Disciplina che studia i processi dell’educazione e della formazione umana.
Con il termine pedagogo si intende il precettore, l’istitutore, la persona a cui è affidata l’educazione di un fanciullo. In origine [...] di molte soluzioni positivistiche ha dato luogo a un moto di pensiero pedagogico, organico e originale, promosso dall’idealismoassoluto italiano (G. Gentile, B. Croce, G. Lombardo-Radice). Questo movimento, con la rivendicazione della libertà della ...
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(o neohegelismo) Movimento filosofico sorto nella seconda metà del 19° sec., ma vivo anche nel 20°, ispirato all’idealismoassoluto di Hegel. In Inghilterra i maggiori rappresentanti furono T.H. Green, [...] F.H. Bradley, J.E. Mac Taggart, E. Caird, B. Bosanquet. Negli USA lo hegelismo fu originalmente rielaborato da J. Royce. In Italia i maggiori esponenti nel 19° sec. furono B. Spaventa e A. Vera e ne continuarono ...
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Filosofo (Cleveland 1873 - Madison, New Hampshire, 1966). Prof. di filosofia a Harvard (dal 1914); il suo "idealismo naturalistico" si riallaccia all'idealismoassoluto di J. Royce. Opere principali: The [...] meaning of God in human experience (1912), Human nature and its remaking (1918), Man and the state (1926), Present status of the philosophy of law and rights (1926), The self: its body and freedom (1928), ...
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Filosofo austriaco (Vienna 1758 - Kiel 1823). L'importanza storica del R. risiede nelle sue relazioni con la filosofia di Kant, i suoi Briefe über die kantische Philosophie (1786-87; 2a ed. 1790-92) diedero [...] einer neuen Theorie des menschlichen Vorstellungsvermögens, 1789) può dirsi iniziato il movimento di sviluppo del kantismo verso l'idealismoassoluto di Hegel.
Vita
Alunno dei gesuiti, poi dei barnabiti e maestro al loro collegio, fuggì in Germania ...
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Filosofo (n. Edimburgo 1856 - m. presso Selkirk 1931), prof. (1891-1919) di logica e metafisica all'univ. di Edimburgo. In polemica con le tendenze predominanti nel pensiero inglese del tempo, specie con [...] l'idealismoassoluto di F. H. Bradley e di B. Bosanquet, teso a riassorbire, coerentemente all'impostazione hegeliana, il soggetto, il singolo, nell'assoluto, fu l'esponente più autorevole di un idealismo imperniato sulla personalità umana. Di qui la ...
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Filosofo del diritto italiano (Forlì 1886 - Roma 1965). Prima redattore, poi direttore del Resto del Carlino, prof. di teoria generale del diritto nell'univ. di Bologna, poi di filosofia del diritto nelle [...] 1930) e di Roma (dal 1939); socio nazionale dei Lincei (1965). Il suo pensiero si ispira ai principî dell'idealismoassoluto. Tra i suoi scritti: Principî filosofici di una nuova teoria del diritto (1911); Il concetto del diritto e la giurisprudenza ...
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Filosofo inglese (Haddington 1872 - Weybridge 1940). Prof. (1902-24) all'univ. di Aberdeen, e dal 1924 vicecancelliere dell'univ. di Leeds. Studioso di Hegel (Origin and significance of Hegel's logic, [...] 's phenomenology of mind, 2 voll., 1910), passò, dopo la tragica esperienza della prima guerra mondiale, da un idealismoassoluto, originale elaborazione dello hegelismo (An outline of the idealistic construction of experience, 1906), a una sorta di ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] È il tronco dello storicismo, decapitato della "storia ideale eterna". L'identità di filosofia e storia vi è alla piena coscienza di sé, cioè a farsi autocoscienza, Spirito assoluto. Il lungo travaglio storico, che deve preparare l'avvento di questo ...
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Filosofo, nato a Palmi (Reggio Calabria) il 23 maggio 1902. Professore di filosofia del diritto nell'univ. di Siena (dal 1932), di filosofia morale all'univ. di Bologna (dal 1938), di cui è stato anche [...] in cui è passato dalla posizione propria dell'idealismo immanentistico gentiliano, prima professato, a quella che, tendendo a far valere le ragioni della trascendenza di Dio come valore assoluto, principio fondante dei valori storici, s'inscrive nell ...
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Filosofo, nato a Napoli il 9 agosto 1878, professore all'università di Pisa dal 1922 al 1945. Fu deputato al Parlamento e accademico d'Italia.
Spirito proteiforme, il C. è passato dall'idealismo a una [...] sua concezione personalistica. Diffidente verso la dialettica, egli ha fatto propria l'esigenza di un idealismo che, al di fuori di un logicismo assoluto, tenga conto del mondo, sia pure in rapporto alla concretezza dell'atto spirituale umano, ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...