Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] 16° sec., faranno seguito – arricchendo il panorama delle varie arti – l’opera degli allievi diretti e quella prodotta dagli ideali continuatori dei ‘maestri’ del primo R. (si pensi a Giulio Romano, M. Sanmicheli o I. Sansovino, fino a protagonisti ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...]
La questione mediorientale
Esiste tra la popolazione dei vari Stati arabi un forte senso di appartenenza alla umma ‛arabiyya, ossia alla «nazione araba ideale», una nazione che unisce tutta la popolazione araba. Le spinte unificatrici, ispirate all ...
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Stato di coscienza in quanto sia avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto. filosofia L’interpretazione della natura della s. costituisce uno dei temi principali della teoria [...] sempre più dimostrato i limiti di una teoria della conoscenza e di una filosofia della scienza basate esclusivamente sulla s., ideale al quale molti autori, più o meno vicini al neopositivismo (N. Goodman, W. Sellars, L. Wittgenstein, K.R. Popper, N ...
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Pubblicista e filosofo (Saint-Malo 1782 - Parigi 1854). Schierato dapprima su posizioni cattolico-tradizionaliste (ispirate al pensiero di J. de Maistre e L.-G.-A. de Bonald), divenne a partire dagli anni [...] nel 1834 la sua disillusione verso la Chiesa di Roma esplode nelle già citate Paroles d'un croyant, in cui prospetta l'ideale di un ordine democratico e cristiano cui la Chiesa, rinnovata, avrebbe dovuto dare il suo consenso. Gregorio XVI condanna l ...
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Filosofo greco (n. 360 circa - m. 270 circa a. C.). È considerato il fondatore dello scetticismo. La sua dottrina, esposta da Timone di Fliunte (ca. 320-ca. 230 a.C.) e Diogene Laerzio, riconosce l'assoluta [...] , destinata irrimediabilmente a dare per vero o per falso ciò che non si sa se è vero o falso: donde la piena indifferenza circa la valutazione pratica delle cose, che assicura all'animo l'atarassia, supremo ideale etico ed eudemonistico dell'uomo. ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] essere di portata generale (viśvatomukha), essere senza pause (o digressioni; astobha) ed esente da pecche (anavadya). Il modello ideale del sūtra, anche se non il più antico in termini assoluti, è rappresentato dalla grammatica di Pāṇini (Aṣṭādhyāyī ...
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Futuro
Wendell Bell
Introduzione
L'espressione 'astronave Terra' è divenuta oggi una metafora efficace e familiare, che evoca l'immagine degli abitanti del nostro pianeta proiettati tutti insieme nello [...] significa letteralmente 'luogo che non esiste', era ormai impiegato per designare sia un genere letterario che un luogo ideale. Sino alla fine del XVIII secolo le utopie erano generalmente concepite come distanti sul piano geografico ma contemporanee ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] politico quanto un insieme di valori e per questo motivo richiede un’analisi che tenga insieme realismo e idealismo. Democrazia, inoltre, è termine troppo vago: esso necessita di qualificazioni decisive che configurano modelli di società radicalmente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federigo Enriques
Giorgio Israel
La figura di Federigo Enriques occupa una posizione centrale nella storia della cultura italiana tra la fine dell’Ottocento e la Seconda guerra mondiale. Egli fu uno [...] altrettanto indubbio che la vicenda non influenzò la determinazione di Enriques di occuparsi di tematiche filosofiche e di perseguire l’ideale di una visione unitaria della cultura. Né egli tenne in alcun conto l’invito ad astenersi da riflessioni e ...
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CARLINI, Armando
Claudio Del Bello
Nacque a Napoli il 9 agosto del 1878 da Clemente e da Teresa Guglielmini, ma rimase completamente estraneo all'ambiente culturale napoletano dal momento che la sua [...] le sue forze declinano; minato da un male inesorabile si spegne a Pisa il 30 sett. del 1959.
Fonti e Bibl.: U. Spirito, L'ideal. ital. e i suoi critici, Firenze 1930, pp. 99-104; M. F. Sciacca, Problemi dello spiritual. di A. C., in Logos, XX(1937 ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....