PASSERIN d’ENTRÈVES, Alessandro
Paolo Silvestri
– Nacque a Torino il 26 aprile 1902 da Ettore Passerin d’Entrèves et Courmayeur, di antica e nobile famiglia valdostana, e da Maria Gamba.
Ottenuta la [...] Solari discutendo una tesi in filosofia del diritto su «La filosofia giuridica di Hegel», poi pubblicata con il titolo Il fondamento della filosofia giuridica di G.G.F. Hegel (Torino 1924; nuova ed., con postfaz. di G.M. Bravo, Roma 2012). Strinse ...
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Filosofo (Eutin 1802 - Berlino 1872). Deciso oppositore dell'hegelismo, T. si fece propugnatore di un indirizzo filosofico da lui denominato organico (Logische Untersuchungen, 2 voll., 1840). Di grande [...] prussiana delle scienze (1847-71).
Pensiero
Se da una parte si pose in una posizione contraria al quella di Hegel, è celebre la sua critica alla "deduzione" hegeliana del divenire dalla contrapposizione di essere e non essere, triade iniziale ...
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PASSERINI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque nella notte fra il 27 e il 28 settembre del 1793 a Casto, in Val Sabbia (Brescia)
Jonathan Salina
, da Giacomo e Lucia Zanetti.
La famiglia, attiva [...] G.B. P. a Vincenzo Gioberti, Torino 1935; E. Garin, Storia della filosofia italiana, III, Torino 1966, pp. 1225 s., 1241; Il primo hegelismo italiano, a cura di G. Oldrini, Firenze 1969, ad ind.; E. Garin, Vico, Gans e G.B. P., Napoli 1975; G. Spini ...
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Il complesso di credenze, opinioni, rappresentazioni, valori che orientano un determinato gruppo sociale.
Il termine fece la sua comparsa in Francia quando A.-L.-C. Destutt de Tracy se ne servì per denominare [...] da K. Marx e F. Engels per definire la maggior parte degli epigoni ‘rivoluzionari’ di G.W.F. Hegel. Marx intese l’i. come il complesso delle rappresentazioni, delle dottrine filosofiche, etiche, politiche, religiose, espressione (e giustificazione ...
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Filosofo e studioso di estetica tedesco (Strasburgo 1910 - Stoccarda 1990). Prof. di discipline filosofiche a Jena e quindi, dal 1949, a Stoccarda. Utilizzando concetti della teoria dell'informazione, [...] di cittadinanza anche nel mondo ultratecnicizzato di oggi. Oltre a volumi di tematica espressamente filosofica (fra cui un saggio Hegel und Kierkegaard, 1948), ha scritto in sede estetica Literaturmetaphysik (1950), i 4 volumi di Aesthetica (1954-60 ...
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Storico francese (Vouziers, Ardenne, 1828 - Parigi 1893). T. è una delle figure più rappresentative del mondo culturale europeo del sec. 19º. La sua attività di intellettuale spaziò dalla filosofia alla [...] i primi studi a Rethel e a Parigi, e, a vent'anni, entrò nella Scuola normale; ammiratore di Spinoza e di Hegel, fu costretto (1851) a insegnare in provincia perché avversato dall'imperante eclettismo ispirato da V. Cousin; lasciato l'insegnamento ...
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Pensatore ed educatore (Napoli 1815 - ivi 1860). Discepolo di B. Puoti, aprì, come già il maestro, uno studio privato, vivendo tra grandi stenti. Ottenuto finalmente un posto al ministero dell'Istruzione, [...] onde fu costretto all'insegnamento privato della filosofia e delle lettere. Fervido hegeliano, esponeva al ristretto gruppo dei suoi fedeli discepoli l'Enciclopedia di Hegel. Opere: Della muliebrità della volgar letteratura dei tempi di mezzo (1841 ...
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Filosofo e pubblicista (Parigi 1823 - ivi 1899); seguace di V. Cousin, fu professore (dal 1864) di filosofia alla Sorbona. Socio straniero dei Lincei (1883). In gioventù, partecipò al movimento che preparò [...] ed. (1887) prese il titolo di Histoire de la science politique dans ses rapports avec la morale. Altri scritti: Études sur la dialectique dans Platon et dans Hegel (1860); Philosophie du bonheur (1862); Philosophie de la Révolution Française (1875). ...
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RENSI, Giuseppe
Felice Battaglia
Filosofo, nato a Villafranca Veronese il 31 maggio 1871, morto a Genova il 14 febbraio 1941. Dopo un periodo di attività forense e di lotte politiche per il socialismo, [...] superstiti motivi di origine royceana e hegeliana, tracce di un giovanile orientamento idealistico. Perciò egli non rinuncia al realismo (Hegel per lui è un realista) e neppure, nella ultima fase del suo pensiero, alla inesauribilità e in un certo ...
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Filosofo (Palermo 1885 - Firenze 1958). Professore di filosofia teoretica all'univ. di Palermo e poi (dal 1951) di storia della filosofia all'univ. di Pisa; socio corrispondente dei Lincei (1935). Svolse, [...] occupò anche di pedagogia (Saggi di filosofia dell'educazione, 1912; La scuola popolare, 1914; Divagazioni e capricci su Pinocchio, 1958) e di storia della filosofia (La teoria della libertà nella filosofia di Hegel, 1920; Ricerche hegeliane, 1958). ...
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hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...
hegelismo
〈eġe- o heġe-〉 (anche hegelianismo o hegelianéṡimo) s. m. – Il complesso delle dottrine del filosofo ted. G. W. F. Hegel (v. la voce prec.) e di quanti ne proseguono la tradizione e gli indirizzi.