Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] del linguaggio» (Fubini 1948: 179). Questo ideale stilistico è realizzato con esiti di straordinario rilievo, , poi fissatisi in generale nell’italiano moderno. Le principali alternative riguardano l’articolo determinativo maschile («Gli articuli se ...
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Confucio e il confucianesimo
Maurizio Paolillo
L'insegnamento morale che per secoli è stato alla base della società cinese
Confucio, vissuto in Cina fra il 6° e il 5° secolo a.C., andò per tutta la [...] fu il più grande pensatore confuciano ed ebbe come merito principale quello di sviluppare le teorie del Maestro.
In particolare, un organo corporeo, è anche la sede di quei principi ideali che sono il fondamento della virtù. Questi principi, detti in ...
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DE FRANCHIS, Michele
Aldo Brigaglia
Nacque a Palermo il 6 apr. 1875 da Girolamo e da Matilde Viola.
Dopo gli studi superiori, si iscrisse all'università di Palermo e si laureò in matematica nel 1896, [...] scoppio della prima guerra mondiale mise in crisi l'ideale ottocentesco dell'internazionalità della scienza; in particolare gli locale, per la quale il Circolo Matematico era principalmente una biblioteca palermitana ove avvenivano di tanto in ...
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FIRENZUOLA, Agnolo
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 28 sett. 1493, primo dei cinque figli del notaio Bastiano Giovannini da Firenzuola e di Lucrezia Braccesi, figlia dell'umanista Alessandro, che [...] donne intitolato Celso (dal nome dell'interlocutore principale, che come nei Ragionamenti adombra l'autore , III (1974), pp. 7896; E, Scuderi, F. e il suo ideale di bellezza femminile, in Id., Scrittori irregolari, Bologna 1977, pp. 35-40 ...
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DAVANZATI, Chiaro
Pasquale Stoppelli
Visse a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, ma di lui restano sconosciuti sia l'anno della nascita sia quello della morte. Né la tradizione del suo nutrito [...] nel rifacimento della dolcezza della maniera guinizzelliana. L'ideale stilistico del D., tendendo ad escludere le rime marche più tipiche dello stile del D. risiede anche il principale nodo dell'interpretazione della sua poesia. È il problema dei ...
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FALCHI, Isidoro
Filippo Delpino
Penultimo di diciassette figli, nacque a Montopoli in Val d'Arno (Pisa) il 26 apr. 1838 da Luigi di Giuseppe e da Bibiana Grazzini. Alla morte del capofamiglia (1849) [...] e archeologiche, divenute queste ultime in seguito il suo principale campo di attività. Frutto di quelle iniziali ricerche fu nel paragonarlo a H. Schliemann: "... in entrambi l'ideale fuori della cerchia professionale, in entrambi il successo della ...
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BETTI, Salvatore
Mario Scotti
Nacque a Roma, dai marchigiani Teofilo e Maria Buzzetti, il 31 genn. 1792.
Era nipote del pesarese Cosimo Betti (Orciano, 28 marzo 1727 - ivi, 28 marzo 1814, magistrato [...] gli fu guida nelle letture e nelle ricerche rivolte principalmente agli scrittori italiani del Trecento e del Cinquecento. saranno ripresi dal,Gioberti. Ma l'ideale che anima queste pagine resta un ideale linguistico e letterario, in fondo retorico. ...
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DE GRAZIA, Vincenzo
Roberto Grita
Nacque a Mesoraca (prov. di Catanzaro) il 19 febbr. 1785, da Marco e Laura Brondolillo. A cinque anni fu mandato a Napoli a studiare nel collegio reale di S. Carlo [...] propria creazione, evitando così di cadere in una forma di idealismo assoluto. Il D., dunque, ammette con Kant che il dove da poco si era trasferito, il 20 nov. del 1856.
Opere principali: Saggio su la realtà della scienza umana, I-V, Napoli 1839-49 ...
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DORIA, Raimondo
Giuseppe Monsagrati
Nacque nel 1793 a Malaga, in Spagna, da Stefano, discendente di un ramo della nobile famiglia genovese del cui passato splendore restava solo una labile traccia nel [...] parentela sia pure lontana tra il D. e il ramo principale della casata fu recisamente confutata dai discendenti dell'illustre famiglia al 10 giugno 1833, in nome di un suo apocalittico ideale di difesa dell'ordine minacciato, il D. fece al giudice ...
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LUGLI, Vittorio
Roberto Cincotta
Nacque a Novi di Modena il 30 sett. 1885, da Evangelista e Clonice Costa. Nel 1890 la famiglia si trasferì a Carpi; il L. frequentò qui le elementari e il ginnasio e [...] alla "scuola bolognese", che aveva avuto in G. Carducci il principale punto di riferimento.
Il L. ebbe tra i suoi maestri G Fables era riuscito a coniugare "la regola" imposta dall'ideale estetico del grand siècle con "quello che essa pareva ...
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asse3
asse3 s. m. [lat. axis]. – 1. a. In senso ampio, l’elemento meccanico, di forma per lo più cilindrica, che, per un corpo girevole intorno a una retta, materializza, opportunamente vincolato, la retta stessa: a. di un volano, di una puleggia,...
secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...