Seguaci del riformatore religioso J. Hus. Dopo la sua esecuzione (1415) si sollevarono in Boemia e si opposero alla successione al trono dell'imperatore Sigismondo (1419). Si divisero in utraquisti (moderati) e taboriti (radicali). Sconfitti questi dai primi nella battaglia di Lipany (1434), nel 1436 gli utraquisti raggiunsero un accordo con la Chiesa di Roma (permesso di costituire una Chiesa utraquista ...
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Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] gallicanesimo, a movimenti ereticali che, benché duramente repressi, continuavano a sopravvivere (in particolare il valdismo e l’hussitismo). L’Umanesimo aveva portato alla riscoperta delle lingue bibliche e a un nuovo fervore di studi sulla Bibbia ...
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Vescovo dell'Unione dei Fratelli Boemi (1500-1572), fu favorevole all'unione dei Fratelli con i luterani della Germania e all'unità di tutte le Chiese riformate. Dopo la rivoluzione del 1547 contro il [...] teologiche e liturgiche della Chiesa dei Fratelli Boemi; questi però espulsero A. (che per uscir di prigione aveva abbracciato l'hussitismo) e rifiutarono il suo libro. Rientrato poi fra le loro file, egli non riuscì tuttavia nel tentativo di fusione ...
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Riformatore religioso boemo (Husinec, Boemia Merid., probabilmente 1369 - Costanza 1415). Ordinato prete, divenne predicatore a Praga, dando prova di vasta cultura filosofico-teologica. Suoi argomenti [...] , nel 1415 fu arso sul rogo. Le dottrine di H. furono riprese dal movimento nazionale ceco, che si chiamò appunto hussitismo.
Vita e attività
Prima del 1386 passò a Praga dove si iscrisse alla facoltà delle arti, e presto intraprese la carriera ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] p. 356.
104 Ibidem. Sulla necessità della persecuzione dei santi a suis A. Molnár, Elementi ecclesiologici, cit., pp. 75-76 (sul tema nell’hussitismo 76-77); Id., A Challenge, cit., pp. 64-68.
105 J.J.I. von Döllinger, Beiträge, cit., II, pp. 356-362 ...
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Sacerdote e teologo ceco (n. Velký Páleč, Rakovník, circa 1370 - m. dopo il 1422). Compì gli studî all'univ. di Praga e più tardi (1400) divenne rettore della facoltà degli artisti; intorno al 1410 conseguì [...] di Costanza, insieme ad altri prelati di nazionalità ceca passò in Polonia, dove si segnalò nella lotta contro l'hussitismo che vi aveva posto radici. Negli ultimi anni della sua vita si accostò al conciliarismo, sostenendo la fallibilità del ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] la stessa idea di una corruzione della Chiesa dovuta alla donazione di Costantino e alla sua conversione23. Nel caso dell’hussitismo sono peraltro attestati legami tra le comunità hutterite di Moravia e i seguaci di Hus, che in questa regione erano ...
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PIO II, papa
Marco Pellegrini
PIO II, papa. – Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d’Orcia, da Silvio Piccolomini e da Vittoria Forteguerri.
Tra i principali lignaggi [...] gesto inflessibile provocò la fiera reazione di Podiebrad, che professò solennemente la sua appartenenza alla corrente utraquista dello hussitismo. Pertanto, il 16 giugno 1464 egli venne citato in Corte di Roma come spergiuro ed eretico recidivo. La ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] , aveva fatto tradurre a sue spese in lingua volgare alcune parti del Nuovo Testamento)177.
A contatto con l’Hussitismo, secondo legami ricchi anche se obiettivamente difficili da ricostruire sotto il profilo istituzionale – legami che peraltro hanno ...
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ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...