AIELLO, Giovan Battista
Angela Valente
Nato nel 1815, fu tra gli allievi della scuola del Puoti a Napoli, partecipando al rinnovamento letterario che ivi prese inizio dopo il 1830 e collaborando fra [...] , all'empirismo, ai principi utilitari... ai retori... ai pedanti... che è lotta al sensibile, alla materia, in nome dell'ideale e dello spirito". L'A. collaborò al Progresso di Napoli, ai due volumi editi in occasione del congresso degli scienziati ...
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ARDIZZONE, Girolamo
Viola Angelini
Nacque a Palermo il 17 genn. 1824; compiuti gli studi nel collegio dei gesuiti e all'università, iniziò un'ntensa attività giornalistica. Fu anche operoso letterato: [...] liriche di buona fattura, seppure non molto originali, su temi di amore e morte e di sentimento di patria: Bellezza ideale, Figliuola estinta, La viola, La croce, L'arpa dell'esule (allusione alla servitù del popolo italiano in riferimento al Salmo ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] Ginori per la cappella di famiglia in S. Lorenzo, segna il momento di massimo avvicinamento da parte di G. agli ideali, sereni e fastosi, della pittura fiorentina del tempo, per un calcolato consentimento alle probabili volontà del committente, e in ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] , che ha raggiunto un grado altissimo di sviluppo ed è già in fase di lenta discesa. I cardini di questo sostrato ideale, che costituisce il terreno d'incontro tra lo scrittore e la società fiorentina del suo. tempo, si individuano in una schietta ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] lo studio a lui dedicato è particolarmente vasto e attento). La letteratura del "reale" dev'essere (cfr. Manzoni) "l'ideale calato nel reale", e cioè una costruzione "eticac forza morale impegnata per rinnovare la società, contro l'individualismo, la ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] dell'unitarismo macedonico, al quale si oppone "il principio separatista e repubblicano" (ibid., p.283), la polis (e l'idealità) "demostenica". Alla tesi unitaristica il D. toglieva, d'altronde, il suo più solido fondamento, e qui e nello scritto ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] amplificazione di episodi reali in funzione di una biografia ideale, esemplata su illustri modelli letterari.
Intorno al essere stato allievo. Il trattato appare ispirato ad un ideale di misura e di eleganza tipicamente cortigiano limitandosi alla ...
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CARRER, Luigi
Felice Del Beccaro
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1801 da Pietro, commerciante, e da Margherita Dabalà. Mentre il padre, costretto a chiudere il negozio in Ruga di Rialto, si doveva trasferire [...] , per primo, ordinò e dette alle stampe.
Nella pregevole biografia foscoliana il C. dà un ritratto critico del suo maestro ideale senza per questo mancare di obiettività. Il pensiero e le opere del Foscolo vengono esaminati con attenzione e spesso in ...
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FIGINO, Giovanni Ambrogio
Roberto Ciardi
Figlio di Giovanni Vincenzo, fabbricante di spade e proveniente da una nota famiglia di armaioli, e di Lucia Grassi, nacque a Milano; l'anno di nascita è incerto.
La [...] non solo da letterati di minore levatura, come G. Borgogni, G. Comanini oE. Tesauro (vedi, di quest'ultimo, il confronto ideale tra due figure femminili, una di B. Zenale, l'altra del F., in Il cannocchiale aristotelico, Torino 1670, p. 582), ma ...
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LA CECILIA, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 27 sett. 1801 da Francesco Paolo, usciere della Gran Corte civile, e da Marianna Vitale. Malgrado la sovrabbondanza di dati autobiografici [...] dei martiri della libertà italiana, I-II, Torino 1852, erano tutte scritte nella chiave di un'inalterabile adesione all'ideale democratico-repubblicano e dell'odio per i Borboni (si veda l'opuscolo Giustificazioni. Ferdinando II il migliore dei re ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....