Fuller, Samuel
Valerio Caprara
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Worcester (Massachusetts) il 12 agosto 1912 e morto a Los Angeles il 31 ottobre 1997. Indipendente [...] rivalutate dai critici e dai cineasti europei (soprattutto dai leader della Nouvelle vague), che fecero di F. il modello ideale di un cinema 'primitivo' ed essenziale, vitalistico e visionario. Partecipò come attore ad alcuni film, tra cui Pierrot le ...
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COPPEDÈ, Mariano
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 14 ag. 1839, da famiglia di condizioni assai modeste, quattordicesimo figlio del sarto Luigi e di Assunta Masini. La sua biografia, quale ci è tramandata [...] 'intaglio e della scultura in legno che a Firenze, dalla metà dell'Ottocento, trovava motivi di efficace incremento in una ideale continuità con la "bottega" rinascimentale. Fu allievo prima di P. Cheloni, poi del Morinì e del Caianì nel laboratorio ...
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Messner, Reinhold
Alessandro Filippini
Italia • Funes (Bolzano), 17 settembre 1944
È lo scalatore più famoso al mondo. A rendere straordinaria la sua carriera è il fatto che abbia raggiunto i massimi [...] i chiodi per la progressione a tutti i costi o contro le corde fisse che strangolano certe vie sugli 'ottomila'. In una linea ideale, si va così da Mummery a Messner passando per Preuss e Buhl. Dal 1965 al 1973 compì sulle Alpi oltre 500 salite ...
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DI LIVIO, Angelo
Alberto Polverosi
Italia. Roma, 26 luglio 1966 • Ruolo: centrocampista-ala • Esordio in serie A: 5 settembre 1993 (Roma-Juventus, 2-1) • Squadre di appartenenza: 1981-85: Roma; 1985-86: [...] destro sia da terzino. In seguito, con Trapattoni, avrà anche il ruolo di centrocampista centrale. Per ogni allenatore è il jolly ideale che trova sempre posto in squadra. La grande intelligenza tattica gli permette di arrivare anche in nazionale. ...
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Storico, economista e uomo politico (Milano 1801 - Castagnola, Lugano, 1869). Partecipò alle Cinque giornate di Milano; repubblicano e federalista, dovette però cedere il campo ai moderati filo-piemontesi [...] , garanzia e fonte di dignità, di civiltà, di libertà concreta, "filo ideale" per comprendere la storia d'Italia (La città considerata come principio ideale delle istorie italiane, 1858), continuò a esercitare un notevole influsso nelle discussioni ...
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Gòrgia di Leontini. - Sofista greco (circa 483 - circa 375 a. C.). Fu il più notevole rappresentante dell'antica sofistica dopo Protagora, e insieme il creatore dell'arte retorica. Convinto che l'uomo [...] dedicare, nel tempio di Apollo a Delfi, una sua statua d'oro; nel suo sontuoso stile di vita si attuava l'ideale pratico proprio della sofistica. Inviato nel 427 ad Atene in qualità di ambasciatore di Lentini per chiedere appoggio contro i Siracusani ...
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Scrittore (Cortona 1635 - Assisi 1712). Minore conventuale (dal 1651), religiosissimo e osservantissimo della regola, ma faceto e mordace nelle sue composizioni, cadde per questo più volte in disgrazia [...] 1980); Contra Bigozzos seu zoccolantes ad similitudinem Officii (pubbl. 1909), parodia talvolta triviale del Breviario; Specchio ideale della prudenza tra le pazzie, ovvero riflessi morali sopra le ridicolose azzioni e semplicità di Bertoldino (1707 ...
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Architetto (Dormans, Marna, 1736 - Parigi 1806). Formatosi a Parigi, praticò il disegno e l'incisione per poi dedicarsi all'architettura studiando con J.-F. Blondel e L. F. Trouard. Protetto da M.me Du [...] delle saline, in cui alcuni spunti fantastici rivelano l'influenza di G. B. Piranesi, disegnò la "ville idéale de Chaux" (1780-1804) dedicandosi a progetti e disegni soprattutto nella forzata inattività succeduta alla Rivoluzione; nel 1804 ...
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Poeta francese (seconda metà sec. 12º). Delle sue poesie giovanili ci è pervenuta soltanto la Philomena, serbata nell'Ovide moralisé; non c'è rimasto quel che aveva composto del "roi Marc et d'Iseut la [...] breve su Guillaume d'Angleterre e un gruppo di canzoni, fra le prime che diffusero nella Francia settentrionale l'ideale amoroso dei trovatori di Provenza. L'importanza di Ch., narratore facile, interessante, anche se talora prolisso, sta nel fatto ...
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Filosofo (m. Chartres 1155 circa), maestro a Chartres (1121) e forse a Parigi, cancelliere della scuola cattedrale a Chartres, autore di un commento alla Genesi "secundum physicam" (De sex dierum operibus), [...] è suo scolaro) e insieme maestro delle arti del trivio, T. rappresenta, contro le correnti utilitaristiche contemporanee, un ideale "umanistico" di cultura in cui scienza e lettere si congiungono nella filosofia, la quale comprende, come suo momento ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....