VISIGOTI
M. Crusafont i Sabater
Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Dopo la sconfitta del 507 nella battaglia di Vouillé contro i Franchi, i V., che nel corso delle [...] , Un canal de transmisión de lo clásico en la Alta Edad Media española. Arquitectura y escultura de influjo omeya en la Península Ibérica entre mediados del siglo VIII e inicios del siglo X, Al-Qantara 15, 1994, pp. 321-348; 16, 1995, pp. 107-124 ...
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Pietro Giovanni Guzzo
Pompei
Mai nessuna catastrofe
ha procurato ai posteri
tanta gioia come
quella che seppellì
queste città vesuviane
(Johann Wolfgang Goethe)
Archeologia vesuviana tra scoperte e conservazione
di [...] romana arrivata sino a noi.
repertorio
Ercolano
Secondo la leggenda, la città antica fu fondata da Eracle al ritorno dall'Iberia, donde il nome greco di Eraclea. In realtà, sembra che l'influsso greco, esercitato attraverso le colonie di Napoli e ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche
Sergio Rinaldi Tufi
Le province iberiche (hispania romana)
I Romani chiamavano Hispania la provincia iberica nel suo complesso, riconoscendo [...] L. Cornelius Balbus (40 a.C.); il primo imperatore non italico, Traiano, salito al trono nel 98 d.C. Di origine iberica saranno Adriano, che succederà allo stesso Traiano nel 117, e molto tempo dopo (a partire dal 347) Teodosio I il Grande. Originari ...
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Il fenomeno urbano nel mondo fenicio
Massimo Botto
Sandro Filippo Bondì
Il fenomeno urbano in fenicia
di Massimo Botto
Tracciare un quadro esaustivo dell'assetto urbano delle città della Fenicia è [...] in Sardegna, in Africa Romana X, 1994, pp. 779-808; M. Pellicer Catalán, Distribución y función de los asentamientos fenicios en Iberia, in CFP III, pp. 297-310; P. Bartoloni - S.F. Bondì - S. Moscati, La penetrazione fenicia e punica in Sardegna ...
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Gli insediamenti fenici e punici in Africa Settentrionale
Mohamed Hassine Fantar
Introduzione
Numerosi autori greci e latini hanno trattato dei Fenici e delle loro fondazioni in Africa Settentrionale. [...] permettendogli di inviare numerosi coloni, sia in Sicilia e nelle isole vicine sia in Libia, in Sardegna e in Iberia" (V, 35). Il testo di Diodoro lascia intuire che la colonizzazione ufficiale fosse la conseguenza del commercio esercitato dai ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] meridionale, sino a oggi di lingua e di cultura autonome, la Georgia si estendeva anticamente sui territori divisi tra Colchide e Iberia; oggi invece i suoi confini ‒ modificati più volte ‒ sono la Russia a nord, l'Armenia e la Turchia a sud, le ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] 'Oriente J. de Morgan e G. Contenau; per l'Egeo A. Evans; per l'Italia L. Pigorini e G. Patroni; per l'Iberia P. Bosch Gimpera; per l'Africa L. S. B. Leakey e altri. Istituti, periodici e repertori specializzati hanno contribuito e contribuiscono all ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] A. Immerwahr, Mycenean Trade and Colonisation, in Archaeology, XIII, 1960, p. 166 ss.; B. Blance, Early Bronze Age Colonists in Iberia, in Antiquity, XXXV, 1961, p. 192 ss.; R. W. Hutchinson, Prehistoric Crete, Harmondsworth 1962 (in base alle nuove ...
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iberico
ibèrico agg. [dal lat. Iberĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Degli Iberi (v. ibero) e del territorio da essi abitato (anticam. Iberia, oggi penisola iberica, la più occidentale delle penisole europee che si protendono nel Mediterraneo): popolazioni...
iberismo
s. m. [der. di ibero, iberico]. – In linguistica, vocabolo, locuzione o costrutto proprî di una delle lingue della Penisola Iberica (antica o moderna), soprattutto in quanto penetrati in altra lingua.