Patriota e uomo politico italiano (Bomba 1822 - Roma 1893), fratello di Bertrando. Per la sua attività antiborbonica fu condannato a morte, pena tramutata nel 1852 in ergastolo e nel 1859 in esilio perpetuo. [...] Dopo l'unità d'Italia fu deputato (1861-89), consigliere di Stato e ministro dei Lavori pubblici. Ispirandosi a Hegel, S. vide nello Stato l'organo supremo destinato a impersonare la coscienza direttiva della nazione.
Vita e attività
Si trasferì a ...
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Filosofo politico e storico della filosofia italiano (n. Alfonsine, Ravenna, 1939). Dopo aver insegnato nell’univ. di Cagliari e nell’Istituto universitario orientale di Napoli, è diventato prof. ordinario [...] di Francoforte (Alienazione e feticismo nel pensiero di Marx, 1968; Introduzione a Lukács, 1970; Politica e storia in Hegel, 1973; Introduzione a Marx, 1981; Introduzione alla Scuola di Francoforte, 1985). In tali studi ha privilegiato un approccio ...
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SNELLMAN, Johan Vilhelm
Paolo Emilio PAVOLINI
Filosofo e statista, suscitatore del movimento nazionale finlandese, nato a Stoccolma il 12 maggio 1806 da genitori finlandesi; morto a Kirkkonummi (Kirkslätt) [...] filosofia, approfondì non solo i trattatisti tedeschi, ma anche quelli francesi, inglesi e italiani.
Oltre ai lavori su Hegel (1835), Leibnitz (1837) e a manuali scolastici di filosofia, sono da ricordare il Versuch einer spekulativen Entwickelung ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le trasformazioni socio-antropologiche che segnano l’Ottocento rendono i paradigmi [...] ad appunti dei corsi di estetica tenuti a Heidelberg nel 1817-1818 e a Berlino tra il 1820 e il 1829 – Hegel coglie nell’“esplorazione dei lati interiori del carattere” il tratto saliente della nuova drammaturgia, non di rado tesa a far emergere ...
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musica, filosofia della Grandi teorizzazioni hanno scandito la filosofia della m.: quelle di Pitagora (l’armonia musicale come espressione della più generale armonia del cosmo), di Platone (ancora una [...] sofisticata, del nesso musica-cosmologia), di Keplero (la musica come eco del movimento delle sfere celesti), di Hegel (il suono che, nella duplice vita della musica, rappresenta la componente superiore perché ontologicamente determinante rispetto al ...
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METAFISICA
Guido Calogero
Il nome di questa scienza, che si presenta nella tradizione come quella che occupa il vertice della gerarchia dello scibile, in quanto suprema scienza filosofica, deve la sua [...] -metafisica dell'intera realtà conduce d'altronde, specialmente nei sistemi (come quelli dello Schelling e del Hegel) che più esplicitamente si propongono di estendere tale interpretazione anche agli aspetti più determinati della realtà naturale ...
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Filosofo e teologo tedesco, nato a Lubecca l'11 febbraio 1808, morto a Halle il 28 marzo 1836. Insegnò, con molta efficacia, filosofia della religione nell'università di Halle. Nelle sue concezioni s'ispirò [...] soprattutto all'opera del filosofo e teologo Christian Hermann Weisse e combatté vivacemente la filosofia religiosa del Hegel, mostrando come fosse in profonda contraddizione con quella cristiana.
Opere principali: De Anselmi Cant. Prologio et ...
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MASSOLO, Arturo
Livio Sichirollo
Filosofo e storico della filosofia, nato a Palermo il 19 agosto 1909, morto a Pisa il 30 marzo 1966. Studiò filosofia a Palermo con V. Fazio Allmayer e fu ordinario [...] , ivi 1948; Ricerche sulla logica hegeliana e altri saggi, ivi 1950; Il primo Schelling, ivi 1955; Prime ricerche di Hegel, Urbino 1959, ristampato in La storia della filosofia come problema e altri saggi, Firenze 1955 (nuova ediz. accresciuta, ivi ...
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Filosofo (Schwedt an der Oder 1780 - Berlino 1819), prof. nelle univ. di Francoforte sull'Oder (1809-11) e di Berlino (dal 1811). Espose le sue idee estetiche in Erwin: vier Gespräche über das Schöne und [...] in forma di dialogo, in cui, pur collocandosi nell'ambito del pensiero romantico e dell'idealismo classico tedesco (Schelling e Hegel), S. pone l'accento sulla questione religiosa e filosofica del nulla e sui problemi del simbolo e dell, e individua ...
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Filosofo e letterato, nato a Intra nel 1823 e morto ivi nel 1884. Spirito inquieto, visse solitario e oscuro. Cominciò con lo scrivere romanzi e versi, a ispirazione pessimistica, presto dimenticati. Poi [...] Idea) e mondo (Natura e Spirito); ma la soluzione della difficoltà fu impari al problema, perché il C., che voleva riformare l'hegelismo concependo il logo (l'Idea) come "coscienza" (Spirito e Natura), di fatto negò l'Idea e la Natura nella coscienza ...
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hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...
hegelismo
〈eġe- o heġe-〉 (anche hegelianismo o hegelianéṡimo) s. m. – Il complesso delle dottrine del filosofo ted. G. W. F. Hegel (v. la voce prec.) e di quanti ne proseguono la tradizione e gli indirizzi.