem di Marco Ferreri, per poi distinguersi in un film drammatico, Il conformista (1970) di Bernardo Bertolucci, e in alcuni ...
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Salomone
Sergio Parmentola
Il re d’Israele modello di saggezza
Salomone – in ebraico Shelomoh il «pacifico», da shalom «pace» – fu il terzo re di Israele, dopo Saul e David. Fece costruire il celebre [...] di tollerare e, forse, partecipare ai culti idolatrici della moglie e delle numerose donne straniere del suo harem. Salomone amava lo sfarzo e adottò spesso gli atteggiamenti prepotenti e arroganti dei tiranni orientali: il malcontento popolare ...
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Baker, Carroll
Francesco Costa
Attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Johnstown (Pennsylvania) il 28 maggio 1931. Bionda, formosa, lo sguardo ingenuo e insieme perverso, dapprima si [...] ormai prigioniera di un personaggio che esaltava solo la sua prorompente bellezza, nel 1967 si trasferì in Italia. In L'harem (1967) di Marco Ferreri, suo ultimo film di valore, fu l'insaziabile Margherita, assassinata dagli uomini che aveva preteso ...
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CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] . Nel 1863 fu fatto un nuovo tentativo di allontanare il C. dal teatro (era infatti tra gli interpreti di Un Sogno nell'Harem di F. Magri dato nel '62 al teatro Municipale di Ferrara), inviandolo a Firenze, tentativo che si risolse con la espulsione ...
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harem
hàrem 〈àrem〉 (o harèm; anche àrem o arèm) s. m. [adattam. del turco harem 〈harèm〉, che è dall’arabo ḥarīm, propr. «luogo inviolabile»]. – 1. a. Presso i musulmani, la parte della casa o dell’appartamento riservato alle donne e ai bambini...
serraglio2
serràglio2 s. m. [dal turco saray, propriam. «edificio, palazzo»; il sign. 2 si è sviluppato in Italia (e di qui è passato ad altre lingue europee) per accostamento a serraglio1]. – 1. Residenza dei sovrani e potenti del mondo islamico,...