Poeta (Savona 1552 - ivi 1638). Visse in Liguria, a Roma e a Firenze aiutato da varî mecenati (Carlo Emanuele I, Ferdinando I, i Gonzaga, i Medici) ed ebbe come maestri Paolo Manuzio e Sperone Speroni. [...] odi pindariche e l'altra delle cosiddette anacreontiche; in verità una leggera, gradevole, musicale imitazione del Ronsard sforzo di rifarsi alla tradizione, dopo i "delirî" secenteschi. Interessanti i bonarî sermoni in sciolti (composti fra il 1624 e ...
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Filologo italiano (Pragatto, Bologna, 1859 - Bazzano, Bologna, 1917); allievo a Bologna di G. Carducci e a Firenze di A. Bartoli, collaboratore (dal 1879) de Il Propugnatore e cofondatore (1884) della [...] e infine (1913-15) prof. di letteratura italiana all'univ. di Padova. I suoi numerosi saggi sulla letteratura italiana dei primi secoli sono raccolti in Studii di poesia antica (1913); ha contribuito autorevolmente agli studî danteschi con varie ...
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Uomo politico e scrittore (Napoli 1768 - Pesaro 1838), difensore a oltranza dei privilegi ecclesiastici e feudali, sostenitore della monarchia assoluta, fu nel 1799 imprigionato e condannato a morte per [...] relegato al confino sino al 1801. Nel 1806 seguì i Borboni in Sicilia, e alla restaurazione fu ministro di polizia (1816 ebbe la più significativa espressione nell'opera, di larga eco, I piffari di montagna, da lui scritta e pubblicata anonima a Lucca ...
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Storico e poeta (Napoli 1507 - ivi 1591). In seguito ai contrasti avuti a Napoli col Viceré fu esule una prima volta nel 1540 e una seconda nel 1547, ma rientrò nella sua città nel 1589 e vi ebbe anche [...] parzialmente nel 1572; 1a ed. completa 1581); l'opera, scritta in parte in polemica con il Compendio della storia del regno di Napoli di lontananza dalla pedissequa imitazione del Petrarca: tra i più sinceri estimatori vanno ricordati il Crescimbeni, ...
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Poligrafo (Capodistria 1720 - Milano 1795), prof. di astronomia e di nautica a Padova, poi (1765) presidente del Supremo Consiglio di economia dello stato di Milano. Avverso ai fisiocratici e seguace della [...] : Dell'origine e del commercio della moneta e dell'instituzione delle zecche d'Italia (1751, poi in 4 voll., 1754-60), Breve ragionamento sopra i bilanci economici delle nazioni (1770), Del libero commercio dei grani (1771). Come letterato, sono da ...
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Poeta e retore latino cristiano, nato in Gallia, forse ad Arles, nel 473 (o 474), morto nel 521 a Pavia, dove fu vescovo dal 513. Per le traversie subìte a Costantinopoli, dove era stato mandato presso [...] decreti del concilio di Calcedonia, fu poi dai papi Niccolò I e Giovanni VII considerato confessore della fede. Fu retore raccolta di scritti in prosa e in versi di argomento vario, fra cui inni, descrizioni di viaggi, epigrammi e, in prosa, un ...
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Novellatore (m. dopo il 1406), non si sa se sia veramente nato a Firenze. Fu notaio; riparato, forse per ragioni politiche, a Dovadola presso Forlì, dal 1378 a dopo il 1385 vi scrisse cinquanta novelle, [...] . Il libro è detto Pecorone, da un nomignolo datogli in un sonetto burlesco che lo conclude. Scarsa originalità hanno le , si raccontano nel parlatorio di un convento. Graziose alcune ballate che i due novellatori cantano alla fine di ogni giornata. ...
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PETRONI, Guglielmo
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Lucca il 30 ottobre 1911; ha fatto parte di varie riviste: Letteratura, Prospettive, La ruota, ecc.; dal 1938 vive a Roma, dove nel 1943 fu arrestato, [...] i gruppi di Resistenza.
Esordì con un volumetto di liriche, Versi e memoria (Modena 1935; n. ed. accresciuta, Poesie, Venezia 1959), in e anelante alla solidarietà umana, egli doveva trovarla in racconti e romanzi di sobrio disegno e raccolta ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] Firenze, Milano 1884, pp. 52 s., 68, 93-105, 286 s.; P. A. Saccardo, La botanica in Italia, I, in Atti del R. Ist. veneto di scienze,lettere ed arti, XXV (1895), p. 52 (confonde il C. con l'omonimo docente a Roma); L. A. Muratori, Epistolario, a cura ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] . 1853, pp. 831-32; G. Tassini, Curiosità veneziane, Venezia 1872, pp. 431-32; A. D. Perrero, Il principe italiano in Carlo Emanuele I di Savoia, in Il Filotecnico, II (1887), pp. 76-87; G. Galilei, Opere (ediz. naz.), XI, Firenze 1901, pp. 504, 527 ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...