AIELLO, Giovan Battista
Angela Valente
Nato nel 1815, fu tra gli allievi della scuola del Puoti a Napoli, partecipando al rinnovamento letterario che ivi prese inizio dopo il 1830 e collaborando fra [...] , all'empirismo, ai principi utilitari... ai retori... ai pedanti... che è lotta al sensibile, alla materia, in nome dell'ideale e dello spirito". L'A. collaborò al Progresso di Napoli, ai due volumi editi in occasione del congresso degli scienziati ...
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ARDIZZONE, Girolamo
Viola Angelini
Nacque a Palermo il 17 genn. 1824; compiuti gli studi nel collegio dei gesuiti e all'università, iniziò un'ntensa attività giornalistica. Fu anche operoso letterato: [...] liriche di buona fattura, seppure non molto originali, su temi di amore e morte e di sentimento di patria: Bellezza ideale, Figliuola estinta, La viola, La croce, L'arpa dell'esule (allusione alla servitù del popolo italiano in riferimento al Salmo ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] un autobiografismo enfatico e compiaciuto, ancorché stilizzato e ridotto ad alcuni grandi motivi, F. incarna tempestivamente l'ideale ottocentesco del poeta, incline fatalmente all'eroismo e alla trasgressione ("bello di fama e di sventura"), e ...
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Poeta inglese (Cockermouth, Cumberland, 1770 - Rydal, Westmorland, 1850). Poeta laureato, W. dette la più perfetta e compiuta espressione in Inghilterra al romanticismo di tipo rousseauiano.
Vita e opere
Trascorsa [...] risentono della tecnica poetica settecentesca. Lo scoppio delle ostilità (1793) tra l'Inghilterra e la Francia, patria delle sue idealità, produsse nella natura di W. la prima grande scossa morale. Nello stesso anno concepì la poesia Guilt and sorrow ...
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Critico letterario italiano nato a Padova nel 1936, fu allievo a Napoli di Toffanin e di Battaglia; in quell'università insegnò e animò una numerosa scuola, sino a che si trasferì nell'università [...] di coscienza che ha esercitato sul proprio agire e sul mondo - ha preferito riscontrare la "destrutturazione comica dell''io' ideale" piuttosto che contribuire al sublime della "costruzione del sé". Come egli scrive a proposito del Nievo, il fascino ...
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Nell'ambito degli studi umanistici la c. è fra i campi che hanno subito negli ultimi decenni le trasformazioni più radicali. Questo è avvenuto soprattutto grazie a un allargamento dei suoi confini, che [...] al confronto letterario, e di fare quindi una sommatoria di etnie, sempre più chiuse nel proprio microcosmo. L'ideale liberal del melting pot americano, della coesistenza pacifica fra le diverse nazionalità, si è rivelato da tempo insufficiente: sia ...
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Scrittore, nato a Treviso il 3 ottobre 1895. Durante la guerra mondiale fu ufficiale del genio; poi legionario con D'Annunzio a Fiume. È laureato in legge. Fece per qualche tempo il commerciante e il libraio. [...] di un patrimonio, ivi 1933; I due compagni, ivi 1936), bensi in quelle prose o racconti che più tengono del "viaggio", il genere ideale di C. (Gente di mare, Milano 1929; Giorni di guerra, ivi 1931; Questa è Parigi, ivi 1931; Cina-Giappone, ivi 1932 ...
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PANCRAZI, Pietro
Arnaldo Bocelli
Critico letterario, nato a Cortona il 19 febbraio 1893. Ha fatto gli studî classici, e seguito i corsi di legge, a Roma, a Venezia, a Padova. Ufficiale di fanteria durante [...] non prescinde a sua volta da una visione, sia pure scarsamente prospettica, dell'insieme. Critica che ha per ideale misura l'articolo di giornale nel cui ambito appunto rinnova, contaminandoli con quelli della critica estetica, i modi di ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] di professione; la loro vita è lontanissima dagli ideali e dai ritmi del cittadino aristotelico.
Il principato siano angustamente cittadini e basati sul tentativo di coinvolgere anche idealmente gli ottimati in regimi che andavano per forza di cose ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] esteriore: l'animalismo della Grecia, la lussuria di Roma, il misticismo del Medioevo con la sua ambizione spirituale e i suoi amori ideali, il ritorno del mondo pagano, i peccati dei Borgia. Ella è più vetusta delle rocce tra le quali siede; come il ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....