MONACI, Ernesto
Domenico Proietti
– Nacque il 20 febbr. 1844, da Anacleto e da Rosa Panunzi, a Soriano nel Cimino (presso Viterbo), dove il padre era «governatore» della tenuta della famiglia Chigi. [...] stabili e dotati di risorse (quali Romania fondata sempre nel 1872 da G. Paris), la Rivista concepita e diretta dal M. ebbe della tenzone poetica tra Pier delle Vigne, Iacopo Mostacci e Giacomo daLentini, si negava la toscanizzazione dei testi della ...
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DE BARTHOLOMAEIS, Vincenzo
Marco Boni
Nacque a Carapelle Calvisio (prov. dell'Aquila) l'8 genn. 1867, da Benedetto e da Serafina Zappi. Terminati gli studi secondari, si iscrisse all'università di Roma, [...] . Pubblicò negli Studi medievali gli studi Ricerche intorno a Rinaldo e Iacopo d'Aquino (n. S.., X [1937], pp. 130-167 pp. 114-124) e Una canzone contro amore e il notaio Giacomo daLentini (IV [1940-41], pp. 79-90).
E due anni dopo uscirono ...
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BEROARDI, Guglielmo (Berovardi, Berrovardi)
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze, probabilmente intorno al 1220: tra gli ufficiali ad cavallatas eletti il 6 febbr. 1260 è nominato, infatti, suo figlio Ruggero [...] da Ricco di Cambio Fitrosi e Iacopo Bellondi, detto Puccio, a beneficio dei fratelli Ricco e Bartolo di Iacopo. 9, c. 74 r, "Gravosa dimoranza" è adespota, e a "notar Iacomo" daLentini è attribuita "Membrando ciò ch'amore" (c. 63 r); la quale per l' ...
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JACOPO MOSTACCI
AAniello Fratta
Gli unici tentativi di identificazione biografica di questo poeta, sicuramente ascrivibile al nucleo storico degli intellettuali della corte federiciana, sono a tutt'oggi [...] di Luciana Stegagno Picchio, Viareggio-Lucca 1999, pp. 55-56; F. Brugnolo, I siciliani e l'arte dell'imitazione: Giacomo daLentini, Rinaldo d'Aquino e Iacopo Mostacci, "La Parola del Testo", 3, 1999, pp. 65-74; M. Picone, La tenzone 'de amore' fra ...
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Macario (Maccario)
Anselmo Lentini
È citato da s. Benedetto in Pd XXII 49, tra gli altri fuochi che furono tutti contemplanti / uomini; ma è difficile precisare a quale santo in effetti egli alluda, [...] ; Acta SS. Boll., ian. I, Venezia 1734, 84 ss.; Baudot-Chaussin, cit., 28 ss. Per il M. della Legenda aurea: IacopoDa Varazze, Legenda aurea, a c. di T. Graesse, Bratislavia 1890, 100 ss.; ID., Leggenda aurea, Volgarizzamento toscano del Trecento, a ...
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usaggio
Bruno Basile
Solo in Fiore CXLVIII 14 Ma pure almen senn'ho mess'en l'usaggio, in una delle battute sentenziose poste in bocca alla Vecchia, che così conclude un elenco di scapestrerie giovanili. [...] uso ' ad ‛ abitudine ' a ‛ esperienza '): così in Giacomo daLentini (Dolce cominzamento 39 " tant'è di mal usaggio "; Dal core mi vene 114 " e piango per usaggio "), in Iacopo Mostacci (Umile core e fino 9 " mentre non vidi in ella folle usagio ") o ...
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PALERMO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Gaetano Mario COLUMBA
Ernesto PONTIERI
Luigi BIAGI
Eugenio ROSSI
Giuseppe CARLOTTI
Tammaro DE MARINIS
Pietro SGADARI di LO MONACO
Adelmo DAMERINI
Città [...] già ricordate sono da notare: di Iacopo di Michele, detto Gera da Pisa, un trittico nella chiesa dell'Annunziata; di Antonio da Venezia una tavola . Massimo esponente ne fu Ortensio Scammacca, nato a Lentini nel 1562, morto nel 1648, autore di ben ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] Milazzo, Siracusa e Lentini poterono essere mantenute. Fortunatamente una visita del cardinale Iacopo Orsini a Napoli alla fine ind.; G.M. Monti, Intorno al S. Offizio nel Regno di Napoli da G. I a Giovanna II, in Id., Nuovi studi angioini, Trani ...
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ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
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. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] dal dorico Trasimaco lo ionico Gorgia, un siculo di Lentini, allievo del siracusano Tisia che col maestro Corace es. di Iacopo Bussolari, difensore della libertà pavese, e di Tommasuccio da Foligno (come del resto di Giovanni da Schio o da Vicenza, ...
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CALAMECH (Calamecca)
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di artisti carraresi, attivi a Messina nella seconda metà del secolo XVI, il cui nome trae origine da una località presso Carrara, denominata la Calamecca.
Primo [...] dopo il rifiuto di un progetto troppo oneroso presentato daIacopo del Duca. La parte migliore dell'opera, peraltro non una lapide sepolcrale per F. Scammacca, destinata ad una chiesa di Lentini (Di Marzo, 1880).
Lazzaro, altro figlio di Domenico, fu ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...