BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] scala. Questa soluzione architettonica si trova nel piano dell'abbazia ideale di San Gallo (Stiftsbibl., 1092), progettata nel sec. monastica primitiva - venne a determinare una trasformazione radicale del monastero all'interno e nel contesto sociale ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] inizio dal rigetto di ogni sapere acquisito e dal dubbio più radicale. L'unica certezza che resiste a questa prova è la si trasforma in questa stessa realtà.Il romanticismo e l'idealismo successivi a Kant tendono a una rilegittimazione del concetto di ...
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CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] Chiaravalle, le cui asserzioni costituiscono la più radicale e violenta affermazione di un assoluto rigorismo , 60), Salzburg 1989; id., Il monastero certosino: attuazione di un ideale, in Certose e Certosini in Europa, "Atti del Convegno, Certosa di ...
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Sacerdoti
Enzo Pace
Definizione
In termini molto generali i sacerdoti costituiscono un gruppo di persone specializzate nel trattare la sfera del sacro. È la destinazione sociale delle cose sacre, infatti, [...] è formata da sacerdoti che si collocano al vertice di un ideale asse della purezza, al cui estremo opposto troviamo i fuoricasta formatisi poi nell'Islam, costituiscono il tentativo più radicale di riportare al centro della scena politica la ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] , così non si esaurirono in essa. Un'ostilità radicale investe l'oggettualità delle immagini e la loro contemplazione, de Lille, Paris 1951; C. Dumeige, Richard de Saint-Victor et l'idéal chrétien de l'amour, Paris 1952; E. Gilson, Jean Duns Scoto. ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] arti e quella di teologia, che riguardava l'atteggiamento radicale tenuto dai maestri in artibus nell'insegnamento dei libri accademiche investì sul piano dottrinale la concezione teorica dell'ideale e del ruolo dei Mendicanti nella pratica della vita ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] divenne il fattore preminente nella vita dei C.: rispetto all'ideale benedettino di una frugale operosità, si cercò di liberare il dall'Ordine. In realtà entrambe le tesi eccedono per radicalismo: è certo che non esiste traccia di un progetto che ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] nobiltà dello spirito, corrispondendo più etimologicamente all'ideale curiale del S. aristocratico). Umano, troppo umano 860; Scalia2, II, pp. 888-889).
Ma né il conflitto radicale con la Chiesa né le più gravi bestemmie impediscono a Federico di ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] . Ma questo caso gli offrì l'occasione per delineare l'ideale figura del sacerdote che intendeva formare nella sua diocesi: i misura dettata dalla sete di potere, ne dichiara, il radicale contrasto con le leggi di natura e conseguentemente l' ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] C., non sul piano della repressione ma piuttosto sul piano ideale, morale e culturale, mediante la diffusione di sani principi e l'impraticabilità del comunismo e ne sono la più radicale confutazione.
La propensione del C. a considerare gli eventi ...
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memetica s. f. La disciplina che studia i memi e la loro trasmissione. ♦ Partiti per risolvere la sfida formidabile costituita dal dover spiegare la cultura, come se nessuno ci avesse provato prima (Dawkins non ha mai nascosto il suo disprezzo...
gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...