Nome col quale è noto in Occidente il filosofo e medico musulmano Abū ῾Alī IbnSīnā (Afshana, presso Buchara, 980 - Hdmadhān 1037), di stirpe iranica, ma le cui opere sono per la massima parte composte [...] in arabo. In medicina l'opera sua maggiore è al-Qānūn fī -ṭibb ("Il canone di medicina"), stampato nel testo arabo per la prima volta a Roma nel 1593, ma assai studiato nel Medioevo nella versione latina ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] - Il periodo dal X al XIII sec. segna una evoluzione singolare della musica araba. I teorici, soprattutto al-Farābī e IbnSīnā (Avicenna, v. Bibl.), e gli autori dei tempi seguenti sono influenzati dalla musica greca e vogliono orientare la loro arte ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] 'anatomia medievale la letteratura araba. Concetti embriologici ritroviamo già nel Corano e, fra gli autori, particolarmente in IbnSīnā od Avicenna (v.) morto nel 1037, il quale, commentando Galeno, osserva, trattando de generatione embryonis, che ...
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Mistico e poeta persiano nato a Maihanah nel Khorāsān il 967 (357 dell'ègira) e morto ivi il 1049 (440 dell'ègira). Nella storia del ṣūfismo (v.) egli occupa un posto notevole come spiccato rappresentante [...] eminenti del mondo spirituale della sua età. Durante una sua breve dimora a Nīshāpū, ebbe occasione di conoscere anche il famoso IbnSīnā (Avicenna), che, si racconta, espresse su di lui questo giudizio: "Tutto quello che io so, egli lo vede". Le sue ...
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. Elemento iniziale di molti nomi di persona arabi ed ebrei in traduzioni medievali spagnuole e latine (fatte in Spagna) di libri e documenti arabi e giudaici; è la pronunzia ebreo-spagnuola della parola [...] divenne talvolta, nelle traduzioni suddette, avin, avi. Quindi Avencina ed Avicenna per IbnSīnā; Avenrosd, Avenroes, Averroes per Ibn Rushd; Avenzoar per Ibn Zuhr; Avenpace, Avempace per Ibn Bāgiah ecc.; e, fra gli Ebrei, Avenezra, Avenares per ...
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Teologo, mistico, filosofo e giurista musulmano (Ṭūs nel Khorāsān 1058 - ivi 1111). Nell'anno 1091 al-Gh. insegnò alla madrasa Niẓāmiyya, dove divenne uno dei personaggi più eminenti. Nel 1095, in seguito [...] arabo; al riguardo scrisse i Maqāṣid al-falāsifa ("Le intenzioni dei filosofi"), in cui espose le teorie di al-Farābī e di IbnSīnā (Avicenna), opera che fu molto apprezzata in Spagna e in Europa nei secc. 12º e 13º. A questa seguì Tahāfut al ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] influenti furono tre medici, IbnSīnā (Avicenna, 980-1037), Ibn Rušd (Averroè, 1126-1198) e Ibn al-Hayṯam (Alhazen, 965 , eppure, con la notevole eccezione di un trattato di Ṯābit ibn Qurra, poche delle loro opere sono state tradotte in latino durante ...
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Scienza indiana: periodo classico. La scienza islamica in India
Mario Casari
Fabrizio Speziale
La scienza islamica in India
Contorni della scienza indo-islamica
di Mario Casari
Nel II millennio dell'era [...] ebbe la maggiore influenza e diffusione in India, come in Europa, fu il Qānūn fī al-ṭibb (Canone della Medicina) di IbnSīnā (Avicenna, m. 1037).
L'opera fu tradotta in persiano e poi in urdu. In India furono composti diversi commentari in persiano ...
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avicennismo
s. m. [der. di Avicenna, adattam. occidentale del nome arabo (Abū ‘Ali) Ibn Sīnā]. – L’insieme delle dottrine del filosofo e medico musulmano Avicenna (980-1037); l’indirizzo che esse rappresentano; l’influsso di esse sulla storia...