Complesso delle dottrine teologiche formulate da G. Calvino. Con il nome di c. si indicano anche il genere di organizzazione ecclesiastica a esse conforme (presbiterianesimo) e l'insieme delle confessioni [...] compete nella società. Nel complesso l'autorità civile viene subordinata all'autorità ecclesiastica, in contrasto con la posizione luterana. Per quanto riguarda i sacramenti, il c. ammette solo il battesimo e la cena eucaristica, escludendo per ...
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Nella storia delle religioni, elevazione al cielo di una persona con il proprio corpo, vivente o morto, in maniera temporanea o definitiva e operata da una forza divina estranea alla persona stessa. In [...] dagli angeli). Alla fine del 15° sec., la mandorla è sostituita da una corona di angeli in volo, tipo che rimarrà poi costante.
Si chiamano Assunzionisti i religiosi di varie congregazioni che prendono nome dall’A. di Maria Vergine: a) Assunzionisti ...
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Alessandro VI papa. - La vita e il papato di A. furono improntati alla dissolutezza, all'accumulo delle richezze e al nepotismo, e per questo venne duramente attaccato da G. Savonarola. Fu però anche [...] e perfino dei Turchi e si alleò con Alfonso II di Napoli; ma, minacciato in Roma stessa, aprì la città, accettando durissimi patti, ai Francesi (1494), contro i quali poi strinse lega con Venezia, Milano, Spagna e Impero (1495). Ma invano cercò ...
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Educatore (Becchi, fraz. di Castelnuovo d'Asti, oggi Castelnuovo don Bosco, 1815 - Torino 1888). Ordinato sacerdote (1841), fu il fondatore (1859) della congregazione dei salesiani (originata dall'oratorio [...] nel campo pedagogico è affidata allo scritto su Il sistema preventivo nell'educazione della gioventù (1877), in cui espose i suoi principî educativi: prevenire non reprimere, secondo un progetto rivolto allo sviluppo della responsabilità personale e ...
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Comunità di religiosi (canonici regolari o monaci; ordinariamente secondo la regola benedettina), governata da un abate e autonoma (sui iuris), e il complesso degli edifici di tale comunità. Nel Medioevo [...] i molti toponimi che contengono il termine Abbazia o Badia.
Struttura architettonica
I primi insediamenti monastici in chiesa, rimane il punto di snodo dei vari momenti della vita in comune, ma acquista maggiore rilevanza la sala capitolare (lato est ...
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Maffeo Barberini (Firenze 1568 - Roma 1644). Eletto papa nel 1623, sostenitore convinto della suprema autorità della Chiesa, si mostrò anche geloso della propria autorità personale. Attuò numerose riforme [...] della residenza; riformò il clero regolare e secolare e i seminari; stabilì le norme da seguire nei processi di efficacia furono i suoi interventi nelle altre grosse e piccole questioni agitate in Italia dallo stato di guerra in Europa. Rafforzò ...
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Libro sacro dell’islam, costituito dall’insieme delle rivelazioni ricevute da Maometto, in lingua araba, per bandire la sua nuova religione e dare assetto alla società dei fedeli. Inizialmente affidate [...] date.
I versetti furono raccolti in 114 capitoli (sūra), ordinati, prescindendo dal contenuto, in ordine Dio, l’orazione più usata dai musulmani. Un’altra suddivisione è quella in sūra meccane e sūra medinesi, con riferimento alle due città sante, ...
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Riformatore (Firenze 1508 - Roma 1567). Figlio di un alto funzionario di casa Medici, avviato alla carriera ecclesiastica, si recò giovanissimo a Roma, accolto in casa dello zio materno, il card. Bibbiena. [...] pontefice (1534), C. abbandonò la carriera ecclesiastica e Roma. Trascorse i primi anni a Firenze (1536-39), e poi a Napoli (1539 allargò le sue relazioni, anche all'estero, e fu (1547) in Francia ospite di Caterina de' Medici. Nel 1552 era a Venezia ...
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Cardinale (Ferrara 1479 - ivi 1520). Terzogenito di Ercole I duca di Ferrara e di Eleonora d'Aragona, fu destinato alla carriera ecclesiastica, nella quale raggiunse rapidamente le più alte cariche: a [...] cui Ferrara. Nel 1497, essendo morto Mattia Corvino e non volendo risiedere in Ungheria, Ippolito rinunciò alla sede primaziale per quella di Zagabria. Nel 1499, quando i Francesi invasero il ducato di Milano e obbligarono Ludovico il Moro a fuggire ...
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Cardinale (Ferrara 1509 - Roma 1572). Figlio di Alfonso I, duca di Ferrara, e di Lucrezia Borgia, ebbe parte importante nei rapporti tra il Papato e la Francia come rappresentante del partito francese [...] per la sua eccessiva tolleranza. Nel 1566 fu reggente a Ferrara, mentre suo nipote Alfonso II si recava in Ungheria a combattere i Turchi. Varie volte mirò, con l'appoggio della Francia, al soglio pontificio, valendosi anche di manovre simoniache; vi ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...