Primogenito di Dionisio I (4º sec. a. C.); succeduto al padre nel 367, concluse prontamente la pace coi Cartaginesi sulla base dello statu quo e si propose, consigliato da Dione, di attuare un programma [...] . D. si trattenne allora in Italia sino a che (347-46) riuscì a occupare nuovamente Siracusa: bloccato poi in Ortigia da Iceta di Leontini e da Siracusani ribelli, all'avvicinarsi dei rinforzi inviati a questi ultimi da Corinto, si arrese al loro ...
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SOSISTRATO (Σωσίστρατος, Sosistrătus)
Guido Libertini
La storia della Sicilia antica ricorda due personaggi di questo nome. Il primo, variamente giudicato dagli storici, fu il capo del partito oligarchico [...] nel 280 e riuniti sotto il suo dominio diversi centri, raggiunse una considerevole potenza che, dopo la morte di Iceta, avrebbe voluto estendere a Siracusa dove si era insediato Thoinon. Di fronte al pericolo cartaginese i due avversarî invocarono ...
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SIRACUSA (greco Συρακούσαι; lat. Syracusae; A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Giuseppe CULTRERA
Giuseppe AGNELLO
Guido LIBERTINI
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
Secondina Lorenzina CESANO
Attilio [...] trischele che assurgerà più tardi a simbolo di tutta l'isola. Ancora di Iceta abbiamo dramme di oro (gr. 4, 14); di Pirro i magnifici egli assume il titolo di re. Il nome del tiranno Iceta compare solo sull'oro.
Alla zecca di Siracusa si attribuisce ...
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Città della Sicilia orientale (Catania), situata in bellissima posizione sulle pendici occidentali dell'Etna, a 8 km. dalla riva sinistra del Simeto, a 562 m. d'altezza, con 39.637 ab. (il comune ha 282,78 [...] Timoleonte, che nel 344, poco dopo il suo sbarco in Sicilia, assaliva e batteva nei pressi della città il tiranno Iceta. Altre notizie (Plutarco, Timol., 12) riguardano il soggiorno di Timoleonte ad Adrano ed una congiura tentata invano contro di lui ...
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pitagorismo
pitagorismo movimento filosofico e scientifico sviluppato nel v secolo a.C. dagli immediati seguaci di Pitagora di Samo e che attribuiva particolare importanza ai numeri e alle regolarità [...] pari in dispari e viceversa. Sulla base del numero si sviluppò anche l’ardita astronomia pitagorica, attribuita a Filolao e a Iceta. Al centro dell’universo vi è un fuoco, principio regolativo o forza che dirige i moti celesti. Intorno a esso ruotano ...
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MOTO
Federigo ENRIQUES
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
1. Moto assoluto e relativo per gli antichi. - Il senso comune distingue fra moto assoluto e moto relativo, prendendo per quest'ultimo il moto [...] di tale veduta. Ancora più chiaro si scopre l'influsso del concetto relativistico del moto nei sistemi astronomici di Filolao, di Iceta e di Ecfanto; il primo dei quali fa muovere la Terra intorno a un ipotetico fuoco centrale, mentre gli altri due ...
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Nome di alcuni personaggi cartaginesi.
1. Comandante cartaginese del sec. IV a. C. Questo nome ci appare quattro volte nella storia di Cartagine e della Sicilia, tra gli ultimi anni di Dionisio I e l'età [...] che assediarono Entella e distrussero un migliaio di uomini mandati dalla città di Galaria in soccorso degli assediati; trattò con Iceta, destinò delle navi a incrociare nello Ionio e poi a vigilare il porto di Reggio, per impedire a Timoleonte di ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] Siculo per la loro bellezza e grandezza. La tradizione di questo stile locale si fa sentire a lungo: nell'età di Agatocle e di Iceta, e più tardi nelle monete di Gerone II e in altre coeve di Centuripe vi è ancora un riflesso dell'arte di Cimone e ...
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LENTINI (A. T. 27-28-29)
Guido LIBERTINI
Vincenzo EPIFANIO
Guido LIBERTINI
Città della provincia di Siracusa, che sorge quasi sull'orlo del bacino del lago omonimo, a 70 m. s. m., sul luogo della [...] sua morte. Nel 353 da Lentini moveva Ipparino alla riconquista di Siracusa. L'anno appresso vi stabiliva la sua tirannide Iceta che si oppose prima, insieme coi Cartaginesi, al ritorno di Dionisio, poi alla venuta di Timoleonte, il quale tolse alla ...
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Nacque a Toruń (ted. Thorn), città polacca del voivodato della Pomerania, il 19 febbraio 1473, da Nicolò C. e Barbara Watzelrod, e morì a Frauenburg il 24 maggio 1543. Il padre era nativo di Cracovia e [...] Cusa, Paolo Veneto, Paolo dal Pozzo Toscanelli); nella sua opera egli cita solamente i fautori antichi della terra mobile: Iceta, Filolao, Eraclide Pontico, Ecfanto ed Aristarco, dei cui sistemi non si aveva allora che una vaghissima cognizione
Già ...
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pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...