Scrittore e poeta spagnolo (Madrid 1580 - Villanueva de los Infantes 1645). Vissuto quando il grande impero spagnolo si andava sgretolando, lentamente nella sua compagine politica ma più rapidamente nella [...] (1613) venne in Italia, confidente e consigliere del duca di Osuna; partecipò alla congiura di Venezia (1618) o la satira pungente. Tra le sue opere in prosa emergono i Sueños y discursos de verdades descubridoras de abusos, vicios y engaños ...
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(o Port-Royal-des-Champs) Monastero della regione parigina nella valle della Chevreuse, fondato nel 1204 da Matilde di Garlanda, secondo il desiderio di suo marito Matteo de Montmorency-Marly. Popolato [...] ou l’art de penser (1662), composto per il giovane duca di Chevreuse da Arnauld in collaborazione con Nicole. Usato nelle Piccole diffusione per le sue doti di ordine e sobrietà. I principi e i precetti della logica sono ridotti a pochi. La parte più ...
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Scrittore francese (presso Chinon, Tours, 1494 circa - Parigi 1553); dapprima (1521) frate francescano in un convento del Poitou, nel 1525 circa passò all'ordine benedettino. Segretario dell'abate Geoffroy [...] Pantagruel come libro immorale; il Gargantua apparve mentre i contrasti religiosi erano più acuti e violenti, sì battaglia, offerta al popolo romano dal cardinale du Bellay (1549), in occasione della nascita del duca d'Orléans, figlio di Enrico II. ...
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Scrittore (Modena 1565 - ivi 1635). La sua figura di autore si impose nella letteratura italiana soprattutto con la composizione de La secchia rapita (1621), poema eroicomico con il quale T. tentò di dare [...] ). Fu poi al servizio (1626-32) del card. Ludovisi, quindi si trasferì a Modena come gentiluomo di belle lettere del duca Francesco I, conservando fino all'ultimo il suo umore bizzarro, vendicativo e litigioso.
Opere
La sua opera sua più famosa è ...
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Scrittore francese (Parigi 1675 - ivi 1755). Nato in una famiglia di antica nobiltà assurta al ducato sotto Luigi XIII, fu un tenace avversario della politica assolutista di Luigi XIV, nella quale riconosceva [...] corte e negli affari politici nel periodo della reggenza del duca Philippe II d'Orléans, ma, deluso nelle sue nel suo castello di La Ferté-Vidame. Il suo nome è celebre per i Mémoires, scritti a partire dal 1739 (dopo varie edd. parziali postume, ...
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Poeta (Napoli 1569 - ivi 1625). Avviato alla giurisprudenza, si diede invece alla poesia e con tale successo che, cacciato di casa dal padre per la sua vita sregolata, trovò subito mecenati tra letterati [...] la frequente designazione di "cavalier M."). Della rivalità che sorse allora con il segretario del duca, il poeta G. Murtola, sono testimonianza i sonetti ingiuriosi o "fischiate" indirizzati a quest'ultimo dal M. (La Murtoleide, pubbl. 1619), cui ...
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Poeta tedesco (forse castello di Schöneck, Alto Adige, 1377 - castello di Hauenstein, ivi, 1445). Di nobile famiglia che traeva il titolo da Selva (ted. Wolkenstein) in Val Gardena, condusse una vita oltremodo [...] al Concilio di Costanza e rappresentò in missioni diplomatiche in Spagna e Portogallo. Tornato in patria, fu tra i più accesi avversarî del duca d'Austria, impegnandosi in una lunga lotta per lui non sempre fortunata. Ha lasciato 126 canti, in gran ...
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Figlio di Pierfrancesco (Firenze 1513 - Venezia 1548), del ramo cadetto dei Medici detti i Popolani, e di Maria Soderini; chiamato col diminutivo, perché piccolo e debole (poi, dai nemici, per le sue imprese, [...] sia stato vendetta privata o atto politico: subito Lorenzino fuggì a Bologna, donde cercò di nuocere al nuovo duca, sollecitando i fuoriusciti a muovere contro Firenze; ma questi esitarono e finirono con l'essere sconfitti. In seguito cercò aiuti ...
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Principe e poeta (Parigi 1391 - Amboise 1465). Figlio di Luigi d'Orléans, fratello del re Carlo VI e di Valentina Visconti, si trovò presto coinvolto nella lotta con la casa di Borgogna, quando il padre [...] Parigi da vincitore (1414) e ad obbligare a pace umiliante il duca di Borgogna. Caduto prigioniero ad Azincourt (1415), poté tornare in Dopo una discesa in Italia (1447) per far valere i diritti sull'eredità materna di Asti, in disgrazia di Luigi ...
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Scrittore e giornalista francese (Parigi 1927 - ivi 2011). Critico letterario de Les Nouvelles littéraires (1963-72), di Le Point (dal 1972), del Figaro (dal 1975), del Figaro magazine (dal 1978) e cinematografico [...] Nimier e J. Laurent, nell'ambito dell'"École des hussards". Tra i romanzi più recenti: Le gardien des ruines (1992); Le bar de l (2003), La maison mélancolie (2005) e Eau-de-feu (2008). Nel 2002 gli è stato assegnato il Prix mondial Cino Del Duca. ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
ducato1
ducato1 s. m. [dal lat. ducatus -us «comando militare», der. di dux «duce»]. – 1. ant. Il condurre truppe con funzioni di duce: d. di una guerra; il d. delle milizie. 2. a. Titolo, grado di duca: conferire il ducato. b. Periodo in...