Surrealismo
Vicente Aguilera Cerni
di Vicente Aguilera Cerni
Surrealismo
sommario: 1. Genesi, natura e irradiazione del movimento. 2. Il surrealismo e l'arte. 3. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Genesi, [...] , la seconda guerra mondiale era alle porte e dal punto di vista del surrealismo originario i totalitarismi di Hitler e di Stalin si identificavano. Un tale cumulo di contraddizioni accresciuto da molteplici polemiche e dichiarazioni antitetiche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Nascita e sviluppo dell’industria automobilistica
Donatella Biffignandi
I precursori
Scrivere oggi della nascita e dello sviluppo dell’industria automobilistica italiana, in un periodo in cui l’Italia [...] a più ampi strati della popolazione; Mussolini congelò la tassa di circolazione, provvedimento già reso molto popolare da Adolf Hitler in Germania. La vetturetta economica, ossia la Fiat 508 Balilla presentata al Salone di Milano del 1932, non era ...
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Razionalità
Jon Elster
Introduzione
Il concetto di razionalità è, assieme a quello di giustizia sociale, uno dei concetti normativi fondamentali impiegati nelle scienze sociali. Intuitivamente, essere [...] e meteorologici rientrano in questa categoria. Nella sfera umana, anche l'eccezionalità di individui come Napoleone o Hitler rende difficile formulare previsioni a lungo termine. La tesi frequentemente sostenuta secondo cui gli individui non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] nel frattempo riparata a Mosca. Frizioni, se non proprio contrasti, venivano persino dall’alleata Berlino. Nel 1933-34 Adolf Hitler non aveva apprezzato la posizione presa da Roma riguardo alle mire tedesche sull’Austria, e nel 1935-36 aveva venduto ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] e Brzezinsky, 1965²; v. Arendt, 1951), sembra difficile negare questa connotazione a demiurghi politici quali Lenin, Hitler, Stalin, Mao Zedong. Piuttosto va osservato come, data la sua labilità nei confronti delle costellazioni di interessi ...
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La grande scienza. Bioetica
Eugenio Lecaldano
Bioetica
La bioetica può essere intesa come l'insieme delle riflessioni sui problemi etici che accompagnano le scelte umane nelle situazioni che influenzano [...] è stato spesso rafforzato da un accostamento retorico-persuasivo tra l'eutanasia attiva volontaria e gli esiti ripugnanti realizzati da Hitler e dai nazisti con l'eliminazione dei malati di mente. Contro tale forma di ricorso all'argomentazione dello ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] però perse il sostegno degli Stati europei. Sia Bush sia Blair coglievano il parallelo con l'ipotesi di muovere guerra a Hitler per la Cecoslovacchia nel 1938, ma allora l'80% della popolazione inglese si oppose alla guerra e l''ubriaco guerrafondaio ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] e abstraction création. Esule dalla Germania come esponente dell'entartete Kunst (l'arte moderna è qualificata ‛degenerata' da Hitler), si stabilisce prima in Norvegia, poi in Inghilterra dove muore nel 1948.
L'operazione di Schwitters vuole andare ...
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Narratori italiani e scrittura dell’estremo
Daniele Giglioli
Letteratura e realtà: un rapporto in crisi
Che cos’è la scrittura dell’estremo? Non uno stile, non un genere, non una poetica, non una scuola [...] ; Una storia romantica, 2007), di Pino Cacucci (n. 1955; In ogni caso nessun rimorso, 1994), di Giuseppe Genna (n. 1969; Hitler, 2008), di Massimo Carlotto (n. 1956; Cristiani di Allah, 2008), di Carlo Lucarelli (n. 1960; L’ottava vibrazione, 2008 ...
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Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] valore). E venature svalutative sono presenti anche in Neumann, che imputa la qualifica di demagogo a figure negative come Hitler o Mussolini. Se poi Bentley perora esplicitamente l'uso non emotivo della parola, Mosca parla dell'escalation demagogica ...
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hitleriano
〈i-; alla ted. hi-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Di Adolf Hitler 〈hìtlër〉 (1889-1945), fondatore del Partito nazionalsocialista (o nazista) tedesco e dittatore della Germania dal 1933: la politica, la dittatura h.; il movimento h.; relativo...
hitlerismo
〈i-〉; alla ted. 〈hi-〉 s. m. – La politica, i metodi e la prassi di governo che caratterizzarono la dittatura di Adolf Hitler (v. la voce prec.), e insieme le concezioni a cui tale politica si ispirava.