. È la piccola città, fortezza e palazzo insieme, che gli ultimi principi musulmani della Spagna, i Naṣridi o Banū 'l-Aḥmar (1232-1491), costruirono fra il secolo XIII e il XIV sul colle che domina da [...] Alcázaba) e il muro di cinta.
Il nome deriva dall'epiteto arabo al-Ḥamrā' "la rossa", che si trova applicato a palazzi e 277 dell'ègira) e nel 1161 (556 dell'ègira). Ma quando Muḥammad ibn Yūsuf al-Aḥmar, della stirpe dei Banū Naṣr, vinti o indotti a ...
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Città della provincia di Salerno, situata nella parte meridionale della penisola sorrentina, allo sbocco di una stretta valle, detta "dei Mulini", e in un tratto di costa ripidissima, per cui le case sono [...] in ricchezza e potenza della città: la quale, secondo afferma Ibn Ḥawqal, mercante di Baghdād che la visitò nel 972, ai argento e di stoffe d'ogni sorta, e che vi s'incontravano arabi, siculi ed africani, e perfino indiani. Si spiega così la ricchezza ...
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Studia le malattie che hanno come espressione principale un'alterazione della pelle; essa interessa specialmente l'uomo, ma v'è pure una dermatologia degli animali che ha valore anche ai fini della patologia [...] forme nosografiche odierne: basta ricordare la descrizione del kerion, dell'alopecia areata, o area Celsi. Fra i medici arabi ‛Alī ibn al-‛Abbās individuò e descrisse la tigna favosa, Avenzoar individuò la scabbia e la riferì all'acaro, Rāzī illustrò ...
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La derivazione del nome - che compare nelle fonti occidentali fin dal sec. VIII - dal lat. castella (posti di guardia, eretti nei primi secoli della Reconquista nell'ultimo lembo di territorio spagnuolo [...] al mare di faccia all'Africa; ma l'anno seguente Ya‛qūb ibn Yūsuf passa in Europa e batte il re castigliano ad Alarcos e minaccia , come del resto i suoi nobili, dal ricorrere a emiri arabi: ma l'Andalusia è e resta ormai un saldo possesso castigliano ...
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Involucro gassoso che circonda la Terra e che, sotto l'azione della gravità, è trascinato, almeno per la maggior parte della sua massa, nel movimento di rotazione e in quello di rivoluzione del pianeta.
La [...] sul cielo.
Le osservazioni di prospettiva aerea, raccolte metodicamente dall'ottica antica, furono proseguite nel Medioevo dagli Arabi e massime da Ibn al-Haitham (Alhazen, sec. X d. C.), che si valse delle ricerche psicologiche di Avicenna. Egli ...
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. È una tecnica speciale dell'arte metallica, per la quale si ottiene un effetto policromo mediante l'incrostazione di diversi metalli. Il nome proviene da ‛Agiam, nome della Persia presso gli Arabi, e [...] tecnica, sono evidentemente opera di artefici musulmani stabiliti in Venezia (si conosce, p. es., il nome d'uno di essi, Mahmūd ibn al-Kurdī), a cui s'aggiunsero Greci delle isole o della costa orientale dell'Adriatico. Alla fine del '400, i motivi ...
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– Ebraismo e Stato d’Israele. Ebraismo e antisemitismo. Identità culturale e politica. Gli studi sulla Qabbālāh. Dalla Gĕnīzāh del Cairo alla Gĕnīzāh europea. L’estensione della ricerca in Europa e il [...] Likud e i laburisti hanno avuto solo il 5%. Inoltre, gli arabi cittadini israeliani si sono uniti e risultano la terza forza, costituita dal preghiere, da lui attribuito a Yehudah ben Nissim Ibn Malka, un sermone cabbalistico di Abraham ben Meshullam ...
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Estensione e confini. - Regione della Libia, che si estende a sud della Tripolitania propria, alla quale amministrativamente appartiene. Il Fezzan, che è l'antica Phasania, non ha confini geografici ben [...] vi stabilirono dei presidî. Così pure in qualche momento della conquista araba e di quella turca. Quando invece l'auiorità tripolitana non ha sul terreno numerosi morti fra cui lo stesso Moḥammed ibn ‛Abdallāh. La sera stessa la colonna occupò el ...
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Il vocabolo è venuto dagli Arabi di Spagna, presso i quali al-manākh designava tavole astronomiche che davano il modo di determinare il giorno della settimana, di trasformare una data qualsiasi di un'èra [...] Ma l'unico caso, a notizia dello scrivente, di ricorrenza del vocabolo in un testo arabo è quello di due tabelle composte dal matematico ed astronomo marocchino Ibn al-Bannā' (morto nel 721 dell'ègira, 1321 d. C.), e conservate nel Museo Britannico ...
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Mondo occidentale. Distopia e apocalisse: definizioni. L’Apocalisse dell’(in-)umano. Bibliografia. Mondo arabo. Bibliografia
Mondo occidentale di Giuseppe Panella. – Distopia e apocalisse: definizioni. [...] seconda metà del secolo scorso, la moderna narrativa distopica in lingua araba trova antecedenti in Ahl al-safīnah (1934, La gente della nave) dello scrittore marocchino Muḥammad ibn ῾Abd Allāh al-Muwaqqit al-Marrākūšī (1895-1949) come nella pièce ...
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wahhabismo
〈vaa-〉 (o wahabismo) s. m. [dal nome del fondatore del movimento, Muhammad ibn ‘Abd al-Wahhāb (1703-1792)]. – Denominazione (originariamente polemica) di un indirizzo religioso musulmano di tipo dogmatico e radicale, fondato alla...
saudita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. agg. Relativo alla dinastia di Ibn Sa’ūd (c. 1880-1953), al territorio e alla popolazione soggetti a tale dinastia, da cui ha avuto nome nel 1932 il regno dell’Arabia Saudita, che comprende la parte...