Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] che con le sole forze dell'intelletto aveva raggiunto il più alto vertice dell'umana perfezione. Dante ritrova le sue fonti ideali nell'Eneide, ed è grazie alla lettura consapevole di V. che riesce a dar forma alla sua problematica concezione laica ...
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Fisico scozzese (Edimburgo 1831 - Cambridge 1879). Contribuì allo sviluppo della fisica con la teoria del campo elettromagnetico e la prima formulazione statistica della teoria cinetica dei gas. Appartenente [...] fattore, quando, più tardi (1864), si accorse che la sua teoria elettronica lo portava a prevedere, in un circuito ideale perfettamente conduttore, l'esistenza di correnti oscillanti la cui velocità di propagazione era la stessa di quella della luce ...
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Filosofo e pedagogista ceco (Nivnice, Moravia, 1592 - Amsterdam 1670). Pensatore tra i più incisivi e influenti del sec. 17°, K. è insieme un prodotto del clima spirituale europeo, e soprattutto nazionale, [...] per la Didactica magna K. elaborò il concetto di pansofia o onnisapienza: la stessa Ianua già si colloca all'interno dell'ideale pansofico. In questo convergono tutti i temi dell'opera di K.: il programma enciclopedico, la necessità di un metodo che ...
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Giurista (Napoli 1828 - ivi 1916). P. avversò il positivismo filosofico e metodologico applicato alle scienze giuridiche e l'empirismo semplicistico di antropologi, psicologi e sociologi criminalisti. [...] retribuzione giuridica del male del reato, e oggetto della scienza del diritto penale fu, per lui, non il diritto ideale, oggetto semmai della filosofia, ma il diritto storicamente divenuto e positivamente vigente nello stato. Se non partecipò con ...
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Poeta italiano (Perugia 1906 - Roma 1977). Nelle sue liriche P. ha espresso con un'agile grazia epigrammatica - in cui il ricordo dell'antologia greca si fonde felicemente con la lezione degli ermetici [...] unico tema. Negata a qualsiasi svolgimento narrativo, la sua poesia coglie i risultati migliori quando si affida a un'ideale brevità epigrammatica o quando consegna a vere e proprie «ariette» melodrammatiche un anacronistico gusto per l'idillio e una ...
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Apologeta cristiano (Atene 150 - Cesarea Marittima tra il 211 e il 215); viaggiò in giovinezza, stabilendosi infine ad Alessandria, dove fu (dal 190) presbitero. Durante la persecuzione di Settimio Severo [...] sorta di "testamento" dato ai Gentili, parallelamente al "testamento" dato agli Ebrei), sia per l'ampia esposizione dell'ideale "gnostico" della vita cristiana: a questa superiore conoscenza solo le menti formate alla cultura e alla filosofia possono ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Gérard Labrunie (Parigi 1808 - ivi 1855). Poeta e narratore romantico e visionario, la sua opera - per la ricchezza dei riferimenti simbolici, onirici ed esoterici, [...] le rêve et la vie, opera precorritrice (soprattutto del surrealismo) in cui convergono i motivi dominanti della sua ispirazione: la ricerca ossessiva di una figura femminile ideale, il viaggio, i culti iniziatici, il sogno, l'esperienza della follia. ...
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Architetto (n. Como 1888 - m. in guerra, a Monfalcone, 1916). Dopo il conseguimento, a Como, del diploma di capomastro edile (1905), seguì i corsi dell'Accademia di Brera (1909-11) e nel 1912 si laureò [...] di disegni prodotti negli anni 1913-14 (ville, torri, ponti, fari, officine, stazioni, ecc., raccolti ed esposti a Como nel museo a lui intitolato) danno comunque corpo, in assenza di architetture realizzate, alla sua ideale visione della città. ...
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Artista concettuale, nato a Torino il 16 dicembre 1940, morto a Roma il 24 aprile 1994. A Torino, interrotti gli studi di economia, si dedicò da autodidatta al disegno e alla pittura, elaborando opere [...] distacco della fase creativa dall'esecuzione materiale, spesso affidata ad abili artigiani.
La sua ricerca, ispirata all'ideale di un'incondizionata libertà d'espressione e contrassegnata da un costante sperimentalismo, si è esplicata sia attraverso ...
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Matematico russo, nato a Odessa il 12 giugno 1937. Laureatosi nel 1959 presso la facoltà di Meccanica-Matematica dell'università di Mosca e conseguito nel 1963 il dottorato nell'istituto di Matematica [...] forme quadratiche. Altri suoi fondamentali contributi riguardano il 13° problema di Hilbert, la fluidodinamica di un gas ideale e l'estensione multidimensionale dell'ultimo teorema di Poincaré.
Opere principali: Problèmes ergodiques de la mécanique ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....