Sacerdoti dell’antica religione iranica. Le funzioni e la posizione originaria dei m. sono molto discusse. Secondo alcuni studiosi sarebbero stati sacerdoti dell’originaria religione politeistica nella [...] quali li confondevano con i Caldei e conoscevano soltanto i «m. ellenizzati».
Nel Vangelo di Matteo si narra che dei ‘m. d’Oriente’, guidati da una stella, giunsero a Betlemme per onorarvi Gesù bambino, portandogli in dono oro, incenso e mirra. Nella ...
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Rolando Bandinelli (Siena, inizio del sec. 12º - Civita Castellana 1181); scolaro di Graziano, poi lettore di diritto canonico a Bologna (di questo periodo sono frutto le due opere Stroma e Sententiae). [...] Nel 1150 divenne cardinale. Cancelliere di S. Romana Chiesa (1153), appoggiò l'alleanza con i Normanni in polemica con i fautori di Federico Barbarossa. Nel conclave seguito alla morte di Adriano IV, rifiutò la designazione, dando modo agli avversarî ...
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Arcivescovo di Milano (n. 1207 - m. Chiaravalle 1295). Figlio di Uberto, canonico a Desio, fu inviato (1252) come suo procuratore dall'arcivescovo Leone da Perego presso Innocenzo IV; fu poi camerlengo [...] . Ma nel genn. 1277 Ottone attaccò di sorpresa a Desio l'esercito milanese: Napo Della Torre e i maggiori capi torriani furono presi prigionieri. Entrato in Milano il 22 genn., Ottone veniva riconosciuto signore. Fece riformare gli statuti cittadini ...
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Pierre-Roger de Beaufort (Maumont 1329 - Roma 1378); nipote di Clemente VI, seguì gli studî giuridici a Perugia col celebre Baldo; cardinale diacono di S. Maria Nova dal 1348 con fama di vita integra e [...] ad Avignone nel 1371. Pur essendo stato esponente, fra i cardinali, del partito limosino, sostenitore della residenza ad Avignone, , punto chiave per l'espansione in Toscana e in Romagna. Ritardò tuttavia la sua venuta in Italia più volte, prima per ...
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Al secolo Brunone dei conti di Egisheim-Dagsburg (Egisheim, Alsazia, 1002 - Roma 1054); vescovo di Toul (1026), aderì al programma riformatore lorenese inteso ad affrancare la Chiesa dall'Impero, restituendo [...] Toul, Umberto di Moyenmoutier; si recò in Germania e in Francia (1049), cercando, in molti concilî, di attuare la riforma, Fortore (1053) e liberato l'anno dopo, dovette riconoscere i dominî normanni nel principato di Benevento, esclusa la città che ...
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Storico italiano della Chiesa (Cuasso al Monte, Varese, 1926 - Bologna 2007). Considerato tra i maggiori storici a livello internazionale della Chiesa, del cristianesimo e del Concilio Vaticano II, allievo [...] Giovanni XXIII e diretto la Storia del concilio Vaticano II (5 voll., 1995-2001), tradotta in tutto il mondo.
Opere
Tra le altre opere si ricordano: I vescovi italiani al Concilio di Trento (1545-1547) (1959); Ricerche storiche sul cardinalato (1967 ...
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Fabio Chigi (Siena 1599 - Roma 1667), vescovo di Nardò e inquisitore di Malta (1635), nunzio a Colonia (1639) e (1643-48) presso il congresso della pace in Münster (Vestfalia), dove, obbedendo alle istruzioni [...] il giansenismo (aveva già partecipato alla elaborazione della bolla In eminenti, 1642) pubblicando le due bolle Cum occasione (1653 Pietro, chiese di piazza del Popolo e porta omonima, oltre i restauri alla chiesa di S. Maria del Popolo, palazzo ora ...
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Anselmo da Baggio presso Milano (m. Roma 21 apr. 1073), vescovo di Lucca nel 1057, legato pontificio a Milano con Ildebrando (futuro Gregorio VII) e s. Pier Damiani per promuovere la riforma della Chiesa; [...] Onorio II. Dopo una serie di scontri armati presso Roma tra i seguaci dei due avversarî, si ebbe un tentativo di mediazione di di Lorena, seguito da un concilio tenutosi ad Augusta (1062), in cui la posizione di A. venne difesa da s. Pier Damiani ...
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Opera del teologo C. Giansenio (1585-1638), il cui titolo integrale è Augustinus seu Doctrina sancti Augustini de humanae naturae sanitate, aegritudine, medicina, adversus Pelagianos et Massilienses. [...] 1643), e nonostante i divieti, dagli esecutori testamentari di Giansenio, fu condannata dalla bolla In eminenti (6 marzo Agostino, le dottrine dei teologi gesuiti, specie Suárez e Molina. I tre tomi trattano: di Pelagio, della sua dottrina e del ...
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Teofilatto (m. 1055 circa), figlio di Alberico III, fu fatto papa in età giovanile (secondo alcune fonti all'età circa di 12 anni) dal partito dei Tuscolani nel 1032. Ligio dapprima a Corrado II, che appoggiò [...] definitivamente il 16 luglio 1048 sotto le pressioni di Bonifacio di Toscana, costretto a sua volta ad appoggiare il candidato imperiale Poppone, vescovo di Bressanone (Damaso II). Fino alla morte, tuttavia, B. cercò di far valere i proprî diritti. ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...