BETTI, Salvatore
Mario Scotti
Nacque a Roma, dai marchigiani Teofilo e Maria Buzzetti, il 31 genn. 1792.
Era nipote del pesarese Cosimo Betti (Orciano, 28 marzo 1727 - ivi, 28 marzo 1814, magistrato [...] gli fu guida nelle letture e nelle ricerche rivolte principalmente agli scrittori italiani del Trecento e del Cinquecento. saranno ripresi dal,Gioberti. Ma l'ideale che anima queste pagine resta un ideale linguistico e letterario, in fondo retorico. ...
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LUGLI, Vittorio
Roberto Cincotta
Nacque a Novi di Modena il 30 sett. 1885, da Evangelista e Clonice Costa. Nel 1890 la famiglia si trasferì a Carpi; il L. frequentò qui le elementari e il ginnasio e [...] alla "scuola bolognese", che aveva avuto in G. Carducci il principale punto di riferimento.
Il L. ebbe tra i suoi maestri G Fables era riuscito a coniugare "la regola" imposta dall'ideale estetico del grand siècle con "quello che essa pareva ...
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Apollo
Massimo Di Marco
Il dio greco della musica, dell'armonia e della luce del sole
Apollo assomma in sé molteplici aspetti: presiede alla musica, alla poesia e alle arti, ma è anche capace, con le [...] luogo di culto più splendido: Delfi
Il santuario. Il principale luogo di culto del dio era il ricchissimo santuario , dai lunghi riccioli. In lui si volle vedere incarnato l'ideale di serenità, armonia e perfetto equilibrio che i Greci, soprattutto ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] dell’analogia sorse e prevalse, anche per la poesia, l’ideale dell’humanitas, cioè di una lingua che soddisfacesse le esigenze sec. insieme al messaggio cristiano, rappresentò il tramite principale tra la grande tradizione classica e cristiana e la ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] leggenda che fu micenea, come rivelano anche i nomi dei principali eroi, che non si trovano nell'uso dei secoli Goethe. J. J. Winckelmann fa di O. l'araldo della grecità; l'ideale neoclassico e i primi germi del Romanticismo (J. G. Hamann; poi, di ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] alto vertice dell'umana perfezione. Dante ritrova le sue fonti ideali nell'Eneide, ed è grazie alla lettura consapevole di V. medievale e rinascimentale, V. costituì uno dei principali fili conduttori della cultura e della spiritualità occidentale. ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] pronunciò mai le sue orazioni) portò a perfezione l’ideale di euritmia e di composizione sapiente, evitando però l’ considerata la più nobile delle arti, e la retorica è principale materia d’insegnamento. Non abbiamo trascrizioni testuali della viva ...
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Filosofo e scrittore latino (n. Cordova 4 a. C. - m. 65 d. C.). Figlio di Seneca il Retore, compì i suoi studî a Roma, con Papirio Fabiano, retore e filosofo stoico, lo stoico Attalo, il cinico Demetrio [...] esemplare nella tradizione della cultura e della religiosità occidentale come l'ideale stesso della morte del filosofo. ▭ Delle opere di S. , il moralista per definizione. Nella sua opera principale, le Lettere a Lucilio, accanto allo splendore ...
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Poeta inglese (Londra 1688 - Twickenham, Middlesex, 1744). Poeta tra i maggiori del suo tempo, nelle opere di P. lo spirito classico della poesia inglese giunse all'apice. Della poesia, che ha per argomento [...] un campo ristretto e imposto. Se non ebbe l'elevato idealismo che è il segno dei grandi poeti mondiali, ebbe almeno C. Cibber aveva ormai preso il posto di Theobald come bersaglio principale. Diverso il tono del successivo An essay on man (1733-34 ...
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Scrittore inglese (Bristol 1774 - Keswick 1843), di solito associato ai laghisti; fu infatti in rapporti amichevoli con W. Wordsworth e S. T. Coleridge. Con quest'ultimo vagheggiò un progetto di società [...] ideale, la "pantisocrazia", alla quale poi rinunciò, dando origine a un dissenso, mai interamente sanato, con l'amico. Nelson, e l'anno stesso divenne poeta laureato. Il componimento principale che, come laureato, scrisse, fu The vision of judgment ...
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asse3
asse3 s. m. [lat. axis]. – 1. a. In senso ampio, l’elemento meccanico, di forma per lo più cilindrica, che, per un corpo girevole intorno a una retta, materializza, opportunamente vincolato, la retta stessa: a. di un volano, di una puleggia,...
secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...